Né santi né eroi
Un progetto site specific che dialoga con le antiche strutture della chiesa e la sua storia.
Comunicato stampa
Il CFI Centro di Fotografia Indipendente in collaborazione con SMMAVE Centro per l’Arte Contemporanea ha proposto lo scorso mese di maggio il progetto «Ritratti dai Vergini». Da una parte gli allievi dei corsi annuali del CFI e dall’altra la gente che vive, lavora, visita l’antico Borgo dei Vergini. Un’iniziativa suddivisa in due giornate intense di scatti su «Ritratti dal mercato» e «L’abito della festa» avvenuti nella Chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini dove si sono alternate davanti l’obiettivo centinaia di persone. Quello che è emerso è un affresco di varie umanità che hanno dato un nuovo volto a un luogo storico, tornato a nuova vita grazie alle numerose attività di recupero proposte da SMMAVE.
Dal lavoro fotografico di quei giorni è nato «Né santi né eroi», un progetto site specific che dialoga con le antiche strutture della chiesa e la sua storia. Un’installazione unitaria curata da Mario Spada, con il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, e articolata in otto grandi composizioni che fanno rivivere gli spazi lasciati vuoti dai dipinti, un tempo custoditi nella Misericordiella.
Un gesto dal forte valore simbolico che riconnette il territorio alla comunità e riaccende un dialogo culturale di partecipazione e condivisione. I fotografi coinvolti sono Mariagiovanna Capone, Valentina De Felice, Ivana Donati, Emanuela Gasparri, Ilenia Giordano, Giulia Morrica, Renata Petti, Chiara Pirollo, Massimo Polisiero, Carmen Sigillo e Guglielmo Verrienti, le cui foto formano una composizione dalla forte impronta simbolica.
«Con questo nuovo progetto di Mario Spada dedicato alla Misericordiella – sottolinea Christian Leperino, artista e presidente di SMMAVE – si consolida la felice collaborazione con CFI Centro di Fotografia Indipendente. L’installazione che inauguriamo insieme è frutto di un percorso partecipato di ricerca artistica, dal forte carattere collettivo e incentrato sulla relazione con il territorio e i suoi abitanti. In piena sintonia con il nostro impegno di recupero di questo luogo prezioso come nuovo presidio di rigenerazione culturale aperto alla città».
«L’idea dell’installazione fotografica e del suo titolo vengono fuori da una riflessione: né i santi né gli eroi in fondo vorrebbero immolarsi; spesso sono solo costretti dalle circostanze ad agire in quel modo, mentre vorrebbero una vita del tutto normale» spiega Mario Spada.
La mostra a ingresso libero e visitabile il giovedì e la domenica, sarà presentata in anteprima alla stampa mercoledì 18 dicembre 2019 alle ore 11.30, con la partecipazione del presidente di SMMAVE Christian Leperino, Mario Spada di CFI e i fotografi che hanno partecipato alla due giorni. Il vernissage si terrà alle 18.30 sempre mercoledì 18 dicembre 2019.
INFO:
installazione fotografica site specific
«Né santi né eroi»
SMMAVE Centro per l’arte contemporanea
Chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini
Via Vergini, 1 - Napoli
Opening 18 dicembre dalle ore 18.30
Orari: giovedì 18-20 | domenica 11-13
Chiusura 19 gennaio 2020
Ingresso gratuito
[email protected]
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L’associazione SMMAVE Centro per l’Arte Contemporanea ha sede a Napoli nella chiesa di Santa Maria della Misericordia ai Vergini, detta Misericordiella, e nasce da un’intuizione dell’artista Christian Leperino, che ne è presidente. Dal 2015 l’associazione SMMAVE ha preso in cura questo antico bene, a lungo abbandonato al degrado, e grazie a un intenso lavoro volontario di recupero, studio e valorizzazione, tuttora in corso, la Misericordiella è oggi riaperta al pubblico come centro di ricerca, didattica e produzione artistica. Un presidio culturale multidisciplinare che si avvale della collaborazione di storici dell’arte, architetti, artisti, fotografi, esperti di cinema e di teatro.
Il CFI Centro di Fotografia Indipendente è un’officina creativa, nata a Napoli nel 2013 dall’incontro dei tre fotografi Mario Spada, Biagio Ippolito e Luca Anzani con l’intento di sostenere, diffondere e sviluppare la cultura fotografica. Seppur profondamente radicato nel tessuto culturale partenopeo, il CFI si apre all’innovazione proponendosi come luogo di condivisione e confronto di sguardi, nell’intento di percorrere nuove strade volte alla comprensione della realtà in cui viviamo. Accanto all’attività di formazione, che costituisce il suo nucleo fondante, ha realizzato, negli ultimi anni, seminari aperti al pubblico e collaborazioni con i più importanti maestri e operatori della fotografia italiana.