Nadia Galbiati – Blue Sky
La fonte di ispirazione del ciclo di opere presentate in questa mostra, intitolata Blue Sky, è proprio il cielo dai toni blu metallici che marca lo sfondo del paesaggio urbano.
Comunicato stampa
Dopo la partecipazione al Focus Scultura Contemporanea, ritroviamo l’artista con una nuova serie di lavori.
Le opere di Nadia Galbiati, scultrice di spazi, si caratterizzano per il sapiente uso del ferro che l’artista sa manipolare per definire orizzonti architettonici e luoghi urbani. Le sue opere indagano pieni e vuoti e la relazione che i volumi occupano nello spazio.
La fonte di ispirazione del ciclo di opere presentate in questa mostra, intitolata Blue Sky, è proprio il cielo dai toni blu metallici che marca lo sfondo del paesaggio urbano.
Un’installazione scultorea, composta da forme plastiche che si articolano su una superficie specchiante modulare, è posta in dialogo con un luccicante drappo blu; la parte morbida avvolge le forme geometriche della scultura donandole una nuova intensità espressiva.
I toni celesti e blu si diffondono sulle pareti che accolgono le forme in ferro con i profili architettonici della città. Nadia Galbiati riesce a trasformare sapientemente in pittura le lastre di metallo acidate a morsura. Le tonalità del blu si riflettono sulle luccicanti e geometriche forme architettoniche, nella sovrapposizione degli edifici catturati prospetticamente.
Siamo di fronte ad una personale visione di scorcio cittadino; l’artista ci invita ad unirsi a lei in una ipotetica passeggiata urbana in una giornata di sole.
Nei pannelli a parete le forme triangolari si alternano a dripping gestuali e le patine a inchiostro sfumato ne accentuano la micro profondità. Il vuoto, dai molti toni di blu, diventa spazio-materia e gli angoli rappresentazione del Luogo.
La mostra partecipa a MonzART, evento che vede l’apertura straordinaria e congiunta degli spazi espositivi monzesi nel week-end di sabato 7 e domenica 8 ottobre, dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 15 alle 19, con il Patrocinio del Comune di Monza. E’ altresì inserita nel programma della 19° Giornata del Contemporaneo, Amaci.
Un’opera di Nadia Galbiati è presente anche nella collettiva Connessioni Interrotte presso le Serre della Villa Reale di Monza a cura delle gallerie monzesi, dal 6 ottobre al 10 dicembre 2023 (evento collaterale alla Biennale Giovani Monza).
Nadia Galbiati nasce nel 1975 nell’hinterland milanese, dove vive e dove ha creato il suo laboratorio. Diplomata in Scultura alla Accademia di Belle Arti di Brera a Milano nel 1999. In continuo approfondimento sui linguaggi del contemporaneo attraverso corsi e workshop, dal 1998 TAM con E. Mattiacci ai più recenti con U. La Pietra e P. Icaro. Alcune esperienze di scambio la portano in Polonia, nel 2007 è ospite della Academy of Fine Arts a Lódz per la realizzazione di un progetto di grafica e installazione, così come nel 2008 è Artist in Residence al Kuzukubo Art Camp, Fujimi, Giappone.
In curriculum fiere, mostre personali e collettive. Dalla recente personale Shock in my Town da Eroici Furori di Milano come la doppia personale Wide Angle a Berlino da Luisa Catucci Gallery alle collettive internazionale come la Ostrale Biennale 021 a Dresda. Collabora con brand di design italiani, espone nello show room e nello stand di DESALTO in occasione della presentazione al Salone del Mobile 2022 della nuova collezione di arredi d’interni, progetto Studio M.G. Zecca. Sul territorio nazionale, citando le più recenti collettive, Verde contemporaneo a cura di Villa contemporanea - giardino privato a Saltrio (VA), Un quarto di cuore - La scultura e Ravvicinati Incontri. Il contemporaneo dialoga con la storia a cura di S. Bartolena e A. Fettolini allo spazio Heart di Vimercate (MB). Collettiva itinerante 7 L’arte interpreta i sette vizi capitali al Centro per l’arte contemporanea, Rocca di Umbertide (PG) nel 2023 e nel 2021 al Monastero della Misericordia di Missaglia (LC) a cura di S. Bartolena e A. Fettolini. Nel 2022 è presente alla XI Biennale d’Arte, MAM – Museo d’Arte moderna dell’alto mantovano, Gazoldo degli Ippoliti (MN), a cura di G. Ferlisi e S. Radici e Frequenze in superficie. Frammentazione, moltiplicazione e proiezione della materia cromatica - OMNIA III edizione_biennale d’arte di Alessandria a Palazzo Monferrato, a cura di M. Galbiati. E ancora M@D Monza Arte Diffusa 2022, spazi urbani Monza (MB), promosso da Leo Galleries, Un immaginario per Irene, galleria Gli Eroici Furori, Milano, a cura di S. Agliotti. Nel 2019 la personale Frammenti di città a cura di A. Fiz, allo Studio Museo Francesco Messina di Milano che pubblica il catalogo Perimetri delle edizioni Mimesis, progetto della direttrice M. Fratelli sul panorama contemporaneo della scultura italiana. Nel 2018 la mostra personale Luoghi a cura di S. Bartolena alla galleria E3 Arte Contemporanea di Brescia, che in catalogo documenta anche l’installazione scultorea al museo MAM di Gazoldo degli Ippoliti (MN).