Nicola Genco – Angeli

Informazioni Evento

Luogo
CASTELLO DI MONTE SANT'ANGELO
Largo Roberto il Guiscardo , Monte Sant’Angelo , Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
11/05/2024
Contatti
Sito web: https://lacittadeiduesitiunesco.it/bellezza-capitale/
Artisti
Nicola Genco
Generi
arte contemporanea, personale

Mostra “Angeli” dell’artista pugliese Nicola Genco presso il Castello della città di Monte Sant’Angelo, capitale della cultura della Puglia nel 2024.

Comunicato stampa

L’allestimento di Genco si trasferirà poi in Puglia dal 1° marzo al 1° luglio 2024, presso il Castello della città di Monte Sant’Angelo, che sarà capitale della cultura della Puglia nel 2024.

Il lavoro dell’artista si è sviluppato partendo da questi luoghi densi di significato attraverso una serie di installazioni che giocano a suggerire segrete connessioni tra realtà e fantasia intessendo narrazioni fortemente simboliche con il paesaggio e la spazialità dei luoghi. Dotato di una speciale sensibilità e abilità nell’uso dei materiali, che proviene dalla sua prima formazione con il padre, noto cartapestaio di Putignano, l’artista struttura delle vere e proprie scenografie fantastiche. Sinuosi uccelli, con ferro e ceramica, sagome di grandi porte e figure in filo di ferro intrecciato che si stagliano tra il monumento e l’azzurro del cielo, dimostrano la grande duttilità dei materiali anche come risorsa metaforica. Gli Angeli in ceramica o rete metallica di Genco sono figure perdute, troppo umane, che si mostrano quasi sorprese a sostare nell’imponente architettura del Castello romano. Angeli tuttavia necessari a ricreare il legame tra terra e cielo, terreno e ultraterreno.

“C’è un legame stretto tra gli angeli del Castello e i suoi visitatori alati, padroni indiscussi del monumento romano, quasi reincarnazione di antichi abitanti ancora vigili e presenti. Il tema delle “ali” accomuna le installazioni presenti lungo il percorso, ali di santi e angeli, ma anche ali laiche, ali protettrici e ali diffidenti. Pavoni, gazze, immobili ma vive raccontano di una storia recente e antica al tempo stesso con un linguaggio arcaico e suggestivo com’è l’uso del ferro, della ceramica, del vetro” - racconta l’artista Nicola Genco