Nadia Werba – Résonances
In 55 anni di fervida attività, Nadia Werba ha creato opere pittoriche olio su tela, disegni con smalto e marmo, sculture con vari materiali (dal legno alla ceramica) e collage su carta.
Comunicato stampa
Il 9 febbraio alle ore 19 al Pitigliani di Roma si inaugura la personale dal titolo “Résonances - opere 1958-2013” di Nadia Werba. In 55 anni di fervida attività, Nadia Werba ha creato opere pittoriche olio su tela, disegni con smalto e marmo, sculture con vari materiali (dal legno alla ceramica) e collage su carta. Nei quadri di Nadia la materia è predominante e il colore a strati interviene sulla superficie, donando frammenti di luce con toni caldi. Nelle sue opere, il lavoro sembra non terminare mai: un continuo movimento, di crescita e rinascita, come avviene nella realtà della nostra vita. In mostra sono presenti una trentina di opere tra pitture, disegni, ceramiche, sculture e collage, fino al 28 febbraio.
Nadia Werba, pittrice nata a Parigi nel 1926, oggi vive e lavora a Roma. Ha studiato presso l’università di lettere e filosofia di Buenos Aires. Contemporaneamente, ha incominciato gli studi d'arte con il celebre pittore Demetrio Urruchua. Nel ‘50 a Parigi si sposa con l’americano Hank Werba, diventato poi un famoso giornalista. A Parigi studia letteratura alla Sorbona e pittura con André Lhote e Fernand Leger. Nel ’52 fa le sue due prime personali a Roma, nelle gallerie “Cassapanca” e “Il Pincio”. Nel ‘56 Nadia si trasferisce a Madrid, dove vivrà per 12 anni un periodo molto creativo nelle espressioni e nella scelta dei colori, tra il grigio, il nero e una punta di rosso. In Spagna fa parte del gruppo di artisti espressionisti e partecipa a molte mostre. Le sue opere vengono presentate in vari paesi europei, in gallerie e musei. Nel ‘63 partecipa alla Fiera Internazionale di New York e nel ‘64 alla Biennale di Venezia. Parallelamente, nello stesso anno incomincia un’attività da regista, sia nel cinema che nella televisione. I suoi film vincono premi in diversi festival (tra cui San Sebastian, Bilbao, Berlino, Parigi e Firenze). La sua vita negli anni ’70 si svolge tra Roma, Parigi, Madrid e New York. Nel ’81 si trasferisce definitivamente a Roma con la sua famiglia. L’attività artistica e di ricerca di Nadia è in continua evoluzione. Le sue opere fanno parte di importanti collezioni d’arte e musei (Museo Reina Sofia di Madrid, Museo di Arte Contemporanea di Barcellona, Museo d’Arte Contemporanea di Bruxelles, alcuni musei in California) e di molte collezioni private in Europa, Sud America e Stati Uniti. (www.nadiawerba.com).