Nataly Maier – Skysharing
Il progetto espositivo, che prende il nome da un dipinto del 2010 (Skysharing), raccoglie una ventina di opere recenti ottenute con due diverse tecniche: da un lato la tempera all’uovo su tela, per approfondire lo studio della materia pittorica e del colore, dall’altro l’acquerello su carta, scelto dall’artista per parafrasare alcuni capolavori del ‘400 e del ‘500, da Van der Weyden a Dürer, da Pontormo a Caravaggio.
Comunicato stampa
La nuova stagione espositiva della Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia (Corso G. Garibaldi, 4) si apre con la personale di Nataly Maier, artista tedesca che vive e lavora a Milano.
La mostra, in programma dal 1 al 27 ottobre 2011, è realizzata in collaborazione con Antonella Cattani contemporary art di Bolzano, per la cura di Chiara Serri.
Il progetto espositivo, che prende il nome da un dipinto del 2010 (Skysharing), raccoglie una ventina di opere recenti ottenute con due diverse tecniche: da un lato la tempera all'uovo su tela, per approfondire lo studio della materia pittorica e del colore, dall'altro l'acquerello su carta, scelto dall'artista per parafrasare alcuni capolavori del ‘400 e del ‘500, da Van der Weyden a Dürer, da Pontormo a Caravaggio.
Come si legge, infatti, nella nota critica di Chiara Serri, "la ricerca di Nataly Maier, lontana dalla stretta geometria così come dall'improvvisazione gestuale di matrice tipicamente informale, si caratterizza per la sostanzialità autonoma della tessitura cromatica, che trattiene il calore della visione, pur evitando qualsiasi digressione a carattere descrittivo".
L'esposizione, che sarà inaugurata sabato 1 ottobre alle ore 18.00, in presenza dell'artista, sarà visitabile fino al 27 ottobre 2011, martedì, mercoledì, venerdì e sabato con orario 17.00-19.30, oppure su appuntamento (340 3545183). Ingresso gratuito.
La Galleria partecipa alla settima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Italiani.
Nataly Maier nasce a Monaco di Baviera nel 1957. Dopo gli studi di filosofia al Leibniz-Kolleg di Tuebingen, si specializza in fotografia a Monaco, diventando professionista. Nel 1981 si trasferisce a Milano. Le sue prime opere sono realizzate con materiali tra loro molto diversi, come il ferro il legno, il gesso e la terracotta, combinati all'immagine fotografica, per superare la sua naturale bidimensionalità del supporto. Gli anni '90 si aprono con la sua prima personale, allestita nel 1992 a Roma, presso L'Attico di Fabio Sargentini, e numerose esposizioni in Italia e all'estero. Dal 1994 al 1995 fa parte del gruppo Action Immageante, che la porta ad intervenire all'interno di castelli e chiese sconsacrate italiane e francesi. Tra le mostre principali, Handmaps (Galerie von Braunbehrens, München, 1997), Photografie (Galerie Vrais Reves, Lyon, 2000), Leerformen - forme du vide (Goetheinstiut, Lyon, 2000), In res naturae (Galleria Fumagalli, Bergamo, 2001), Homage an eine Sehnsucht (Villa Romana, Firenze, 2001), Muss es sein (Galleria Plurima, Udine, 2003), Ut pictura poesis (Galleria Les Chances de l'Art, Bolzano, 2005), D'Après Velásquez (Galleria Plurima, Udine, 2007), D'Après Goya (Galleria il Milione, Milano, 2007) ed Ut pictura poesis (Galleria Verrengia, Salerno, 2008). Nel 2010 espone le sue opere recenti da Antonella Cattani contemporary art a Bolzano e nell'ambito di numerose mostre collettive allestite presso ECB - Banca Centrale Europea di Francoforte, Galerie Antonio Nardone di Bruxelles, Taylor Galleries di Dublino e Galerie Seippel di Colonia.