Nicola Alessandrini – Della mia carne
Della mia carne, titolo estrapolato dal libro della Genesi, indaga il passaggio di materia e la trasformazione che essa subisce durante l’atto creativo. L’essere carne è la condizione di esistenza dell’essere umano, e come tale ne rappresenta il suo limite.
Comunicato stampa
PortaNova 12, galleria d’arte contemporanea, continua il suo percorso espositivo con artisti in bilico tra illustrazione e arte urbana, dal graffiti writing, alla street art e al muralismo.
La personale di Nicola Alessandrini, “Della mia carne”, a cura di Antonio Storelli, testo critico di Antonella Perazza, inaugura venerdì 16 gennaio 2015, alle ore 18:00.
Tra i lavori esposti, un’ampia scelta dei disegni originali, di vario formato che si legano tra loro attraverso il denominatore comune del frammento.
Della mia carne, titolo estrapolato dal libro della Genesi, indaga il passaggio di materia e la trasformazione che essa subisce durante l’atto creativo. La presenza della carne, intesa sia come corpo, precisamente come frammento, ma anche come frattaglia da macello, è evidente e connotativa. L’essere carne è la condizione di esistenza dell’essere umano, e come tale ne rappresenta il suo limite. Eseguite con grafite su carta, le opere indagano la zona grigia che indica il confine in cui inizia il dialogo per la comprensione.
Nicola Alessandrini è nato il 31 dicembre del 1977 a Macerata. Ha frequentato la scuola materna di via Panfilo, di fianco al mattatoio comunale: nei ricordi, le ricreazioni in giardino fra risa di bambini e pianti di animali. Le scuole elementari le ha fatte al De Amicis, il gruppo dei maschi non lo voleva perché non giocava a calcio e quello delle femmine perché era maschio. Durante le medie, al Verdi, leggeva Buzzati per “antologia” e disegnava carcerati per “educazione artistica”. Al liceo Leopardi andava senza libri e senza compiti, solo per vedere la ragazza di cui era di volta in volta innamorato. Poi durante l'Accademia di Belle Arti è diventato padre; ha fatto varie mostre e cose belle, nella testa sempre e comunque pianti di bambini e risa di animali.
Nicola Alessandrini ha partecipato a mostre collettive come Trekking, Eating, Dreaming (BilBolBul, Bologna), Mon Apetit (Espace Beaurepaire, Paris), Sconfinamenti (Jesi), 20x20 (Studio d'Ars, Milano), Il piacere Dissoluto" (Art Kitchen - Superground Studio, Milano), Urban super star (Galleria provinciale d'arte, Cosenza), Taetrum et Dulce (Distinction Gallery, Escondido, California, Usa), Artaq (Paris, Francia), Micro-Macro (Istituto di cultura italiana, Berlino, Germania). Tra le mostre personali: Bipersonale con Gio Pistone (Museo dell'altro e dell'altrove di Metropoliz - Maam), Tra bestia a cielo (Fabrica Fluxus, Bari), W(a)nderland (MondoPop Gallery, Roma).
Ha partecipato a eventi di Urban Art come Alterazioni festival (Arcidosso, Grosseto), Pink Pop Pig (Maam), Hic sunt Leones, in collaborazione con Gio Pistone (Casa dell'Architettura, Roma), M.U.R.O (Museo Urbano di Roma, Quadraro, Roma).