Nicola Evangelisti – The Beauty of Destruction
un nuovo progetto di Nicola Evangelisti che rimarrà visibile dalla vetrina durante la pausa estiva.
Comunicato stampa
Dopo gli ottimi riscontri di pubblico e critica, ottenuti dalla mostra New Quantum, svoltasi lo scorso inverno presso Villa Contemporanea, siamo lieti di presentare un nuovo progetto di Nicola Evangelisti che rimarrà visibile dalla vetrina durante la pausa estiva.
Ad una esposizione dalla vocazione notturna, di installazioni luminose dalla dominante blu, verrà contrapposto un allestimento in cui la luce del sole si riflette su opere lucide e dorate costituite dall’assemblaggio di proiettili e bossoli.
Tramite queste installazioni, Evangelisti, pone il suo lavoro in una prospettiva che conduce lo spettatore a riflettere su alcuni dei più pressanti temi della contemporaneità. Tuttavia la negazione del concetto stesso di guerra, di violenza, di brutto, non è una posizione ideologica ma un richiamo ai valori universali di pace e di libertà al di là delle epoche e delle appartenenze politiche.
Le installazioni in bossoli e proiettili FREEDOM, WAR, ¥€$, mettono in luce la contraddizione tra la bellezza e la preziosità degli elementi di cui sono composte con la finalità di morte per cui sono stati originariamente concepiti e prodotti.
Vi è la necessità da parte dell'artista di rifiutare il male e la violenza insiti nella guerra disinnescando e trasformando in modo irreversibile la funzione delle armi.
Il coltello militare ha la lama tagliata e sostituita da un ologramma.
E’ possibile apprezzare i riflessi sulla lavorazione della lama, ma non ci si può ferire.
Allo stesso modo, i proiettili dalla perfetta ogiva presentano una cromatura dorata e possono essere ammirati nella loro lucentezza e perfezione estetica, ma non disassemblati dalle sculture che compongono. La bellezza delle armi viene privata della funzione di morte trasformando i proiettili e i bossoli in parole dal significato universale, la cui sola essenza semantica ne giustifica la presenza alle pareti della galleria.
Nella volontà di creare un’estetica della distruzione, Evangelisti non giustifica la violenza, ma la rifiuta completamente annullandola e disinnescandola, in una visione del bello che coincide con quella del giusto.
Un lavoro che pone implicitamente delle riflessioni su temi contemporanei di cui evidenzia le tensioni e le contraddizioni insite nella nostra epoca, vessata da guerre, crisi economiche e climatiche.
Evangelisti da tempo ha posto l’attenzione sul ruolo della comunicazione che riguarda la guerra e gli assetti internazionali. Da questo presupposto, sono nati i cicli delle scritte di bossoli a partire dal 2011.
Cosa significano oggi parole come libertà o democrazia, quando gli assetti politico-internazionali sono messi così duramente alla prova?
Nicola Evangelisti (Bologna,1972), vive e lavora a Bologna.
Diplomato in scultura all'Accademia di Belle Arti di Bologna, alla fine degli anni Novanta, ha intrapreso un percorso artistico basato sull'uso della luce artificiale e focalizzato su temi scientifici e cosmologici. Nel 2000 ha vinto il Premio Internazionale Guglielmo Marconi. Nel 2002 la sua opera “Struttura Spaziale - Big Bang" è entrata a far parte della Targetti Light Art Collection ed è stata esposta al Chelsea Art Museum di New York, al Centre for Contemporary Art Ujazdowski Castle di Varsavia, al MAK di Vienna e al MUAR di Mosca. Nel corso degli anni, ha esposto in molti musei e sedi internazionali tra cui: ISELP (Institut Supérieur pour l'Etude du Language Plastique) di Bruxelles, Museo Archeologico di Francoforte.
Sono presenti opere permanenti al museo MAGI '900 - Pieve di Cento (BO), Museo Roberto Bilotti Ruggi d'Aragona, Rende, Fondazione Pistoletto, Fondazione Lucio Dalla, Galila’s P.O.C. Bruxelles, Collezione Paolo VI Concesio (Br), GAM Milano, MAC Lula (Nuoro).
Dal 2006 amplia la sua poetica a tematiche contemporanee come la guerra, il terrorismo e la crisi economica; realizza installazioni in bossoli, proiettili e coltelli nella creazione di di opere olografiche. L'installazione “ YOU ARE NOT SAFE”, (ora parte della collezione permanente del museo Galila’s P.O.C. a Bruxelles) è stata esposta al Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, al MACRO Testaccio di Roma e alla Galleria Artiscope. Ha partecipato a mostre collaterali alla Biennale di Bruxelles, alla Biennale di Venezia e di Manifesta. Nel 2009 realizza “Light Blade”, installazione luminosa nel cortile di Villa Reale a Milano, parte della collezione permanente della Galleria d'Arte Moderna di Milano. Negli ultimi due anni è stato invitato ad esporre in musei e gallerie internazionali tra cui: il MOAH di Lancaster (California), il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, Meicheng Space (Shenzhen - Cina), e la Galleria Civica di Como. Uno dei suoi cicli di lavoro più recenti e significativi esplora il rapporto tra luce e simboli e i significati che derivano dalla loro interazione, facendo spesso riferimento all'immaginario visivo geometrico e alla sua connessione con l'antica storiografia del sacro. Dal 2013 cura un ciclo di eventi multimediali nei luoghi di culto in collaborazione con l'omonimo musicista, Nicola Evangelisti. "Lux Inaccessibilis", nel Chiostro della Basilica di San Domenico a Bologna, "Speculum Solis" per la settimana del design bolognese, "Genus Lucis" all'interno del Santuario della Madonna di San Luca a Bologna, sono esempi di questa serie di opere . Nel 2018 è invitato per la seconda volta alla Biennale Light Art al Palazzo Ducale di Mantova presentando “Emerald”, installazione laser in acciaio legata alla geometria sacra. Ha esposto a Palazzo Kiton a Milano nel 2021. Nell’estate del 2021 ha presentato la sua ultima installazione di luce urbana “Il Tempio Della Luce” al Grand Hotel Timeo di Taormina. Nel 2022 realizza una personale a Palazzo Tagliaferro (SA) ed è presente alla terza edizione della Biennale di Light Art a Mantova.