Museo vivo
La voce di Piero Angela, giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo a tutti noto per la sua intensa attività di divulgazione scientifica, accoglierà i visitatori con un filmato che illustra i vari aspetti delle ricche collezione del museo.
Comunicato stampa
Il Museo Nazionale Archeologico di Cerveteri si “anima” grazie alla tecnologia. Sarà inaugurato lunedì 13 maggio alle 10,30 il progetto “Museo Vivo”. La voce di Piero Angela, giornalista, scrittore, autore e conduttore televisivo a tutti noto per la sua intensa attività di divulgazione scientifica, accoglierà i visitatori con un filmato che illustra i vari aspetti delle ricche collezione del museo. Ma la vera sorpresa sarà quella di potere interagire con gli oggetti in esposizione; toccando le vetrine in prossimità dei reperti stessi questi inizieranno ad “animarsi”, raccontando attraverso la voce del narratore la loro storia. Sarà un’affascinante descrizione della loro creazione, dell’uso a cui erano destinati e dei personaggi che li avevano commissionati. Un modo per svelare il loro vero significato.
Anche la necropoli della Banditaccia di Cerveteri è da tempo dotata di un apparato multimediale. Nel “casaletto” Mengarelli all’interno della necropoli infatti è possibile assistere ad un filmato introduttivo in 3D, visibile con l’ausilio degli occhiali a lenti polarizzate; la visita alle tombe della necropoli dotate di allestimenti multimediali è resa più facile da una piantina che ne illustra con chiarezza il percorso.
Artefice di queste “magie” è il Distretto Tecnologico per i Beni e le Attività Culturali (DTC) con il suo progetto “Cerveteri e gli Etruschi”. Nato da un Accordo di Programma Quadro (APQ) sottoscritto da Regione Lazio, dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC), il distretto è gestito da Filas, società regionale dedicata al sostegno dei processi di sviluppo e innovazione del tessuto imprenditoriale del territorio.
Il DTC riunisce sotto il marchio Lazio Futouring i 10 progetti pilota che mirano attraverso l’impiego di tecnologie innovative a valorizzare il patrimonio culturale del Lazio (www.futouring.com).