My country
Undici artisti italiani, tutti marchigiani, e undici artisti stranieri – di cui cinque del TUJU Art Group di Singapore e sei Guest provenienti dal medio ed estremo Oriente – sono i protagonisti di un allestimento che conta 66 lavori fra dipinti, disegni, sculture, installazioni, video e fotografie, in una felice contaminazione di mondi e visioni.
Comunicato stampa
Grande attesa per il vernissage della mostra d’arte internazionale my country, che avrà luogo sabato 21 novembre alle ore 17.00 nello Spazio Multimediale San Francesco di Civitanova Marche Alta in provincia di Macerata, e resterà aperta fino al 28 febbraio 2016.
Un evento esclusivo in Italia, promosso dal TUJU Art Group di Singapore per celebrare il cinquantesimo anniversario dell’indipendenza dalla dominazione inglese della Repubblica di Singapore (1965-2015), città-stato del sudest asiatico all’estremità della penisola malese. Il TUJU Art Group, che a partire dall’inizio dell’anno ha stretto gemellaggi artistici nei Paesi più importanti del mondo, in Italia ha scelto Civitanova Marche come sede per presentare i talenti e le opere d’arte singaporesi, e offrire allo spettatore uno sguardo privilegiato sulla sua evoluzione da umile villaggio di pescatori a nazione ricca e potente. L’appuntamento italiano è particolarmente significativo in quanto rappresenta anche l’evento di chiusura dei festeggiamenti del Golden Jubilee organizzati nel corso del 2015 in tutto il pianeta.
Undici artisti italiani, tutti marchigiani, e undici artisti stranieri – di cui cinque del TUJU Art Group di Singapore e sei Guest provenienti dal medio ed estremo Oriente – sono i protagonisti di un allestimento che conta 66 lavori fra dipinti, disegni, sculture, installazioni, video e fotografie, in una felice contaminazione di mondi e visioni. Il progetto della mostra, curata da Paola Ballesi, Enrica Bruni e Abu Jalal Sarimon, vuole rappresentare nelle intenzioni degli organizzatori il felice e promettente avvio di una lunga relazione culturale ed economica tra Italia e Singapore.
L’interazione fra Oriente e Occidente, che si compie attraverso il linguaggio eterogeneo dell’arte contemporanea, diventa un colloquio serrato fra opere, un racconto multiculturale che mette in luce stili, tecniche, creazioni e personalità originali, espresse da artisti esperti al fianco di giovani promesse. Un processo osmotico ed evocativo fatto di scambi e influenze attraverso il tempo e lo spazio, relazioni tangibili e intangibili che danno forma a infinite combinazioni di simboli, materiali e connessioni sensoriali. Così, tradizioni radicate nel passato attraversano un presente inafferrabile e si proiettano verso il futuro, fra il reale e l’immaginario.
Ma pur con provenienze e formazioni così diverse, i linguaggi dell’arte non esprimono più tendenze nettamente distinte, e l’unica grande contrapposizione resta fra astratto e figurato, spesso mescolati e dialoganti, mentre il dato trasversale forte è la evidente trasformazione del modo di concepire la funzione dell’arte. Se nei Paesi di lunga tradizione democratica si è fatta simulazione del reale, terreno di incontro, scontro e condivisione, negli artisti stranieri è evidente la vocazione etnica, con la propensione al colore puro, all’eliminazione delle ombre, alla purezza del gesto calibrato sulla meditazione e sull’attesa, ma anche la propensione ad acquisire stilemi prettamente occidentali (cosa che sembra non accadere per gli italiani). L’arte, in Oriente quanto in Occidente, si è fatta portatrice naturale di un modo di pensare che definisce usi, abitudini e stili di vita, ma anche attitudine al superamento dei confini e dei conflitti.
Gli artisti italiani: Ubaldo Bartolini, Manuela Cerolini, Massimo Giovanelli, Elena Giustozzi, Tonino Maurizi, Mauro Mazziero, Marina Mentoni, Nino Ricci, Rita Soccio, Luigi Teodosi, Rita Vitali Rosati.
Gli artisti stranieri: Rosihan Dahim, Ramli Nawee, Sujak Rahman, Abu Jalal Sarimon, Sunar Sugiyou, Neneng Ferrier Sia, Lena Kelekian, Antonius Kho, Ipong Purnama Sidhi, Billy Soh Wee Leong, Simon Wee Aik Chuan.
L’evento è promosso da: Comune di Civitanova Marche, TUJU Art Group, Teatri di Civitanova, Pinacoteca Marco Moretti di Civitanova Marche, in collaborazione con National Arts Council Singapore, Singapore International Foundation for a better world e Yayasan Mendaki, col contributo di Lions Club Civitanova Marche Host e Cluana, Rotary Club Civitanova Marche, Confindustria Macerata, Hotel Solarium, Arredamenti Maurizi e CARTACANTA.