Natura naturae
La natura declinata in ogni sua forma. Una natura viva, forte e ricca di storia. Allo Spazio Zero di Gallarate Angela Grimoldi e Loris Ribolzi presentano la mostra Natura naturae, con una selezione di opere della loro produzione. Sculture in legno e tele ad olio in un confronto interessante tra pittura e scultura.
Comunicato stampa
La natura che attraversa l’opera nel gesto del pennello, nel soggetto o nel materiale utilizzato. La natura declinata in ogni sua forma. Una natura viva, forte e ricca di storia. Allo Spazio Zero di Gallarate Angela Grimoldi e Loris Ribolzi presentano la mostra Natura naturae, con una selezione di opere della loro produzione. Sculture in legno e tele ad olio in un confronto interessante tra pittura e scultura dal 8 al 23 ottobre 2011.
Angela Grimoldi, pittrice, allieva di Renato Guttuso presenta alcune delle grandi tele caratteristiche della sua produzione pittorica. Oli di soggetti naturali realizzati con grande freschezza, segno forte, pennellata sicura. Cromie, armonie e contrasti di colore sono la caratteristica dominante della sua pittura. In alcuni quadri stipati di immagini e disperatamente tesi a significare, le figure e le cose sono tangibili, reali e pur nella loro differente origine legano in un discorso serrato, conseguente. Vi sono autoritratti, figure iconografiche, animali simbolici, oggetti reali e quotidiani: oggetti che sono proprio quegli oggetti: la moka del caffè, le chiavi, il cesto vuoto, il telefono, libri, quaderni senza parole, una rosa…… Ecco che quegli oggetti diventano altri di oggetti, cambiano forma ma, solo nel pensiero.
Loris Ribolzi, scultore, instancabile sperimentatore presenta statue dove il legno rappresenta se stesso. Incisioni che indagano gli alberi e la materia. Alcuni oggetti d’arredo dove esalta la sua più intima produzione. Al rispetto del mestiere si associa il rispetto per la natura oggetto della sua osservazione: si direbbe che Loris non voglia mai sovrapporre, anteporre se stesso alle rocce, agli alberi, alle onde, ma che cerchi piuttosto di rendere le specificità visibili e tattili delle diverse materie,di fare affiorare la vita che è in loro. Allo stesso modo si comporta anche quando si serve di materiali meno “naturali” (metalli,cementi,smalti,resine ecc) Indagare e rispettare la materia, nelle sue opere significa portare in luce le loro origini e vita.
Organizzata da Metamusa Arte ed eventi culturali, la mostra rientra all’interno del programma della Giornata del Contemporaneo promosso da AMACI e sarà aperta al pubblico fino al 23 ottobre.
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Angela Grimoldi nasce a Varese. Frequenta a Varese il Liceo Artistico “A. Frattini”. Durante le vacanze estive ,a Velate (VA), inizia a frequentare come modella lo studio di Renato Guttuso: in pochi mesi diventerà il suo primo vero maestro che frequenterà per anni durante i suoi soggiorni. Dopo il Liceo frequenta uno studio d’arte a Varese e apprende le tecniche del disegno per tessuto, disegnando importanti collezioni. Per mesi si dedica all’apprendimento delle tecniche della terra maiolicata e dipinta in sottosmalto con particolare attenzione agli effetti cromatici.
Nel 1982, incoraggiata da Renato Guttuso, si iscrive alla Accademia delle Belle Arti di Brera. Frequenta i corsi di scenografia e pittura. Si appassiona al teatro, più al costume che alla scenografia: una scelta che la porterà per alcuni anni con la gemella Giovanna a percorrere il
mondo della moda come stilista. Si diploma nel 1986 a pieni voti con una tesi su Renato Guttuso. Dopo la morte di Guttuso, nel 1987, si dedica alle Crocifissioni, che rivisiterà nel corso degli anni. Per un breve periodo si occupa di scenografia. Nel 1988 vince il concorso per giovani al teatro “La Fenice” di Venezia. I contatti con il mondo della moda le aprono intanto quella che per diversi anni sarà una strada particolare della sua attività creativa: dà infatti vita, con la gemella Giovanna, alla realizzazione di accessori moda scultura, costumi per lo spettacolo che la rendono nota a livello nazionale e internazionale.
Collabora, assieme a Giovanna, con importanti stilisti e critici (Moschino, Mougler, Missoni, Anna Piaggi e altri), partecipando alle grandi manifestazioni di moda a Milano, Parigi, Barcellona, Londra. Nel 1990 espone a Gabicce e nel 1991 a Pesaro. Vengono editi tre Cataloghi arte-moda a cura di Samuele Mazza per Idea Books. Nel 1999, In occasione della pubblicazione del libro “Doppie pagine” di Anna Piaggi vengono esposti al Louvre di Parigi abiti-scultura.
Abiti-scultura vengono realizzati per artisti dello spettacolo: Madonna, Loredana Berté, John Endrix, Gigi Proietti e altri. Nel 1989 trascorre lunghi periodi a Parigi disegnando e incontrando giovani artisti.
Frequenta lo studio di Loris Ribolzi col quale collabora nel 1992 alla Chiesa Janua Coeli a Biella dove incontra l’architetto Toni Cordero. Affascinata dall’antico, si interessa di restauro e partecipa alla direzione di importanti cantieri: Teatro alla Scala di Milano, Cimitero Monumentale a Milano, il Grande Elefante di J. Mirò a Milano, numerose chiese e palazzi storici della Lombardia. Seguono interventi nel campo dell’architettura, dell’arredamento, del paesaggio: Hotel City a Torino, show room dello Staff a Milano, Capo Sushi a Montecarlo, Museo Bonsai Crespi a Parabiago e altri.
Nel 1998 allestisce una mostra antologica Villa Bellardi a Varese. Nel 1999 realizza mosaici e
acqueforti. Nel corso del 2000 trascorre lunghi periodi a Venezia dipingendo le solitudini orizzontali dei Campi di mare in contrappunto ai soggiorni in Val d’Ossola dominati dalle linee verticali. In collaborazione con la Galleria Ghiggini di Varese espone nell’anno 2000 a Galliate Lombardo,
in provincia di Varese. Collabora con la Galleria d’Arte Miniaci a Milano in via Brera. Nel 2003 progetta e realizza una Cappella con trittico dipinto su tavola e una Via Crucis a Lei Muk Shue (Hong Kong). Nel 2005 realizza tre grandi opere (oli su tela) per una Chiesa a Ma On Shan (Hong Kong) sulla vita di San Francesco. Dal 2004 al 2010 collabora con Studio Festi per progetti e realizzazioni di macchine sceniche e installazioni. Nel 2007 espone 40 opere al Civico Museo d’arte Moderna e Contemporanea al Castello Di Masnago (Varese): in occasione di questo evento incontra Philippe Daverio che giudica le opere eccellenti e che invita Angela Grimoldi a partecipare alla mostra “MAI DIRE MAO, Servire Il Pop, organizzata da Gherardo Frassa a Parma con un opera intitolata “I Cento Fiori” .
Loris Ribolzi nasce a Varese il 14 marzo 1949, dove vive e lavora. Diplomato a Brera, compie ricerche ed esperienze sulle tecniche, sulla materia e sull'immagine. Lavora nella pubblicità, fotografia e disegno industriale. Collabora con i maggiori stilisti italiani e stranieri (Versace, Ungaro, Valentino, ecc.). Lavora alla creazione di disegni per tessuti, di show-room, sfilate, scenografie. È affascinato dal recupero delle tecniche classiche: disegno, pastello, incisione, acquerello. Ha al suo attivo la pubblicazione di libri, album, edizioni sul paesaggio e l'architettura. Firma diverse collaborazioni con l'architetto Toni Cordero ed interventi nell'arredamento, nell'architettura, nel paesaggio.
Utilizza diversi materiali: legno, ferro, gesso, ceramica, vetro e lavora al recupero delle tecniche decorative antiche: pittura a fresco, graffiti,stucchi, intarsio, mosaico ecc. Direzione di importanti cantieri di restauro.(Varese, Chiesa di S.Giuseppe; Castiglione Olona, Palazzo Clerici; interni Teatro alla Scala di Milano).Progettazione degli interni di cappelle e chiese (Juanua Coeli Biella). Attualmente lavora ad un ciclo di grandi sculture lignee.