Nico Paladini – Vuoti a perdere
Dall’ombra della guerra alle catastrofi naturali, dai meccanismi della comunicazione di massa fino alle incertezze politiche. Sono molteplici i soggetti e i temi presenti nelle opere di Nico Paladini che diventano suoi specchi del mondo dove si riflettono le ansie della società di oggi.
Comunicato stampa
Dall’ombra della guerra alle catastrofi naturali, dai meccanismi della comunicazione di massa fino alle incertezze politiche. Sono molteplici i soggetti e i temi presenti nelle opere di Nico Paladini che diventano suoi specchi del mondo dove si riflettono le ansie della società di oggi.
“Vuoti a perdere” è l’esposizione ospitata dal 3 al 27 luglio – inaugurazione mercoledì 3 ore 18 - nella Sala del Basolato del Municipio di Fiesole (piazza Mino), che raccoglie circa 40 opere dell’artista divenuto celebre in tutto il mondo per aver dato origine a una nuova tendenza pittorica: il “Metropolismo”. Durante il “taglio del nastro” dell’esposizione interverrà, fra gli altri e oltre lo stesso artista, Romano Petrucci, importante teorico e studioso proprio del “Metropolismo”.
Il dualismo tematico pervade in maniera trasversale tutta l’opera di Paladini, che propone per questa mostra fiesolana oli su tela di medie e grandi dimensioni che presentano le questioni dell’attualità.
Questo dà modo, ad esempio, di confrontare, ora un relitto di auto con sopra un corbello di frutta oppure enigmatici prodotti di mercato con etichette di alberghi famosi o un cassonetto dell’immondizia crivellato di colpi con una surreale citazione murale di Guernica.
“Nelle mie opere – spiega l’artista – faccio una pittura che sia rappresentativa e che, oltre all’aspetto estetico, racchiuda un contenuto riassumendo le problematiche del momento. I miei quadri rappresentano un linguaggio con cui esprimere non solo aspetti interiori, ma anche e soprattutto l’esteriore, cioè quello che sono gli avvenimenti e i temi sociali più sentiti nella realtà del presente”.
Pensiero condiviso anche dal critico d’arte Achille Bonito Oliva che, in occasione della presentazione della mostra del “Metropolismo” presso le Scuderie di Palazzo Ruspoli a Roma – tenutasi nel marzo del 2012 –, disse: “È giunto il momento che l'arte esprima contenuti che non siano solo un gioco di forme, ma un’analisi della realtà”.
L’iniziativa è organizzata dal Comune di Fiesole con la collaborazione della Galleria Tornabuoni