Music Lives Here
La musica dal vivo a Milano nelle immagini di Francesco Prandoni e Sergione Infuso.
Comunicato stampa
La musica invade la città. E lo fa anche con lo sguardo di due fotografi simbolo del mondo musicale, negli scatti con cui hanno saputo immortalare alcuni momenti irripetibili della grande musica live a Milano. Dal 18 al 29 novembre 2019 Milano Music Week presenta infatti “Music Lives Here. La musica dal vivo a Milano nelle immagini di Francesco Prandoni e Sergione Infuso”, una mostra fotografica - a cura di Luca de Gennaro e realizzata in collaborazione con SEAT, casa automobilistica di Barcellona - voluta per raccontare le emozioni dei grandi concerti nei luoghi più iconici della città dedicati alla musica.
L’inaugurazione - lunedì 18 novembre alle ore 12.30 - darà ufficialmente il via alla terza edizione della Milano Music Week alla presenza del Sindaco Giuseppe Sala, dell’Assessore alla Cultura Filippo del Corno insieme agli altri promotori della MMW - SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori), FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana), ASSOMUSICA (Associazione di organizzatori e produttori italiani di spettacoli musicali dal vivo) e NUOVOIMAIE (Nuovo Istituto Mutualistico Artisti Interpreti Esecutori) - Luca de Gennaro, curatore artistico dell’iniziativa e i due fotografi autori degli scatti.
Passeggiando nel cuore di Milano lungo via Dante, attraverso 24 straordinari scatti realizzati da Francesco Prandoni e Sergione Infuso, il pubblico potrà rivivere quelle emozioni uniche che solo la musica dal vivo è in grado di suscitare. Grazie alla loro professionalità e capacità, entrambi i fotografi sono riusciti a cogliere attimi ed espressioni uniche dei maggiori artisti italiani e internazionali che si sono esibiti sui più diversi palchi della grande musica live a Milano.
In mostra, un percorso fatto di immagini straordinarie che attraversa tutta la città: dall’Arena nel Parco Sempione con il grande Lou Reed, agli Skunk Anansie all’Alcatraz, da Ed Sheeran per la sua prima volta a Milano nel 2012 in un piccolo showcase alla Santeria Paladini a Tom Waits al Teatro degli Arcimboldi, Patti Smith al Carroponte per arrivare fino ai luoghi simbolo dei concerti live più emozionanti come lo Stadio di San Siro con Bruce Springsteen, Cesare Cremonini e i Depeche Mode, il Mediolanum Forum di Assago con Emma Marrone, Roger Waters e i Kiss e l’Ippodromo del Galoppo San Siro con gli Iron Maiden, Iggy Pop e Snoop Dogg, solo per citarne alcuni.
La mostra si inserisce all’interno del ricco palinsesto della Milano Music Week 2019, dal profilo sempre più internazionale che dimostra ancora una volta il ruolo di Milano come capitale della musica e punto di riferimento per i migliori artisti e professionisti della filiera musicale.
Biografie fotografi
Francesco Prandoni
Nato quasi 50 anni fa, da circa metà della sua vita Francesco Prandoni si diletta a fotografare tutto quello che è inerente allo spettacolo e alla musica; da qualche anno questa è diventata la sua professione. La passione per la fotografia gli è stata trasmessa dal padre che, a 10 anni, gli ha regalato la prima macchina fotografica, mentre la musica dalla madre, che ascoltava sempre musica di qualsiasi genere. Queste due passioni, entrando in contatto, devono aver acceso una lampadina, portandolo lentamente ma inesorabilmente verso il palco, più precisamente “sottopalco”, a cercare di catturare le note. In tutti questi anni ha pubblicato per le maggiori testate italiane ed estere e a volte ha avuto l’onore di collaborare direttamente con alcuni Artisti sia italiani sia esteri, seguendoli anche in tour. Festival musicali, Promoter, Major, hanno fatto il resto contribuendo a fargli fotografare oltre 5.000 artisti in tutti questi anni e ogni mese questo numero aumenta inesorabilmente. Ha partecipato alla realizzazione del video “Mondo” di Cesare Cremonini, scattando oltre 7.000 foto per la realizzazione dello stesso. Naturalmente negli anni ha perlustrato anche generi diversi oltre al live, fotografando spettacoli teatrali, tv e cinema facendo a volte il fotografo di scena, eventi, convention e ritratti. Francesco afferma: “ad oggi ancora non sa esattamente chi sono, ma so che amo la musica e che mi piace provare a fotografarla".
Sergio Infuso
Sergio Infuso è Graphic Designer e fotografo. Nasce a Torre del Greco, in provincia di Napoli, il 12 giugno 1972. Per qualche oscuro motivo della macchinosa burocrazia viene registrato il 13, numero a quanto pare fortunato. Fin dall'inizio era destinato a una vita doppia; motivo per cui, molto presto tutti hanno iniziato a chiamarlo Sergione. Dopo gli studi classici, che gli conferiscono grandi capacità di analisi, capisce che la sua strada era decisamente più creativa. Durante il liceo, inizia a suonare il basso, ascoltando come un forsennato qualsiasi genere musicale; scatta foto con la Minolta manuale del padre, da cui acquisisce le prime nozioni e la grande passione di guardare il mondo da un "oblò". Questa passione, diventata anche una professione, lo accompagna parallelamente alle sue attività attuali. A 18 anni si trasferisce a Milano per studiare Grafica allo IED per quattro anni. Già al terzo comincia a seguire alcuni docenti nelle loro attività professionali e fa alcuni lavori da freelance. Dopo il diploma con il massimo dei voti, inizia a lavorare subito in uno studio di comunicazione, Stand, Retail e Product Design. Ci rimane per cinque anni occupandosi parallelamente di Corporate Design per clienti italiani e internazionali. Per i successivi 13 anni è Senior Designer di una società internazionale di Brand Consultancy. La seconda anima di Sergione si dedica alla fotografia, prevalentemente di Live musicali e spettacoli teatrali, ma spesso anche di eventi, convention, ritratti per aziende, musicisti e privati. Collabora con alcuni magazine e con agenzie, grazie a cui vanta decine di pubblicazioni cartacee, online, per riviste, libri, siti, ecc. Con l’occhio da musicista, non perde gli attimi più coinvolgenti e le espressioni più intime dei musicisti. Ha fotografato concerti dai piccoli club agli stadi. Attualmente lavora come freelance, sia come grafico che come fotografo.