Nel segno di Aldo
La mostra racconta gli elementi principali che hanno garantito la fama del celebre marchio di Aldo Manuzio (morto nel 1515), tra i più noti editori d’ogni tempo, nella ricorrenza dei 500 anni dalla morte.
Comunicato stampa
Mostra a cura del Dipartimento di Filologia Classica e Italiana, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna, CERB, Centro di Ricerca in Bibliografia, Università di Bologna, in collaborazione con la Biblioteca Universitaria di Bologna, Sistema Bibliotecario di Ateneo, Alma Mater Studiorum, Università di Bologna.
La mostra racconta gli elementi principali che hanno garantito la fama del celebre marchio di Aldo Manuzio (morto nel 1515), tra i più noti editori d’ogni tempo, nella ricorrenza dei 500 anni dalla morte. Saranno esposti circa settanta esemplari antichi a stampa, prodotti tra Quattro e Settecento, testimoni della nascita, del successo, del perdurare di un segno con cui si venne progressivamente costruendo l’identità editoriale di Aldo.
Un segno divenuto prestigiosa testimonianza di un’altissima qualità, insieme libraria e letteraria. Il percorso espositivo, sorretto dall'indagine scientifica a identificare nella Biblioteca tutte le edizioni di Aldo in essa conservate, intende raggiungere anche una finalità didattico-divulgativa. Nei materiali esplicativi si farà particolare attenzione a chiarire i termini tecnici e specialistici allo scopo di descrivere il contributo di Aldo alla storia della stampa e dell’editoria, così da renderlo comprensibile anche a un pubblico non esperto. A cura di Alberto Tallone editore (Alpignano, Torino) sarà inoltre esposta la filiera completa degli strumenti originali, simili a quelli utilizzati dall'incisore bolognese Francesco Griffo (che a fine Quattrocento per Aldo inventò il carattere corsivo), atti all'incisione e alla fondita dei caratteri; vi saranno accostate, inoltre, alcune edizioni Tallone, che hanno riproposto titoli editi da Manuzio, quali la Commedia dantesca e il De Aetna di Pietro Bembo. Si prevedono la redazione di un catalogo, cui hanno collaborato oltre venti esperti, provenienti da Università italiane e straniere, e l’organizzazione di visite guidate.
Redattore: FRANCO PASTI