Nicola Zamboni – Le materie dei sogni
Un omaggio ad uno dei più noti e apprezzati scultori contemporanei bolognesi.
Comunicato stampa
Inaugura giovedì 15 giugno alle ore 17.30, nel Museo della Storia di Bologna la mostra Le materie dei sogni dell’artista Nicola Zamboni, un omaggio ad uno dei più noti e apprezzati scultori contemporanei bolognesi.
L’esposizione, curata da Graziano Campanini e Pietro Di Natale, racconta la vasta produzione e la lunga carriera dell’artista attraverso dodici importanti sculture realizzate con i differenti materiali: pietra, legno, bronzo e rame.
Sono esposti tavoli scolpiti nella pietra di Vicenza, foglie, cavalli, angeli, cavalieri e dromedari in rame, figure in terracotta, bronzi e infine opere in legno, come il monumentale San Giorgio.
Il filo rosso che collega le opere in mostra è legato alla letteratura, un linguaggio che spesso traspare nelle sue sculture. Un Angelo scrivente ispirato a Dürer, sopra a un cavallo morto in battaglia che pare uscito da Il Cavaliere inesistente di Calvino, oppure i grandi libri di pietra sui tavoli, quelli indicati da Erasmo o quelli che attorniano la Musa confusa.
La mostra è allestita all’interno della Corte coperta di Palazzo Pepoli e sarà visitabile gratuitamente fino al 17 settembre, dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19.
Nicola Zamboni è uno scultore a tutto tondo che affianca alla sua carriera artistica, un importante progetto nella sua grande casa-officina nella campagna emiliana: una bottega dal sapore rinascimentale aperta agli allievi e alle tante persone incrociate durante il cammino.
Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha avuto maestri come Quinto Ghermandi, del quale è stato assistente per diversi anni; successivamente ha insegnato scultura a Brera e a Bologna.
Sue opere, pubbliche e private, si trovano a Bologna e in molte città italiane e straniere, dall’Australia, all’Africa, all’America Latina, agli Stuti Uniti. Famosi i suoi grandi Parchi in pietra, con teatri all’aperto, come a Castelmaggiore, Borgo Panigale e al Pilastro.