Natural History of Imagination / Stabilizing Havens – Open Studio

Informazioni Evento

Luogo
FUTURDOME
via Giovanni Paisiello 6 20131, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Giovedì 3, Venerdì 4, Sabato 5, Aprile 2025
15:00 – 20:00

Vernissage
02/04/2025

ore 18.30

Generi
arte contemporanea

Due progetti espositivi

Comunicato stampa

NATURAL HISTORY OF IMAGINATION
FUTURMARIOS con Sara Scanderebech

FuturDome
Via Giovanni Paisiello 6, 20131, Milano

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OPENING:
Mercoledì 2 Aprile 2025
18:30 – 21:30

PERIODO ESPOSITIVO:
Giovedì 3, Venerdì 4, Sabato 5, Aprile 2025
15:00 – 20:00
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FuturDome è lieta di presentare Natural History of Imagination collaborazione del fashion collective MARIOS con la fotografa Sara Scanderebech (Nardò, 1985).
Dissolvendo il confine tra moda e fotografia, il progetto trasforma cinque macro-stampe dell’artista in opere d’arte indossabili, progettate e realizzate dal collettivo di fashion designer.
In occasione della Milano Art Week, la collezione prende vita all'interno degli spazi di FuturDome con un allestimento site-specific.

Natural History of Imagination esplora l'invisibile connessione tra il mondo naturale e il nostro desiderio di osservarlo, possederlo e reinterpretarlo. Le macro-stampe catturano dettagli intricati, trasformando gli abiti in tele viventi che raccontano un dialogo inaspettato tra corpo e natura.
Come nel film Honey, I Shrunk the Kids, dove i protagonisti si ritrovano minuscoli in un giardino che improvvisamente diventa una giungla sconosciuta e sorprendente, queste immagini ci invitano a riconsiderare il nostro punto di vista. Ci avviciniamo a tal punto che i confini tra osservatore e soggetto si dissolvono, immergendoci in un universo in cui ogni dettaglio rivela una nuova dimensione della realtà.
Questo incontro tra immaginazione e mondo reale ci incoraggia a guardare oltre la superficie e a riscoprire la nostra connessione istintiva con il mondo naturale.
“Tutti questi fiori, che avevo sempre considerato come oggetti del mio desiderio, erano anche, mi resi conto, soggetti, che agivano su di me, facendomi fare per loro cose che non potevano fare da soli” - Michael Pollan

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MARIOS è un brand indipendente nato nel 2001 da un'idea di Mayo Loizou e Leszek Chmielewski.
Per MARIOS la moda è il risultato dell'equilibrio tra estetica e funzionalità. I loro capi sono contemporanei, spesso trasformabili e multifunzionali, destinati all'uso quotidiano. L'approccio al design è semplice e razionale, a dimostrazione di un'idea concettuale di moda destinata a consumatori consapevoli che vivono l'abbigliamento come narrazione della propria personalità.
Multiculturalismo, sperimentazione come approccio intellettuale e pratico al design e attenzione ai fenomeni generati dalla controcultura fanno di MARIOS un manifesto di segni estetici provenienti dalla strada e delle correnti artistiche più interessanti.
La collaborazione con artisti e brand è stata una parte fondamentale dell'identità di MARIOS fin dalla sua nascita; ogni collezione comprende una capsule generata insieme a un artista contemporaneo.

Sara Scanderebech (Nardò, 1985) si laurea in Arti Visive all'Accademia di Belle Arti di Brera (2008) e inizia la sua carriera di fotografa per la Galleria Carla Sozzani (2016). La sua ricerca si muove tra arte, moda e design e la porta spesso a collaborare con artisti, brand e riviste. A partire da una radice collaborativa e multidisciplinare, nel suo lavoro utilizza la fotografia per indagare la realtà e creare nuovi immaginari. Dettagli di piante, animali, oggetti e corpi si trasformano in nuovi simboli contemporanei e metafore di significato che generano una tensione emotiva che spazia dall’attrazione verso il soggetto al respingimento verso la rappresentazione. I suoi progetti fotografici sono presenti in mostre personali e collettive tra cui il Padiglione Italia per la Biennale di Architettura di Venezia del 2023, Camera - Centro Italiano per la fotografia di Torino (2023), Spazio Martin in Milan (2022), SomoS ArtHouse in Berlin (2022), and PhotoVogue Festival in Milan (2022).
INFORMAZIONI MOSTRA

Artisti:
MARIOS; Sara Scanderebech

Titolo mostra:
Natural History of Imagination

Inaugurazione:
Mercoledì 2 Aprile 2025, 18:30 – 21:30

Sede:
FuturDome
via Paisiello 6, 20131, Milano

Periodo espositivo:
Giovedì 3, Venerdì 4, Sabato 5, Aprile 2025
Orari:
15:00 – 20:00

Ingresso: gratuito

Info: [email protected]
Tel. +39 02.871.867.45

Come raggiungerci:
METRO LORETO
- Con linea Verde:
uscire verso la testa del convoglio, prendere l'ultima uscita sulla destra (V.le Abruzzi-Gran Sasso)
proseguire per 100 metri su V.le Abruzzi fino al semaforo con via Paisiello.
- Con linea Rossa:
uscire verso la coda del convoglio, prendere il primo corridoio a sinistra, proseguire dritti fino all'ultima uscita sulla destra (V.le Abruzzi-Gran Sasso)
proseguire per 100 metri su V.le Abruzzi fino al semaforo con via Paisiello.
- Bus 92, 81

STABILIZING HAVENS | OPEN STUDIO
Silvia Hell, Matteo Pizzolante ospitano Margherita Morgantin, Italo Zuffi

A cura di Atto Belloli Ardessi

FuturDome
Via Giovanni Paisiello 6, 20131, Milano

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OPENING:
Mercoledì 2 Aprile 2025
18:30 – 21:30

PERIODO ESPOSITIVO:
Giovedì 3, Venerdì 4, Sabato 5, Aprile 2025
15:00 – 20:00
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FuturDome è lieto di annunciare Stabilizing Havens, open studio di Silvia Hell (Bolzano, 1983) e Matteo Pizzolante (Lecce, 1989), che ospitano, in occasione di Milano Art Week, gli artisti Margherita Morgantin e Italo Zuffi (Imola, 1969).

Stabilizing Havens, riflette la condizione di un ipotetico luogo-stato di precarietà, sostenuto da strutture che non lo potranno mai sorreggere. Nonostante esso contemporaneamente possa rappresentare un ricovero sicuro per gli occupanti -anche temporanei- degli spazi, è attraverso il loro tramite che l’instabilità di un rifugio possa trasmutare in un terzo luogo Third Place, che accolga l’uomo oltre i suoi margini.

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Silvia Hell (Bolzano, 1983). Il suo lavoro prende la forma di scultura, fotografia, installazioni site-specific, processi digitali e progetti interdisciplinari. Dopo gli studi di pittura presso l’Accademia di Brera a Milano, la sua ricerca si sviluppa partendo dall’osservazione dell’oggettività convenzionale fino a raggiungere modelli originali di presentazione e formalizzazione della realtà. Il suo interesse risiede nell’analisi ed elaborazione di diversi linguaggi, informazioni e dati pubblici.
Ha completato gli studi di pittura all'Accademia di Brera di Milano. Il suo lavoro è stato presentato in numerose mostre ed eventi, tra cui: MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Roma (2022); Centro Trevi - Trevilab, Bolzano (2022); Galleria Milano, Milano (2022); Studio Tommaseo, Trieste (2022); Galleria Civica di Bressanone (2022); Kunstraum München (2021); Triennale, Milano (2020); FuturDome, Milano (2020); Festival Transart19, Museion, Bolzano (2019); A+B Contemporary Art, Brescia (2018); Deutsche Bank, Frieze London; Kunstverein München (2017); Museum of Contemporary Art Rijeka; CCI Fabrika, Mosca (2016); Progettoborca, Dolomiti Contemporanee (2015); Museo d'Arte Contemporanea, Lissone (2014); Museo Pecci Milano (2013); Alert Studio, Bucarest; Prague Biennale 5 (2012).

Matteo Pizzolante (Tricase, Lecce, 1989) si laurea in Ingegneria dell’Edilizia nel 2012, e successivamente si iscrive al Biennio di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera con la guida di Vittorio Corsini. Completa gli studi in Germania presso l’Hochschule für Bildende Künste di Dresda con Wilhelm Mundt e Carsten Nicolai. Tra le ultimi partecipazioni ci sono le mostre collettive: Farewell to the Stage - Tools for reassembly a cura di Arnold Braho, Questo (non) è un museo a cura di Ramdom, Kora - Centro del Contemporaneo (LE); Leggere gravità – Nucrè, II Edizione, a cura di Arechi Invernizzi, Trullo Rubina, Ceglie Messapica (LE); Chì ghe pù Nissun! presso Fondazione Elpis, Milano e in collaborazione con Ramdom, le mostre personali Sapeva le forme delle nubi presso Kora, Centro del Contemporaneo (LE), La linea che ci divide dal domani, a cura di Atto Belloli Ardessi, presso FuturDome, Milano. Nel 2024 è finalista del premio FBZ art award 2024, presso Forschungs- und Behandlungszentrum für psychische Gesundheit in Bochum, del 23° Premio Cairo e vincitore del progetto di residenza promosso da Heimann Stiftung . E’ inoltre il vincitore del premio Jaguart Milano, indetto da Artissima e del Premio Internazionale Vanni Autofocus10. Ha partecipato al progetto Q-Ra¬ted, Ricerche sensibili, e Panorama entrambi promossi da La Quadriennale, Roma.

Margherita Morgantin è nata a Venezia, si è laureata in Architettura all’ I.U.A.V., in Fisica Tecnica, studiando metodi di previsione della luce naturale. Ha una formazione successiva in Gestalt Bodywork, e Contemplative studies. Il suo lavoro si articola in linguaggi diversi che spaziano dal disegno al testo alla performance; indaga forme che si incontrano nella matematica, nella filosofia della scienza e nel linguaggio con un’attitudine alla percezione fisica della conoscenza. Insegna anatomia e semiologia del corpo all’Accademia di Belle Arti di Brera. Ha pubblicato: Titolo variabile, Quodlibet, 2009; Wittgenstein, disegni sulla certezza, Nottetempo 2016,; Sotto la montagna sopra la montagna, cronache, nottempo 2021; Artemide’s/di Artemide + Lerosa chronicles, Quodlibet 2023; COSMIC SILENCE 5, fluorescence 4 (XONG collection - dischi d'artista, Xing).
[Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia; Raum, Bologna; (2022); Serralves Museum of Contemporary Art, Porto (P); Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Cà Pesaro, Venezia, MAXXI, L’Aquila; MUSEION, Bolzano; Museo del 900, Milano (2019); Museo di Villa Croce, Genova; Festival di Santarcangelo dei Teatri, Rm; Galleria Continua, Centquatre Paris, Fr (2015); Biennale Danza, Venezia; PAC, Milano (2014); Galleria Continua, San Gimignano; MAMbo, Bologna (2013); Hangar Bicocca (2011), MOCA Shanghai,Cina; Museo di Villa Pisani, Stra, Venezia (2010); Galleria Civica del Contemporaneo, Mestre (2009); MAN Nuoro, (2008); The Kosova Art Gallery Pristina, Kossovo; Tirana Biennale, Albania (2005)].

Italo Zuffi (Imola, 1969) vive a lavora a Milano. Artista visivo, si è formato all’Accademia di Belle Arti di Bologna e al Central Saint Martins College of Art & Design di Londra. Nel 2001 ha ricevuto la ‘Wheatley Bequest Fellowship in Fine Art (Sculpture)’ presso l’Institute of Art & Design, School of Art, di Birmingham (UK). È docente di Tecniche della scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera. . Ha inoltre insegnato all’Accademia di Belle Arti di L’Aquila, alla Libera Università di Bolzano e, dal 2011 al 2019, è stato Visiting Lecturer in Performance alla Royal Academy of Art di L’Aja. Il suo lavoro è stato esposto in spazi pubblici e privati, tra cui: MAMbo e Palazzo De’ Toschi, Bologna (2022); MAXXI L’Aquila (2021); Quadriennale, Palazzo delle Esposizioni, Roma; ar/ge kunst, Bolzano; Istituto Svizzero di Milano (2016); MAN, Nuoro (2015); Vleeshal, Middelburg (2011); Salzburger Kunstverein, Salisburgo (2006); Fondazione VOLUME!, Roma (2005); De Appel, Amsterdam (1999).

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INFORMAZIONI MOSTRA

Artisti:
Silvia Hell; Matteo Pizzolante con Margherita Morgantin; Italo Zuffi

Titolo mostra:
Stabilizing Havens | Open Studio

Inaugurazione:
Mercoledì 2 Aprile 2025
18:30 – 21:30

Sede:
FuturDome
via Paisiello 6, 20131, Milano

Periodo espositivo:
Giovedì 3, Venerdì 4, Sabato 5, Aprile 2025
Orari:
15:00 – 20:00

Ingresso: gratuito

Info: [email protected]
Tel. +39 02.871.867.45