Nicoletta Rusconi Art Projects in Engadina
Nicoletta Rusconi Art Projects in Engadina raddoppia: oltre all’installazione Braillight, apre negli spazi della RAMPA la bipersonale Ordine con Fulvio Morella e Arjan Shehaj, a cura di Sabino Maria Frassà.
Comunicato stampa
L'appuntamento estivo di Nicoletta Rusconi Art Projects raddoppia e ospita, oltre alla già annunciata installazione Braillight, la mostra Ordine, che vedrà al fianco di Fulvio Morella il giovane neo-finalista del premio Cairo, Arjan Shehaj, nei suggestivi spazi della Rampa. Entrambi i progetti sono curati da Sabino Maria Frassà, direttore creativo di Cramum, e l'appuntamento per la preview è fissato per il 3 e 4 agosto.
Per il progetto Braillight, promosso da Cramum, Fulvio Morella ha realizzato alcune esclusive sculture luminose combinando il pregiato legno di amaranto con l'acciaio, attraverso il "braille stellato". In occasione del bicentenario del Braille, Morella ha trasformato i punti di questo alfabeto in corpi celesti: in cielo stellato è così possibile leggere seducenti ed enigmatiche massime dei grandi pensatori che più hanno ispirato l'artista, tra cui San Francesco, Jung e Saint Exupéry. Con Braillight tale riflessione per la prima volta diventa tridimensionale, trasformando le sue opere ricamate in sculture luminose.
Nella bipersonale Ordine, si uniscono i lavori dirompenti degli artisti Fulvio Morella e Arjan Shehaj, che raccontano nuovi ordini, solo apparentemente caotici, interpretando la Forma in modo nuovo. Questo "ritorno alla forma" è un giungere a un nuovo ordine, come fu per Picasso: non si tratta di tornare indietro ma di creare qualcosa di innovativo dalle rovine del passato, assimilate e rivissute. La restituzione retinica e la vista oculare sono strumenti ormai passati dell'arte, che non può limitarsi a descrivere ciò che c'è, ma deve addentrarsi nell'andare e portarci oltre. Fulvio Morella e Arjan Shehaj si sono fatti notare per la capacità, che li accomuna, di impiegare la ripetizione di un modulo, disposto in un ordine non casuale, che va a comporre chiaramente delle forme riconoscibili. Lontani dall'action painting, lavorano entrambi per cercare l'infinito attraverso una ripetizione quasi compulsiva. Il gesto artistico è sempre ponderato e studiato nella visione d'insieme ma si libera nel dettaglio del singolo modulo: la stella per Fulvio Morella e la linea-ramo per Arjan Shehaj.
I due progetti si affiancheranno alla sempre visibile vetrina di Bite&Go e alla mostra di fotografie d'arte contemporanea, attentamente selezionate da Nicoletta Rusconi.