Informazioni Evento

Luogo
CHIOSTRI DELL'UMANITARIA
Via San Barnaba 48, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Orari di visita: 10:00 - 19:00.
L’artista sarà presente tutti i giorni dalle 16:00 alle ore 19:00o su appuntamento

Vernissage
02/05/2016

ore 18,30

Artisti
Nicoletta Gatti
Generi
arte contemporanea, personale

Esposte per la prima volta al pubblico le opere pittoriche dell’artista Nicoletta Gatti. Ad accoglierle i prestigiosi chiostri della Società Umanitaria di Milano.

Comunicato stampa

La mostra presenta il lavoro artistico inedito di Nicoletta Gatti in un percorso espositivo che illustra il suo passaggio dalla pittura di paesaggio, caratterizzata da un approccio più classicamente figurativo, alle creazioni più recenti, vere protagoniste dell’esposizione. Questo corpus di opere racconta di un avvicinarsi alla tradizione della pittura astratta senza perdere la matrice figurativa riscontrabile nelle forme evocate. Qui la pittura entra in contatto anche con i linguaggi contemporanei della grafica dove la rappresentazione, libera da soluzioni razionali, accoglie un’infinita variazione di toni, rapporti e forme. Attraverso un’attenta analisi l’artista ricerca la semplificazione delle forme che esistono in natura cogliendone a volte la loro statica drammaticità.
Nelle opere dell’artista lo spazio nasce dalla contrapposizione di varie zone cromatiche che si incastrano tra loro suggerendo, e nello stesso tempo negando, forme geometriche. La ricerca dell’equilibrio cromatico infatti si configura come elemento fondamentale e, come in un percorso inverso, il disegno è dettato dai colori che creano la vera struttura del dipinto.
Nicoletta Gatti nasce nel 1959 dal pittore tortonese Umberto dal quale eredita la passione per la pittura e per l’arte in generale. Nel 1998 frequenta a Milano l’Accademia delle Arti Applicate diplomandosi poi con formazione architettonica. Frequenta il corso di cromatologia tenuto dall’artista Marco Casentini all’Accademia di Brera di Milano dove presenta le sue prime opere.
Gli anni dal 2000 al 2015 sono anni di sperimentazione, il suo “modus operandi” è soggetto a continue trasformazioni attraverso le quali va strutturando il suo linguaggio pittorico.