Mykola Ridnyi – Loss of Vision

Informazioni Evento

Date
Dal al
Vernissage
19/11/2024

ore 19

Artisti
Ridnyi Mykola
Curatori
Sabine Gamper
Generi
fotografia, personale

Le guerre di oggi sono guerre di immagini. Immagini di tattiche militari, crimini di guerra e distruzione riempiono quotidianamente le nostre vite, ma sono più di semplici notizie poiché competono in un campo di battaglia informativo.

Comunicato stampa

Le guerre di oggi sono guerre di immagini. Immagini di tattiche militari, crimini di guerra e distruzione riempiono quotidianamente le nostre vite, ma sono più di semplici notizie poiché competono in un campo di battaglia informativo. Le immagini violente hanno sempre alimentato i media, tuttavia, con le notizie 24/7 e i social media, il pubblico globale è costantemente esposto a immagini di conflitti. Le informazioni vengono commercializzate e il montaggio delle riprese ricorda i film d’azione in cui le normali scene di vita vengono tagliate per mantenere alta l’attenzione degli spettatori. In un corpus di opere realizzate nell’ultimo decennio, Mykola Ridnyi esplora come discutere di violenza senza perpetuarla, ricorrendo all’utilizzo di metafore sulla cecità per evidenziare la disumanizzazione della società di fronte a notizie sensazionalistiche e alle sfide della guerra. Dal 2014, l’artista si occupa della guerra russa contro l’Ucraina, delle sue trasformazioni e della percezione globale ad essa relativa: dal conflitto ibrido all’invasione su vasta scala.

DE

Die heutigen Kriege sind Kriege der Bilder. Visuelle Darstellungen von militärischen Aktionen, Kriegsverbrechen und Zerstörungen füllen unseren Alltag, doch sie sind viel mehr als bloße Berichte. Sie wetteifern miteinander auf einem Informationsschlachtfeld. Bilder der Gewalt haben schon immer die Medien angetrieben, aber dank Rund-um-die-Uhr-Nachrichten und sozialen Medien sind globale Zuschauer ständig Konfliktbildern ausgesetzt. Nachrichten werden kommerzialisiert, Filmmaterial wird wie Actionfilme geschnitten, das normale Leben wird ausgeblendet, um die Zuschauer zu fesseln. In einer Reihe von Werken aus dem letzten Jahrzehnt untersucht Mykola Ridnyi, wie man über Gewalt sprechen kann, ohne sie zu verfestigen, indem er Metaphern der Blindheit verwendet, um auf die Entmenschlichung der Gesellschaft angesichts sensationslüsterner Nachrichten und der Herausforderungen des Krieges aufmerksam zu machen. Seit 2014 beschäftigt sich der Künstler mit dem russischen Krieg gegen die Ukraine, seinem Wesenswandel vom hybriden Konflikt hin zur umfassenden Invasion und der damit verbundenen Wahrnehmung in der Welt.

EN

Today’s wars are wars of images. Visuals of military tactics, war crimes, and destruction fill our daily lives, but they are more than just reports. They compete in the information battlefield. Violent imagery has always driven the media, but with 24/7 news and social media, global audiences are constantly exposed to conflict images. News are commercialized, footage is edited like action films cutting out normal life to keep viewers hooked. In a body of works created within the last decade, Mykola Ridnyi explores how to discuss violence without perpetuating it, by using metaphors of blindness to highlight society’s dehumanization amidst sensational news and challenges of war. Since 2014 the artist has dealt with Russian war against Ukraine, its transformations and its perception in the world on its way from a hybrid conflict to the full-scale invasion.