Nanni Licitra – Ragusa sottosopra
Con una scelta stilistica di un bianco e nero di forte contrasto, Licitra si immerge nella vita che scorre: primi piani, istantanee, inquadrature diverse. Tutto fornisce un punto di vista esterno, talvolta disorientante.
Comunicato stampa
Inaugura giovedì 28 dicembre alle ore 18, presso la Galleria d’Arte Contemporanea Susanna Occhipinti, la personale del fotografo Nanni Licitra dal titolo «Ragusa sottosopra». Nativo di Vittoria, classe 1988, il fotografo - impegnato sin dagli albori del suo lavoro verso una ricerca consapevole, lontana dalla produzione massificata delle immagini e dalle sue costanti banalizzazioni - volge il suo sguardo verso alcuni non luoghi, in Italia, altrove, a Ragusa anche.
Con una scelta stilistica di un bianco e nero di forte contrasto, Licitra si immerge nella vita che scorre: primi piani, istantanee, inquadrature diverse. Tutto fornisce un punto di vista esterno, talvolta disorientante, capace di porre domande e di raccontare storie estemporanee, quasi furtive di persone e luoghi. Reportage di un universo che si sgretola dove l’umano, a colpi di definizioni, asserzioni, modelli culturali, schemi sociali e religiosi affronta l’esercito del Caos provando a piegarlo e a dargli un ordine.
Licitra fotografa in analogico, una scelta precisa e affascinante per un’estetica definita, sfocata, mossa, per sottolineare una situazione contemporanea ma anche senza tempo. I volti come maschere, la società narrata attraverso dettagli, come tanti frame di una pellicola. Il giovane artista siciliano inizia la sua ricerca fotografica nel 2008 attraverso un atteggiamento che lo porta a privilegiare un punto di vista distaccato, da spettatore. I suoi soggetti sono le periferie, i non luoghi e la società urbana e fragile che spesso li anima. Attratto dagli estremismi, le sue fotografie sembrano riflessioni emblematiche, soggetti e oggetti che si decontestualizzano dall’esperienza del quotidiano.
La mostra si sviluppa in un percorso fotografico di 15 scatti, stampa in camera oscura per i formati più piccoli e digitale per i grandi formati. Sono immagini eterogenee, attraverso cui si rintraccia lo sguardo di Licitra: libero da categorie, generi e temi, cataloga istanti in cui l’ambiente intorno si manifesta nelle sue forme più effimere e particolari. Citando lo scrittore Peter Hendke, Nanni Licitra è equipaggiato di quella fedeltà a «certe piccole cose che ci accompagnano in tutti i traslochi», che lo rende capace di raccontare con estrema precisione uno stato d’animo, un odore, un luogo, un suono senza una cornice narrativa lineare.
Un progetto artistico senza filtro, sul quale Susanna Occhipinti, gallerista e curatrice della mostra, ha deciso di investire: «Nanni Licitra è un giovane talento della fotografia italiana, appassionato sostenitore della fotografia analogica. In una società standardizzata che spesso per difendere vecchi principi non è capace di riconoscere le persone, Licitra affronta una realtà diversa e la affronta con tutte le sue contraddizioni, in modo non convenzionale, lontano dagli stereotipi e nei suoi paradigmi socioculturali».
I progetti di Nanni Licitra sono stati esposti in prestigiose partecipazioni come il Festival Analog Mania, Timisoara (RO) nel 2014, il London Analogue Festival, a Londra nel 2014, il Sehnsucht show at Lomography’s New York West Village store, a New York nel 2016, il Charta Festival/ Mojo exhibition, a Roma nel 2021, fino al Chemistry Of Feelings, Gulf Photo Plus di Dubai nel 2021, Pleasure 0.3 Invisible Presence presso lo Spazio Bidet di Milano.
Ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui Premio Miglior Portfolio del Ragusa Foto Festival, edizione 2021, con il progetto Hell end in hell, diventato un fotolibro ispirato alle parole del compianto David Wojnarowicz: “Il paradiso è un posto nella tua mente, l’inferno è un posto sulla terra”.