Nataly Maier / Let it flow
Mostra personale
Comunicato stampa
NATALY MAIER Let it flow
“Le composizioni si spostano si muovono dentro il campo visivo, scivolano al margine, arrivano da un altrove o tendono a nuovi traguardi” afferma Nataly Maier che, per questa nuova personale alla Galleria Antonella Cattani di Bolzano, ha scelto di dare centralità all’interpretazione di un elemento naturale, fortemente simbolico: l’acqua.
È l’acqua nel suo fluire ad assumere le connotazioni di una cascata che si dissolve infine nel colore monocromo della tela, quasi a tornare nella sua condizione naturale di calma e immobilità.
L'evento colore che, nel percorso di Nataly Maier, si attesta come un elemento di codifica della realtà e delle sue apparenze, si impone nel dialogo tra le venti tele in esposizione,
rilanciando la concretezza fisica del colore stesso e del suo potere narrante.
Le opere sono concepite come dittico, animate da un forte senso di reciprocità: il tono della pittura monocroma si identifica con la natura essenziale del soggetto che si svela nella parte superiore dell’opera. il linguaggio pittorico dell'artista germanica attinge dunque dalla realtà per riproporsi in un processo di astrazione inteso a modulare il valore emotivo e semantico del dipinto.
La ricerca, iniziata dall’artista germanica (Monaco di Baviera,1957) negli anni 80’ con la fotografia e lo studio dei fenomeni legati alla luce, come spettro di una modulazione infinita di una stessa realtà, è alla base dello sviluppo del suo percorso artistico.
Dal 2002 il suo lavoro si concentra sulla pratica pittorica, sulla trasposizione tonale di esperienze emozionali di situazioni ed oggetti. Il rapporto tra l’opera e la fonte da cui prende origine non è comunque mai di tipo semplicemente associazionistico o didascalico, ma assolutamente intimo e soggettivo.
L’esperienza percettiva si rivela come intersezione tra un soggetto ed è ciò che sperimentiamo, ciò che ci resta della sua visione. Si tratta di qualcosa di estremamente impalpabile eppure di così concreto come l’effetto sonoro del fluire dell’acqua nelle cascate dipinte da Nataly Maier per questa mostra personale.
La pubblicazione del libro Nataly Maier- Percorsi di pittura 1990 -2020 con testi a cura di Matteo Galbiati accompagna l’esposizione Let it flow, visitabile fino al 16 ottobre 2020.
NATALY MAIER (Monaco di Baviera,1957) vive e lavora a Milano e Starnberg (D).
Dopo gli studi in filosofia al Leibniz-Kolleg di Tubinga, frequenta la scuola di fotografia a Monaco di Baviera. Negli anni ’80 si dedica al superamento bidimensionale del linguaggio fotografico con la realizzazione di foto-sculture.
Dal 2002 la sua ricerca si concentra sempre più sulla pittura. Nel suo percorso resta costante il modo di procedere per strutture duali: nei suoi dittici l’artista separa l’immagine dal suo colore impiegando l’antica tecnica della tempera all’uovo.
Tra le mostre personali e partecipazioni ad esposizioni si segnalano: Metropolis and Bows, Ballinglen Arts Foundation, Ballycastle, Irlanda | La pregnanza del colore, Fondazione Antonio Calderara a Vacciago di Ameno (No) | Painting Collage, Soeffger Gallery St. Pauls, Minnesota USA | Taylor Gallery, Dublino | Dublino. Homage an eine Sehnsucht, Villa Romana, Firenze|
2019 riceve il Premio Michetti, Fondazione Michetti, Francavilla al Mare.
La Galleria Antonella Cattani contemporary art presenta la sua prima personale Ut pictura poesis nel 2005 alla quale seguono Sconfinitudine - 2010, Tonalità elettive - 2016
Let it flow - 2020