Nicola Bertoglio – Decostruzioni
Il percorso gioca su un’interazione reciproca tra concreto e digitale, fluttuante e stabile, mettendo in campo la fisicità dell’arte visiva e l’impalpabilità dell’arte multimediale.
Comunicato stampa
L’epoca è quella dell’incessante riqualificazione urbanistica, dell’instancabile trasformazione del tessuto cittadino in una rete domotica e replicabile, dell’ininterrotta tensione delle abitazioni verso il cielo: Nicola Bertoglio invece corre sui binari della decostruzione strutturale ed architettonica. L’artista mette in campo una biunivoca relazione tra materiale e immateriale, tra concreto e digitale: il punto di partenza si trova nell’etere, nel mondo aereo e sconfinato dei social network, nello specifico nell’i-Phoneografia, nell’utilizzo di Instagram e nella relativa applicazione di filtri, ma si reincarna in una fisicità tangibile. Le immagini fotografiche scattate in mobilità infatti prendono corpo e stabilità su pannelli di alluminio Chromaluxe, materiale usuale alla cartellonistica pubblicitaria per la prima volta utilizzato da Nicola Bertoglio come strumento artistico. La rappresentazione si impone nell’evanescenza dell’etere collocandosi in opere di forma quadrata, disposte in dittici, in trittici e in polittici, ad indicare aforismi, dialoghi con lo spettatore e racconti aperti e conclusi. Il richiamo alla fluttuazione perpetua delle immagini su internet, sui social network e sui sistemi di messaggistica mobile risiede con chiarezza nell’assenza di cornici, che permette alle opere di integrarsi in qualsiasi contesto.
Giovedì 3 luglio 2014 alle ore 19, nella cornice polivalente del Musée du Croco, prende vita, con un evento di vernissage dedicato alla cittadinanza, il volume 1 del percorso di decostruzione della poetica creativa di Nicola Bertoglio.
Nicola Bertoglio nasce a Cremona nel 1974. La passione per la fotografia è maturata lentamente nel corso di viaggi ed esperienze in giro per l’Italia e l’Europa.
Le foto di Nicola Bertoglio sono istanti di vita e di viaggio estrapolati e rielaborati con lo scopo di rappresentare una visione istintiva, emotiva e fantastica della realtà e di portare lo spettatore in una dimensione onirica e psicanalitica che nasce dall’inconscio dello stesso autore. Tra le varie personali e collettive nelle quali sono state esposte le sue opere, particolarmente rilevante la partecipazione alla mostra “In Contemporanea Porcari” (Lucca) di giugno 2014.
Musée du Croco è uno spazio espositivo inaugurato nel 2012 da Enzo Bollani a partire da un’idea di Lucio Dalla. Situato nello scenario avanguardista di via privata Cascia 6 (Milano), ospita artisti emergenti e idee innovative.