Mysterious Objects
Mysterious Objects – Una notte con i film di Apichatpong Weerasethakul è un evento di HB Public, un momento che Pirelli dedica alla città: HangarBicocca rimane “acceso” dalla sera alla mattina, trasformando il quartiere in un punto di attrazione per tutti coloro che amano il cinema ma anche in un luogo in cui incontrarsi, confrontarsi e vivere l’esperienza dell’arte e della cultura in modo inusuale e collettivo.
Comunicato stampa
"Il cinema è come una medicina. Tutti noi abbiamo bisogno di immagini in movimento. Abbiamo bisogno di stare al buio, di dimenticarci di noi stessi - una consuetudine che ci è familiare fin dai tempi in cui l’uomo viveva nelle caverne": la visione del cinema che Apichatpong Weerasethakul propone affonda le sue radici nei primordi della storia dell’uomo, nello stupore che scaturisce, oggi come migliaia di anni fa, dal contrasto tra il buio che ci avvolge e la magia della luce e delle immagini.
Mysterious Objects - Una notte con i film di Apichatpong Weerasethakul è un evento di HB Public, un momento che Pirelli dedica alla città: HangarBicocca rimane “acceso” dalla sera alla mattina, trasformando il quartiere in un punto di attrazione per tutti coloro che amano il cinema ma anche in un luogo in cui incontrarsi, confrontarsi e vivere l’esperienza dell’arte e della cultura in modo inusuale e collettivo.
Per la prima volta tutta la produzione del grande regista e artista thailandese, costituita da lungometraggi, mediometraggi, cortometraggi, video e documentari, verrà proposta in versione originale con sottotitoli in italiano e proiettata nei formati originali grazie alla presenza di una sala cinematografica con proiettore a 35 mm nei grandi spazi di HangarBicocca: un viaggio notturno in una zona di confine tra realtà, sogno e immaginazione, attraverso i film di Weerasethakul, definiti dalla critica “oggetti misteriosi”, proprio per l’impossibilità di ricondurli a un genere precostituito.
Dai primi cortometraggi sperimentali realizzati negli USA durante gli anni di studio, ai lungometraggi premiati al Festival di Cannes (Tropical Malady nel 2004 e Lo zio Boonmee che si ricorda le vite precedenti nel 2010), il programma ripercorre la carriera cinematografica di Weerasethakul, il cui lavoro ha profondamente influenzato il cinema indipendente dell’ultimo decennio diventando un modello di riferimento per le nuove generazioni di cineasti, tanto che l’attrice di culto Tilda Swinton, non ha esitato a definirlo il “Sergei Eisenstein della giungla”. Grazie al suo immaginario onirico, al suo approccio sperimentale alla narrazione e alla sua libertà nell’utilizzare formati, il regista thailandese è oggi considerato rilevante quanto lo è stato David Lynch negli ultimi venti anni.
Una notte con i film di Apichatpong Weerasethakul è l’ideale completamento di Primitive: mentre infatti la mostra si articola nello spazio attraverso frammenti di storie, suoni, immagini, nei film sono il tempo e la sua distorsione a segnare i capitoli di un unico racconto che l’autore ha sviluppato nel corso di quasi vent’anni di lavoro. In questa narrazione spesso indecifrabile e non lineare si ritrovano i temi (la reincarnazione, il sogno, l’identità di genere, la memoria, la trasformazione, la relazione città/campagna), i luoghi (villaggi, alberghi, ospedali, lungofiume, grotte, interni di case) e le ossessioni (la giungla, l’animale, il fantasma, le finestre) che sono alla base di Primitive, in una sorta di enciclopedia personale in cui il lavoro dell’artista e quello del regista sono inseparabili uno dall’altro.
La serata sarà presentata da Luca Mosso, Direttore di Filmmaker Festival, che nel 2012 ha conferito il primo premio ad Apichatpong Weerasethakul per il film Mekong Hotel.