Mutatis Mutandis?
Curato da DUO (Lisa Andreani e Arianna Bertolotti)
presenta a Venezia un progetto curatoriale sul tema della trasformazione e della mutazione al centro del quale si pone un’interrogativo irrisolto. Qualcosa in questo processo permane?Rimane aperta una riflessione sul nocciolo che accomuna naturale e artificiale in un rapporto di prelievi continui l’uno dall’altro.
Comunicato stampa
MUTATIS MUTANDIS?, mostra collettiva di giovani artisti, nasce dal confronto in una dimensione condivisa con due curatrici e si interroga sulle molteplici declinazioni del processo di mutazione all’interno del contesto attuale.
In un momento storico in cui l’interazione tra pop culture, arte, cinema, new media e critica ha superato ogni confine, in uno scenario in cui un capitalismo tecno-globale genera un benessere apparente e una felicità too fast, l’eccessiva saturazione si accompagna a un tempo veloce e trasformatore in cui tutto diventa immediatamente obsoleto. La circolazione delle immagini sempre più incessante, la gente sempre più ansiosa e la privacy messa a repentaglio, ci pone davanti a una buona dose di ambiguità e incertezze, mentre resistenza politica, social media e dispositivi di comunicazione globale si alleano o si oppongono lasciandoci indifferenti. In un eccesso di semplificazione si cela un teatro di ipercomplessità.
Uno dei soggetti interessati da questo processo di trasformazione, il rapporto natura e artificio viene analizzato in una cornice che vede in una realtà trasformata uno scenario che appare perfetto proprio perché costruito. La natura sempre più artificiale e l’artificiale sempre più naturale diventano il centro di un punto interrogativo aperto sul nocciolo, l’origine di questa relazione e della sua manifestazione di universo, ignoto e forse non conoscibile.
Artisti:
Martina Camani, Fabio Cavallari, Marta Fassina, Ludovico Franzolini, Giacomo Gerboni, Luca Incannella, Denis Micheli, Stefan Milosavljevic, Caterina Morigi, Giacomo Pederiva, Francesco Pozzato, Fabio Ranzolin, Laura Santini.