Nicola Pecoraro / Ezio Gribaudo – The Weight of the Concrete
Due eventi: Conversazione e sessione di ascolto / Lettura di poesie Ezio Gribaudo – The Weight of the Concrete e l’opera dell’artista italiano Nicola Pecoraro per il programma Inserto.
Comunicato stampa
Conversazione e sessione di ascolto / Lettura di poesie
Ezio Gribaudo – The Weight of the Concrete
Sabato 2 novembre ore 11.00
Genealogia di un libro attraverso l’archivio, l’opera grafica di Gribaudo e la poesia sperimentale.
Esplorando l’eredità dell’artista ed editore torinese Ezio Gribaudo (1929 – 2022), The Weight of the Concrete è un omaggio esauriente al su corpus sfaccettato che si colloca all’intersezione tra immagine e linguaggio, e in cui risuonano le voci della poesia sperimentale.
La pubblicazione prende il nome da Il peso del concreto (1968), un libro fondamentale in cui i primi lavori grafici di Gribaudo furono pubblicati insieme a un’antologia di poesia concreta curata dal poeta Adriano Spatola (1941–1988).
Con Tom Engels, Maria Luce Cacciaguerra, Lilou Vidal
Conversazione e sessione di ascolto
Tom Engels (Direttore artistico del Grazer Kunstverein) e Lilou Vidal (Curatore indipendente e Direttrice artistica e scientifica dell’Archivio Gribaudo) discuteranno della realizzazione del libro The Weight of the Concrete.
La conversazione sarà intervallata da The Weight of the Tongue, con contributi sonori registrati dai poeti Tomaso Binga, CAConrad, Bryana Fritz, Susan Howe e David Grubbs, Katalin Ladik, Hanne Lippard, Nadia Marcus e Patrizia Vicinelli.
Lettura di poesie
La conversazione sarà seguita da una lettura di poesie sperimentali, selezionate e interpretate da Maria Luce Cacciaguerra (Fondatrice del Collettivo di poesia Murmur, Milano).
Accesso limitato, rsvp:
Nell’ambito del programma Inserto, l’artista italiano Nicola Pecoraro (1978) presenta un intervento grafico e sonoro che esplora la qualità spettrale della traccia e dell’impronta nei Logogrifi di Ezio Gribaudo, e una serie inedita di disegni a penna a sfera risalenti agli anni sessanta.
L'opera di Pecoraro emana una sensualità pagana, tecnologica e sui generis, popolata di chimere, esseri lascivi e funi intrecciate a polpi. La trama si fonda sulla bellezza tragica, faceta e feroce delle fiabe e sul fragile equilibrio tra gioco, vita e morte.
L’alleanza ambivalente tra queste forze contrastanti è senza dubbio una delle caratteristiche del fantasma. La nuova serie di disegni su fotografia stampata e la pièce sonora prodotta per l'Archivio sembrano evocare gli spiriti rivolgendosi agli spazi periferici del luogo e degli oggetti. Pecoraro crea una zona liminale, uno schermo in negativo in cui tracce e interferenze possono inserirsi, avvolgersi e registrarsi. In breve, una partitura per fantasma. (Testo completo in allegato).
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ARCHIVIO GRIBAUDO
L'Archivio Gribaudo è dedicato alla conservazione e alla valorizzazione dell'opera, dell'archivio e dello studio dell'artista ed editore Ezio Gribaudo. In omaggio alla pratica collaborativa ed eterogenea di Gribaudo, che ha lavorato come artista e editore con molti operatori artistici della sua generazione, vengono organizzati frequentemente una serie di incontri e progetti nello studio dell'archivio, oltre a collaborazioni con ricercatori, istituzioni e gallerie.
INSERTO
Inserto è un nuovo programma che crea un dialogo discorsivo e visivo tra l’eredità di Ezio Gribaudo e artisti, scrittori, poeti, editori e grafici contemporanei. Esplorando la storia traboccante dell’archivio e dei suoi spazi, i partecipanti sono invitati a compiere un gesto editoriale in studio, quello dell’“inserto ”. (Negli atti di “pubblicazione”, un inserto aggiunge nuove informazioni comparendo all’interno o inserendosi in qualcos’altro; in un libro, un giornale, una rivista...). Inserto è un programma a cura di Lilou Vidal.
STUDIO
L'architettura brutalista dello studio, immaginata da Ezio Gribaudo e progettata dall'architetto Andrea Bruno nel 1974, è formata da volumi sovrapposti e sfalsati, con aperture in cemento e vetro fumé. Dominata da una grande scala sinuosa in legno nel piano d'ingresso, utilizzata come libreria, questa architettura unica ospita una caleidoscopica storia creativa attraverso opere, libri e documenti d'archivio.