Next – Bazan
A ripensare in chiave contemporanea un’alternativa al perduto capolavoro di Caravaggio sarà quest’anno Alessandro Bazan.
Comunicato stampa
Sabato 24 dicembre a mezzanotte si inaugura nell’ex-sacrestia dell’oratorio di san Lorenzo (via Immacolatella 5) l’VIII edizione di Next. A ripensare in chiave contemporanea un’alternativa al perduto capolavoro di Caravaggio sarà quest’anno Alessandro Bazan.
Sottratta dall’oratorio di san Lorenzo la notte tra il 17 e il 18 ottobre del 1969, la Natività di Caravaggio è ad oggi la seconda opera più ricercata al mondo, almeno secondo le stime dell’FBI. Tante le dichiarazioni e le leggende che ammantano di mistero l’opera; poche, purtroppo, le speranze di un suo ritrovamento.
Reinterpretare e proporre nuove possibili Natività significa andare oltre questo imperdonabile crimine, rinsaldare la memoria di un’opera imperitura con spirito propositivo e non convenzionale. È questo il fulcro dell’opera di Bazan, una riflessione attorno all’iconologia presepiale, rivista e ricontestualizzata all’interno di uno scenario palermitano popolato di personaggi iconici prestati dal Jet set o desunti dal repertorio caravaggesco.
L’esposizione, a cura dell’associazione Amici dei Musei Siciliani, sarà fruibile sino al 17 ottobre 2018.