Namsal Siedlecki

Informazioni Evento

Luogo
MAGAZZINO
Via Dei Prefetti 17, Roma, Italia
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Date
Dal al

su appuntamento

Vernissage
15/05/2019

otre 19

Artisti
Namsal Siedlecki
Generi
arte contemporanea, personale

Prima mostra personale di Namsal Siedlecki in galleria.

Comunicato stampa

Magazzino è lieta di annunciare A, la prima mostra personale di Namsal Siedlecki in galleria. La mostra aprirà al pubblico Giovedì 15 Maggio 2019 e resterà visibile fino al 15 Luglio 2019.

Siedlecki ha deciso di elaborare un approccio legato a due traiettorie separate, con in comune l’idea del desiderio e della sua realizzazione. Da un lato, l’artista ha raccolto circa centotrentamila monete tra quelle che vengono quasi quotidianamente raccolte nella Fontana di Trevi e che, per vari motivi (conî inesistenti, valore di cambio troppo basso, danni o modifiche sulle monete) non vengono cambiate e sono semplicemente accumulate e accatastate. Medaglie, gettoni, monete intagliate o modificate rappresentano per Siedlecki un insieme di desideri bloccati in una sorta di limbo, in attesa di un compimento.

In questo limbo si possono accostare anche le figure votive, scoperte a Clermont-Ferrand (nella regione francese dell’Alvernia) come risultato di uno scavo degli anni Sessanta, in un pozzo di epoca gallica. Questi ex-voto propiziatori, scolpiti in legno di faggio, in maniera analoga a quelli moderni rappresentano parti del corpo umano, spesso una mano che tiene un oggetto sferico tra le dita (una pietra, una moneta) come auspicio di fecondità e prosperità. L’artista si è appropriato di questi oggetti scansionandoli in 3D per ottenerne dei calchi in cera, che poi verranno sottoposti ad un bagno galvanico di lunga durata, che ne confonderà i lineamenti e ne deformerà la forma originale. Come nelle sculture Gandhãra, presentate di recente a Berlino, Siedlecki con questa “esagerazione” del procedimento galvanico vuole riflettere sulla stratificazione: la vasca in mostra è un’ulteriore fonte, o un pozzo in cui il tempo agisce in diretta sugli oggetti e li modifica, li confonde e nasconde i connotati.

La trasformazione performativa e corale dei singoli elementi che compongono l’humus concettuale di questa mostra, è forse l’aspetto principale del carattere processuale che sarà l’anima dell’installazione in galleria. In questo senso, le monete assumeranno volta per volta forme diverse, anche pensate a supporto dei frammenti galvanizzati. Su alcune sarà evidente l’idea del tempo come stratificazione e deformazione, altre invece, saranno a servizio della trasformazione e usate come anodi nella vasca galvanica che, per tutta la durata della mostra, agirà sulle opere condensando il tempo in una stratificazione fisica di rame sulla superficie delle sculture. Il risultato sarà una continua trasformazione dello spazio tra forme grezze e oggetti finiti, l’accumulo, la trasformazione e disposizione di ognuno degli elementi.

La mostra sarà accompagnata da un contributo critico di Ilaria Gianni.

Namsal Siedlecki è nato nel 1986, Greenfield, USA – vive e lavora a Seggiano (GR). Nel 2015 ha vinto la quarta edizione del Premio Moroso e il Cy Twombly Italian Affiliated Fellow in Visual Arts presso l’American Academy in Rome. Negli ultimi anni ha esposto il proprio lavoro presso numerose istituzioni tra cui: Villa Medici, Roma, 2019; Chertlüdde, Berlino, 2019; 6th Moscow Biennale for Young Art, Mosca, 2018; Fondazione Smart, Roma, 2018; Galeria Boavista, Lisbona, 2017; Galeria Madragoa, Lisbona, 2017; American Academy in Rome, 2016; Villa Romana, Firenze, 2016; Frankfurt am Main, Berlino, 2016; Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato, 2015; Antinori Art Project, Bargino, 2015; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2014; Museo Apparente, Napoli, 2014; Fondazione Pastificio Cerere, Roma, 2013; Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia, 2012; Cripta747, Torino, 2013. Dal 2008 al 2013 ha gestito lo spazio indipendente GUM studio, prima a Carrara e poi a Torino.