Mutabor. Esperimenti di art design
All’Associazione culturale OfficineNove, si inaugura “MUTABOR, Esperimenti di art design”, la prima mostra del laboratorio artigianale della Quercia 21 a cura di Michela Pierlorenzi in collaborazione con Marzia Spinetti.
Comunicato stampa
All'Associazione culturale OfficineNove, si inaugura "MUTABOR, Esperimenti di art design", la prima mostra del laboratorio artigianale della Quercia 21 a cura di Michela Pierlorenzi in collaborazione con Marzia Spinetti.
La Quercia 21, laboratorio di design artigianale costituito nel 2010 grazie all’ incontro tra Luca De Pascalis e Nicola Giubiotti, è uno spazio aperto di co-progettazione con committenti, architetti e designers per la realizzazione d’interni, installazioni e pezzi unici, riuscendo a proporre una prospettiva di design diversa.
Nell'epoca del consumo usa e getta e dell’omologazione di massa, la quercia 21 realizza mobili con l’uso di scarti e materiali da recupero, incastrandoli elegantemente con essenze lignee diverse, ferro, resine e mosaici , sfruttando una manualità che si va perdendo, trasformando ciò che è scarto in un “gioco” serio.
Ciò che colpisce non solo è la bellezza dei mobili realizzati , quanto il sentirsi coinvolti a interagire con ogni singolo pezzo, da cui emerge la grande capacità di trasformare elementi diversi in qualcosa di nuovo e fuori dagli schemi.
E questo è ciò che permette alle loro creazioni di fornire al visitatore un’ esperienza nuova, di suggerire un percorso per nulla lineare, ma continuamente deviato, spezzato, libero nel suo fluire.
"Abbiamo immaginato la mostra come una sorta di sentiero incantato.
Condotti per mano ad un convivio di Pupazzi si attraversa una taverna con un piano superiore stranamente eccentrico, si vaga per lande fiabesche fino ad arrivare al mostro; passando al cospetto di due guardiani si giunge nel paese dei balocchi e ci si sveglia alla fine nel soggiorno del futuro.
Tutto qui.
E' la nostra prima vera mostra"
Gli oggetti ci guardano, ci imitano, ci attendono a casa, sentono le nostre discussioni, le nostre battute, ascoltano i nostri silenzi.
Il design visto dalla prospettiva dei mobili, l'unicità di un pezzo che si specchia nell'unicità di ognuno di noi, quando nascono amicizie, antipatie o folgorazioni.
Il nostro percorso, per nulla lineare, è continuamente deviato, spezzato, indirizzato dal gusto personale dei singoli committenti che ci incontrano e inventano con noi uno stile.
Nascono progetti che prendono strade diverse. Raccontare queste strade come storie, mettendo in scena il gioco delle parti: mobili attori e mobili arredo, in una sequenza di scene-ambienti, con la possibilità di venir coinvolti anche noi, nel mondo incantato delle cose.
La Quercia