Next Landmark 2014
Una mostra dedicata ai migliori lavori e progetti che hanno partecipato alla terza edizione di Next Landmark 2014, il concorso internazionale aperto alle nuove generazioni che scelgono l’architettura come mezzo espressivo per disegnare il nuovo millennio.
Comunicato stampa
Giovedì 2 ottobre SPAZIOFMGPERLARCHITETTURA inaugura la stagione autunnale con una mostra dedicata ai migliori lavori e progetti che hanno partecipato alla terza edizione di Next Landmark 2014, il concorso internazionale aperto alle nuove generazioni che scelgono l’architettura come mezzo espressivo per disegnare il nuovo millennio.
Promosso dal portale di architettura e design Floornature in collaborazione con IUSVE (Istituto Universitario Salesiano Venezia) e con Parsons The New School For Design di New York, Next Landmark è votato a promuovere nuovi talenti in grado di contribuire al valore culturale e sociale dell’architettura: dal puro progetto, alla ricerca, alle arti.
I lavori in mostra sono accomunati dalla capacità di interpretare il Landmark, tema del concorso di quest’anno, proprio attraverso quell’approccio trasversale che il premio vuole valorizzare, dando risalto al contesto: sociale, culturale, ambientale.
Un metodo e un approccio testimoniato da tutti i 45 finalisti e soprattutto dai progetti vincitori. Il primo classificato della categoria architettura ‘Landmark of the Year’ è infatti l’intervento residenziale di Ellevuelle Architetti, trio di giovani progettisti italiani. Il progetto per la Casa Esse, impostato a partire da due setti murari paralleli rivestiti in pietra, testimonia della capacità di leggere i segni propri del paesaggio padano (dominato dai rettilinei dei confini territoriali, dei fossati e dei filari) e di reinterpretarli per dar vita a una tipologia insediativa al tempo stesso inedita e fortemente “radicata”.
Il progetto vincitore della categoria ricerca dal titolo ‘Cliff Dwellings’, a cura dei messicani Romàn Cordero e Izbeth Katia Mendoza Fragoso, riflette sulla possibilità di colonizzare le superfici verticali del pianeta terra (come le scogliere) tramite strutture
simbiotiche autosufficienti. L’utopia fortemente immaginifica della “città nella scogliera” si appoggia su di uno studio approfondito degli habitat rupestri, umani ed animali.
La spagnola Mariela Apollonio vincitrice della categoria fotografia con l’opera TheArtCircle approfondisce infine il tema del concetto contemporaneo di curatela. I direttori di 23 musei sono invitati a salire su un piedistallo e qui sono immortalati alla stregua di opere d’arte. Apollonio provoca in tal modo un interessante corto circuito visivo e concettuale tra il responsabile dell’istituzione museale, gli oggetti che in essa transitano e lo spazio architettonico che li ospita, quale contesto necessario alla loro comprensione.
Per la selezione delle opere Next Landmark si è avvalso di una giuria internazionale composta da Jürgen Riehm (1100architect), Sergey Tchoban (Speech Architectural Office), Alexis Kraft (Parsons The New School For Design), Federica Minozzi (Floornature.com), Luca Molinari (storico e critico di architettura), Paolo Schianchi (IUSVE), Angelo Maggi (IUAV).
http://contest.floornature.com
SpazioFMGperl’Architettura è una galleria dedicata all’architettura contemporanea, con la curatela di Luca Molinari, fondata nel 2007 da Iris Ceramica e FMG Fabbrica Marmi e Graniti.
Iris Ceramica è leader mondiale nella produzione di ceramica smaltata e grès porcellanato smaltato per pavimenti e rivestimenti destinati a progetti residenziali, commerciali e industriali. Con una gamma di oltre 50 collezioni con più di 2500 articoli, dal 1961 Iris Ceramica diffonde nel mondo il prestigio del made in Italy e afferma quotidianamente il proprio impegno a realizzare creazioni ceramiche dall’elevato valore tecnico-estetico, caratterizzate dall’eccellenza di un design evoluto di cui sono testimonianza premi e riconoscimenti internazionali. Creazioni che sono frutto di ricerca e sviluppo aziendale, un patrimonio di conoscenze che permette di realizzare materiali unici. Grazie a tecnologie all’avanguardia unite al sapere della tradizione artigianale, Iris Ceramica propone materiali che rispettano le più rigorose norme in tema di sostenibilità, di processo e di prodotto.
Iris Ceramica e FMG Fabbrica Marmi e Graniti
Da sempre attente all’ambiente, Iris Ceramica e FMG Fabbrica Marmi e Graniti sono state le prime aziende italiane ad aver ottenuto la certificazione ANAB (Associazione Nazionale per l'Architettura Bioecologica) per i prodotti conformi agli standard internazionali richiesti dalla bioedilizia. L’intero percorso produttivo, inoltre, ha ottenuto la certificazione per la gestione della qualità ISO 9001, la certificazione per la gestione ambientale ISO 14001 e la certificazione di conformità al regolamento comunitario EMAS in materia di Qualità e Ambiente. I materiali di Iris Ceramica e FMG sono risultati conformi ai requisiti richiesti dal protocollo LEED del Green Building Council per la sostenibilità. Iris Ceramica e FMG Fabbrica Marmi e Graniti, come divisioni di Iris Ceramica S.p.A., sono soci ordinari del Green Building Council Italia. I prodotti di FMG, infine, sono stati certificati conformi al protocollo HQE® (con fiche de déclaration pubblicata sul sito www.inies.fr) per le proprie caratteristiche ambientali e igieniche. Tutto questo perché, per il suo fondatore, Dott. Romano Minozzi, è sempre stata valida - e lo è ancora di più oggi - l’equazione ECOLOGIA = ECONOMIA, all’insegna di una ricerca continua della Qualità, intesa anche e soprattutto come qualità della vita di ognuno. Ne è riprova assoluta l’ultima Innovazione che Iris Ceramica ha introdotto sul mercato: ACTIVE Clean Air & Antibacterial Ceramic™. Si tratta di un processo produttivo che si basa sull’applicazione ad alta temperatura di particelle micrometriche di biossido di titanio e che, sfruttando la reazione chimica naturale della fotocatalisi, permette di realizzare lastre in ceramica dalle concrete qualità antinquinanti e antibatteriche, che concorrono in modo efficace a migliorare la qualità della vita. Con ACTIVE la “ceramica” supera se stessa: da materiale inerte diventa materiale eco-attivo.