Nel grembo materno
L’esposizione vuole dare risalto all’attività imprenditoriale femminile nell’arte e alle sue intuizioni “visionarie”.
Comunicato stampa
Il piacere della scoperta, ma anche la fatica di scommettere su artisti scelti a volte quando sono ancora studenti o ai primi passi espositivi. Saper attendere che il riconoscimento della critica e del mercato arrivi, magari dopo anni. Questa è la mia filosofia.
Giorgia Lucchi Boccanera
Boccanera Gallery è lieta di presentare Nel grembo materno, la mostra collettiva che si terrà presso la sede di Trento dal 22 dicembre 2022 al 25 febbraio 2023, con l’obiettivo di dare seguito alla recente proposta espositiva della curatrice Cecilia Alemani per la 59a Esposizione Internazionale d'Arte della Biennale di Venezia dal titolo Il latte dei sogni.
L’esposizione vuole dare risalto all’attività imprenditoriale femminile nell’arte e alle sue intuizioni “visionarie”. La gallerista Giorgia Lucchi Boccanera invita a partecipare a questo progetto alcune gallerie di arte contemporanea italiane e straniere, che hanno costruito durante la loro attività un rapporto di reciproca stima, o condiviso con lei parte del loro percorso di crescita e il gusto della scoperta.
Nel grembo materno rappresenta la duplice essenza del ruolo della gallerista, imprenditrice e “madre” dei propri artisti, supportando la loro ricerca e i loro progetti più visionari. Le gallerie sono invitate a esporre un/una loro artista, la cui poetica possa definirsi, o è stata definita in passato, fuori dagli schemi e capace di contribuire a un significativo cambiamento nella produzione artistica contemporanea.
Il progetto espositivo attiva un prezioso dialogo tra il contesto locale e la produzione artistica contemporanea più innovativa, superando i confini metropolitani, in cui l’arte convenzionalmente si muove e promuovendo nuovi stimolanti confronti.
In occasione di Nel grembo materno, Boccanera Gallery presenta le opere di Linda Carrara, Veronica de Giovanelli e Debora Hirsch, artiste donne “visionarie”, scelte dalla stessa gallerista per il loro peculiare modo di approcciare e riprodurre la realtà che le circonda.
Linda Carrara (Bergamo IT, 1984) propone una profonda ricerca metalinguistica sulla tecnica pittorica, indagando il genere della natura morta. Il frottage, tecnica prevalentemente utilizzata da Linda, diviene una modalità di archiviazione dei luoghi senza fornirne una rappresentazione diretta: un lavoro che riflette sui linguaggi tecnici della pittura e sui suoi processi di sintesi.
Veronica de Giovanelli (Trento IT, 1989) propone nella sua pittura una narrazione con una matrice geologica, costruendo le proprie immagini per stratificazioni continue di colore, dalle quali emerge un’inedita rappresentazione paesaggistica. Evocando immaginari dal sapore nordico e molto legati alla presenza della roccia nelle sue molteplici forme, le opere di Veronica rappresentano un rinnovato incontro tra pittura e paesaggio, aprendosi verso nuove riflessioni rappresentative.
Debora Hirsch (San Paolo BR, 1967) esplora e indaga le strutture di potere, mettendone a nudo la dimensione brutale, insidiosa e invasiva, spaziando dalle dinamiche storiche della colonizzazione, al controllo tecnologico e ai meccanismi interpersonali. Un lavoro concettuale di elaborazione della realtà dal quale deriva la costruzione di un personale
immaginario metafisico, atto al ribaltamento logico e morale delle realtà precostituite.
Gallerie invitate
Francesca Antonini Arte Contemporanea | Alice Faloretti
Marina Bastianello Gallery | Eva Chiara Trevisan
SarahCrown | Osaretin Ugiagbe
Renata Fabbri arte contemporanea | Serena Vestrucci
Prometeo Gallery | Regina José Galindo
Galleria Michela Rizzo | Marcela Cernadas
Studio la Città | Lucio Fontana
Triangle Gallery | Krasil Makar
UNA | Sofie Tobiášová
Workplace Gallery | Laura Lancaster
Sara Zanin Gallery | Evgeny Antufiev
The pleasure of discovery, but also the arduous process of believing in young artists, often chosen while still students or taking their first steps in the world of exhibiting. And then waiting patiently for critical and commercial acknowledgement to come, perhaps even years down the line. This is my philosophy.
Giorgia Lucchi Boccanera
Boccanera Gallery is delighted to present Nel grembo materno (Inside the Womb), the group exhibition to be held at its premises in Trento from 22 December 2022 to 25 February 2023 with the aim of following up on the recent exhibition proposal by curator Cecilia Alemani for the 59th Venice Biennale entitled The Milk of Dreams.
The group exhibition aims to highlight female entrepreneurial activity in art and its ‘visionary’ intuitions. Gallerist Giorgia Lucchi Boccanera invites a number of Italian and foreign contemporary art galleries to participate in this project. These galleries have built up a relationship of mutual esteem during their activity or shared with her part of their development and taste for discovery.
Nel grembo materno represents the dual essence of the gallery owner’s role, as both entrepreneur and ‘mother’ of her artists, supporting their research and their most visionary projects. The partner galleries are thus called upon to exhibit one of their artists, whose poetics may be described – or has been described in the past – as outside the box and capable of contributing to a significant change in contemporary artistic production.
The project also aims to activate a meaningful dialogue between the local context and the most innovative contemporary artistic production, going beyond the metropolitan boundaries (in which art conventionally moves) and promoting stimulating new couplings.
On the occasion of Nel grembo materno, Boccanera Gallery presents the artworks of Linda Carrara, Veronica de Giovanelli and Debora Hirsch: ‘visionary’ female artists, discovered by the gallery owner herself by virtue of their peculiar way of approaching and reproducing the reality that surrounds them.
Linda Carrara (Bergamo IT, 1984) proposes profound metalinguistic research on the painting medium, investigating the still life genre. Frottage, the main technique used by the artist, becomes a way of archiving places without providing a direct representation of them. Her work thus reflects on the technical languages of painting and its processes of synthesis.
Veronica de Giovanelli (Trento IT, 1989) proposes a narrative with a geological matrix through her painting, constructing her images by means of continuous stratifications of colour, from which an unprecedented form of landscape emerges. Evoking imagery with a Nordic flavour and closely bound to the presence of rock in its many forms, Veronica’s works represent a renewed encounter between painting and landscape, opening up to new representational considerations.
Debora Hirsch (São Paulo BR, 1967) explores and investigates power structures, laying bare their brutal, insidious and invasive dimension, ranging from the historical dynamics of colonisation to technological control and interpersonal mechanisms. A conceptual work of elaboration of reality from which the construction of personal metaphysical imagery is derived, capable of the logical and moral overturning of pre-constituted realities.
Guest galleries
Francesca Antonini Arte Contemporanea | Alice Faloretti
Marina Bastianello Gallery | Eva Chiara Trevisan
SarahCrown | Osaretin Ugiagbe
Renata Fabbri arte contemporanea | Serena Vestrucci
Prometeo Gallery | Regina José Galindo
Galleria Michela Rizzo | Marcela Cernadas
Studio la Città | Lucio Fontana
Triangle Gallery | Krasil Makar
UNA | Sofie Tobiášová
Workplace Gallery | Laura Lancaster
Sara Zanin Gallery | Evgeny Antufiev