Nazzarena Poli Maramotti – Wanderdüne 57°38’53”N 10°24’22”E
57°38’53”N 10°24’22”E è l’attuale localizzazione di Råbjerg Mile, presso Skagen, in Danimarca, la più grande duna mobile nordeuropea. Il fenomeno naturale è stato scelto da Nazzarena Poli Maramotti come metafora del costante mutamento della sua pittura verso una nuova direzione di ricerca.
Comunicato stampa
57°38'53''N 10°24'22''E è l’attuale localizzazione di Råbjerg Mile, presso Skagen, in Danimarca, la più grande duna mobile nordeuropea. Il fenomeno naturale è stato scelto da Nazzarena Poli Maramotti come metafora del costante mutamento della sua pittura verso una nuova direzione di ricerca che si evidenzia in questa ristretta serie di opere pittoriche presentate in occasione della sua seconda personale alla galleria A+B di Brescia, che nascono e sviluppano l’idea di paesaggio, superandola.
Råbjerg Mile, per Nazzarena Poli Maramotti, è paragonabile allo stato mentale del processo creativo. Attratta dalla sua lenta e invisibile trasformazione formale, dal suo avanzare 18 metri l’anno e dalla sua capacità di plasmare la costa, la Duna è un riferimento ideale per la sua ricerca pittorica.
Råbjerg Mile è un paesaggio di luce: una scuola di pittura ottocentesca è infatti legata alla località di Skagen ed ha nella luminosità il soggetto prediletto; ma è anche paesaggio di oscurità per quella parte che Råbjerg Mile conserva sotto di sé e ci restituisce dopo il suo passaggio. Ambedue coincidono e vivono la medesima temporalità e forma, ossia appaiono e scompaio uguali a se stessi.
Le opere esposte in Wanderdüne 57°38'53''N 10°24'22''E restituiscono l’analogia tra questo fenomeno e il percorso dell’artista. L’approccio a questo “soggetto” non è descrittivo ma concettuale: similmente all’azione della duna che, nel suo movimento, azzera il paesaggio portandolo a una configurazione essenziale, così attraverso lavori stilisticamente eterogenei ma coerenti nella pratica pittorica Nazzarena Poli Maramotti arriva a superare l’idea stessa di figurazione.
Tendone, Sussidiario, Dirupo, Ohne Titel (Blu), Muta e Ohne Titel – tutti olio su tela di piccole e medie dimensioni – appaiono come ricerca di un soggetto in evoluzione. L’insieme appare come un discorso pieno di interruzioni, fatto di scarti mentali in cui la narrazione a singhiozzo pone lo spettatore in una condizione di “scavo” delle superfici pittoriche per scoprire una dimensione mentale, all’origine di ogni figurazione, che contiene in sé tutte le immagini possibili.
Nazzarena Poli Maramotti, nata a Montecchio Emilia nel 1987, vive e lavora a Norimberga (D). Selezione mostre recenti. Personali: 2014, Argonauta, a cura di Silvia Cirelli. Galleria Marcolini. Forlì. 2014, Muta, Zumikon lounge. Nürnberg. 2012 Portraits. Anatomia di un ritratto, Galleria AplusB . Brescia. Collettive: 2014 La Creazione, mostra del premio arti visive San Fedele, Centro culturale e galleria San Fedele. Milano; Meisterschüler, Purdy Hicks Gallery. London. 2013, Oltre il pensiero. Quattordici ricerche attraverso la materia, Palazzo Guaineri delle Cossere. Brescia. Marco La Rosa/Nazzarena Poli Maramotti. Between signs and measure, Galleria AplusB. Brescia. Collector’s View, a cura di Herbert Martin. Oechsner Galerie . Nürnberg .