Nicola Ughi – SediciNoni
La selezione di circa 30 fotografie in grande formato di Nicola Ughi – accompagnate ciascuna dalle poesie di Matteo Pelliti, poeta e autore che ha collaborato tra gli altri con Simone Cristicchi e Moni Ovadia – proietta davanti ai nostri occhi la realtà in una prospettiva particolare: quella del formato cinetelevisivo, un taglio delle immagini che fa parte del nostro immaginario iconografico collettivo contemporaneo.
Comunicato stampa
“E se la vita fosse un film? Le fotografie di Nicola Ughi rispondono a questa domanda: sua scelta stilistica è stata infatti quella di rappresentare scene di vita, paesaggi e momenti “ritagliandoli” in 16/9, il formato panoramico di cinema e televisione. La quotidianità viene così rivissuta attraverso il linguaggio universalmente conosciuto dell’iconografia cinematografica contemporanea. La realtà si astrae da sé stessa per mettersi in mostra quale opera fatta di immagini”.
Stefania Ciocca (dal catalogo di Photofestival 2016)
LA MOSTRA - Sabato 14 maggio 2016 dalle 15.30 alle 19.30 inaugura a La Casa di Vetro di Milano la mostra “Nicola Ughi. Sedicinoni – La realtà in formato cinetelevisivo”, curata da Alessandro Luigi Perna e organizzata da Eff&Ci Facciamo Cose. In programma fino al 22 maggio, inserita nella manifestazione Photofestival 2016, la selezione di circa 30 fotografie in grande formato di Nicola Ughi - accompagnate ciascuna dalle poesie di Matteo Pelliti, poeta e autore che ha collaborato tra gli altri con Simone Cristicchi e Moni Ovadia - proietta davanti ai nostri occhi la realtà in una prospettiva particolare: quella del formato cinetelevisivo, un taglio delle immagini che fa parte del nostro immaginario iconografico collettivo contemporaneo. A spiegare la sua scelta stilistica è lo stesso autore: “Ho sempre voluto tagliare alcune delle mie foto – spiega - in un formato che viene usato solo in genere per il video: il 16/9. È il formato panoramico del cinema e della televisione. Una suggestione visiva che in qualche modo trasfigura geometricamente lo spettacolo del mondo”. Nicola Ughi con le sue opere, tratte dai suoi lavori sul paesaggio naturale e urbano, sia di ricerca personale che commerciali, approfondisce la sua ricerca sulla visione umana. E ci invita a riflettere sulla rappresentazione iconografica della realtà che passa attraverso la fotografia, la televisione e il cinema e sulla commistione possibile tra le tre arti contemporanee sorelle che si nutrono primariamente di immagini per narrare la realtà che ci circonda.
IL FOTOGRAFO – Specializzato in fotografia sportiva (equitazione, ciclismo, automobilismo), di reportage, industriale, paesaggio e nel ritratto ambientato, Nicola Ughi ha tra i suoi clienti aziende private, istituzioni pubbliche e case editrici. All'attivo ha anche un lungo elenco di premi conquistati, libri pubblicati e mostre circolate in Italia e in Europa. Vince, solo per citare gli ultimi successi, nel 2011 il primo premio del concorso internazionale “Obiettivo Agricoltura” della sezione “Il lavoro nei campi ed i suoi frutti” promosso dal Ministero dell'Agricoltura, nel marzo 2013 si aggiudica un Nikon FIOF Gold Award e il secondo premio della categoria “storie”, nel settembre 2013 riceve 7 menzioni d’onore e vince il secondo posto nella categoria Portraits degli International Photography Awards con un’immagine di Andrea Bocelli, e nell’autunno 2014 riceve altre 7 menzioni d’onore sempre agli International Photography Awards. Confermano le sue qualità di fotografo internazionale le 6 menzioni d’onore che gli riserva ancora nel 2015 il concorso International Photography Award e il terzo posto nella categoria Personality che si aggiudica ai Moscow International Foto Awards dello stesso anno. Tre i libri pubblicati: “San Rossore, Reportage da un ippodromo” nel 2007 e “Terra di Giacomo Puccini” nel 2009 con la Pacini Editore, “Tra foce e pineta” nel 2012 con l’editore ETS, libro fotografico con cui si aggiudica un premio “Il Delfino” nel settembre 2013. Nel corso degli anni espone sue mostre a Lucca, Milano, Bruxelles, Barcellona, tanto per citare le città più importanti. È stato inoltre fotografo ufficiale della F2 Italian Trophy edizione 2014 e 2015. Entrato tra le fila di Mondadori Portfolio nel 2015, è diventato il fotografo di riferimento in Toscana della casa editrice di Segrate. Infine nell’autunno 2014 Nicola Ughi è diventato blogger dell’Huffington Post edizione italiana.
IL POETA - Matteo Pelliti (Sarzana, 31 marzo 1972) vive a Pisa, dove si è laureato in Filosofia e specializzato in Comunicazione Pubblica e Politica. Ha pubblicato le raccolte di poesie Versi ciclabili (Orientexpress, Napoli, 2007) e Boicottando mongolfiere e ghigliottine (Tapirulan Edizioni, Cremona, 2013); i racconti Giocattoli (Felici Editore, Pisa, 2010); è presente nel Registro di poesia #2 curato da Gabriele Frasca (Edizioni d’If, Napoli, 2009). Del 2015 la raccolta di poesie Dal corpo abitato (Luca Sossella editore) con le illustrazioni di Guido Scarabottolo e un cd audio con la voce di Simone Cristicchi, cantautore col quale collabora stabilmente dal 2005 (per lui ha scritto il racconto “Accadde una volta” e le postfazioni ai volumi Centro di igiene mentale - insieme a Massimo Bocchia, Mondadori, 2007 - e Dialoghi incivili, di Massimo Bocchia e Simone Cristicchi, Eléuthera, 2010). Nel 2013 ha collaborato alla scrittura del testo teatrale “Magazzino 18″, musical-civile dedicato da Cristicchi alla storia dell’esodo giuliano-dalmata, che ha debuttato a Trieste nell’ottobre del 2013. Nel 2014 ha partecipato come autore allo spettacolo “Marx Reloaded” per “Internet Festival” a Pisa, con I Sacchi di Sabbia, il collettivo Diecimila.me e Moni Ovadia. Nel 2015 ha scritto con Simone Cristicchi il monologo “A volte ritorno” (un Gesù sperso nel presente) e, con Manfredi Rutelli, per Montalcino FermentiInscena, lo spettacolo teatrale “Tacabanda” (racconto musicale per voce recitante e banda di paese). Il suo diario in rete è www.coltisbagli.it.
IL CURATORE - Alessandro Luigi Perna (www.alessandroluigiperna.com) è un giornalista che dedica molta della sua attività professionale alla fotografia storica e contemporanea. È specializzato nella consulenza ai fotografi e nella valorizzazione e promozione di archivi di agenzie, case editrici, musei, aziende. In curriculum ha alcuni volumi fotografici e decine di mostre realizzate con enti pubblici e privati. È stato co-ideatore e co-curatore delle prime tre edizioni di Memorandum – Festival della Fotografia Storica di Torino e Biella, curatore della sezione fotografica del festival Urbana di Biella e ideatore, curatore e co-produttore di All you need is photography! Unlimited Edition Photo Festival di Milano. Da qualche anno con il progetto History & Photography, realizzato in partnership con Eff&Ci – Facciamo Cose, racconta la storia della fotografia e del mondo contemporaneo sia al grande pubblico che ai ragazzi delle scuole con mostre e foto-proiezioni.
EFF&CI – FACCIAMO COSE - EFF&CI – Facciamo Cose (www.effeci.facciamocose.com) fornisce servizi a chi opera nella cultura e nel sociale come enti pubblici e associazioni e propone agli artisti dal semplice supporto alle loro esigenze espositive fino alla progettazione, cura, allestimento, esposizione e promozione delle loro mostre. Nel corso di questi anni ha organizzato presso la Casa di Vetro di Milano diverse iniziative espositive - personali e collettive di fotografia, pittura e scultura. Nell’ambito del progetto History & Photography ha prodotto svariate mostre di fotografia storica