Nathalie Du Pasquier – Fermata Sospesa

Informazioni Evento

Luogo
A PALAZZO GALLERY
Piazza Tebaldo Brusato 35, Brescia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
23/03/2024

ore 17

Artisti
Nathalie Du Pasquier
Generi
arte contemporanea, personale

Du Pasquier presenta quadri recenti di piccolo formato e delle costruzioni che sono il risultato di collage di opere in legno che ha iniziato a elaborare nel 2008.

Comunicato stampa

APALAZZOGALLERY è lieta di presentare Fermata Sospesa, la nuova mostra dell’artista Nathalie Du Pasquier (1957, Bordeaux, Francia) presso la galleria. L’esposizione consiste in dipinti a olio e in una serie di costruzioni in legno.

 

Fermata sospesa significa che il treno va avanti. Du Pasquier presenta quadri recenti di piccolo formato e delle costruzioni che sono il risultato di collage di opere in legno che ha iniziato a elaborare nel 2008. Questi pezzi sono stati smontati, ridipinti, riassemblati assieme a dei piccoli quadri e a dei nuovi pezzi costruiti per la mostra di quest’anno.

 

Quando si entra in galleria, ci accoglie una specie di altare sui cui troneggia un grande mattone forato sovrastato da un quadro su mdf. Entrando nell’alto salone, troviamo la collezione di costruzioni lungo una delle pareti. Questa collezione così allineata mette in rilievo la particolarità di ciascuna costruzione: alcune si presentano come torri, altre come frammenti di arredamenti o totem di qualche segnaletica misteriosa. In contrasto, sul lato opposto una lunga striscia di dipinti alti 50 cm si estende in un’unica sequenza.

I quadri associati alle costruzioni sono un modo diverso di guardare la pittura: forse, si torna  all’idea di oggetto, che Du Pasquier non ha mai del tutto abbandonato, demistificando un po’ l’idea di quadro. Interrompendo la linearità dell’installazione, nell’altro spazio della galleria, piccoli dipinti come frammenti geometrici costellano le pareti.

 

APALAZZOGALLERY is delighted to present Fermata Sospesa, the new exhibition by the artist Nathalie Du Pasquier (1957, Bordeaux, France) at the Gallery. The exhibition features her oil paintings and a series of wooden constructions.

 

Station suspended (Fermata sospesa) means the train goes on by without stopping. Du Pasquier presents recent small-format paintings and constructions that are the upshot of wooden assemblages she began to put together in 2008. These pieces were then taken apart, repainted and reassembled together with small paintings to form new pieces for this year’s exhibition.

 

On entering the gallery, we are greeted with a sort of altar on which a large perforated brick towers above a painting on mdf. Entering the upper hall, we come across the collection of constructions set out along one of the walls. This collection is displayed so as to emphasise the particularity of each construction: some are presented as towers, others as fragments of furnishings or totems featuring mysterious symbols. By contrast, on the opposite side, a long strip of 50 cm-high paintings stretches along the wall in a single sequence.

The paintings coupled with constructions offer an alternative way of looking at painting. Perhaps we are going back to the notion of the object, which Du Pasquier has never fully abandoned, thus somewhat demystifying the idea of the painting as an object. Contrasting with the linearity of this installation, in the other gallery space, small paintings dot the walls like geometric fragments.