Nicolò Degiorgis – E se l’orizzonte non fosse il confine?

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA EUGENIA DELFINI
Via Giulia 96, 00186 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
20/09/2023

ore 18

Artisti
Nicolò Degiorgis
Generi
arte contemporanea, personale

Comunicato stampa

Galleria Eugenia Delfini è lieta di presentare la prima mostra personale di Nicolò Degiorgis in galleria.

Il lavoro di Degiorgis si compone di libri, fotografie, collage, video, mappe, documenti e installazioni che tracciano concettualmente i territori e le comunità in cui vive.

 

La mostra E se l’orizzonte non fosse il confine? è un tentativo di offrire una risposta artistica al tema della migrazione e presenta una serie di lavori a lungo termine che Degiorgis ha sviluppato negli ultimi anni sulle identità deterritorializzate, i corpi in transizione e le soggettività che fuggono, transitano e si ibridano sui confini.

 

In mostra, una serie di lavori fotografici sollevano riflessioni sulla crisi migratoria in Europa e sulle difficoltà dell’Unione Europea nel predisporre politiche comunitarie. Degiorgis affronta l’idea dell’altro, del diverso e dello straniero focalizzandosi sui temi come il senso di appartenenza, il concetto di confine e di distanza. Per fare questo l’artista si muove tra archiviazione, documentazione fotografica e progetti editoriali ed utilizza immagini troviate nel web che mettono in discussione l’utilizzo di queste all’interno dei canali mediatici.

 

Nicolò Degiorgis (1985, Bolzano/Bozen) è un fotografo, editore e artista visivo cresciuto tra le terre di confine del Trentino-Alto Adige (I) e del Ticino (CH).

Formatosi accademicamente in Sinologia e Scienze Politiche, il suo lavoro ricerca fenomeni e concetti legati alle comunità minoritarie attraverso fotografie, libri, video, mostre e workshop. Nella sua pratica, particolare attenzione viene data alle persone soggette a regime carcerario e a quelle in condizione migratoria.

Degiorgis dirige Rorhof, casa editrice indipendente che opera come cooperativa incentrata sulla solidarietà e la sostenibilità e insegna all'Istituto Penitenziario di Bolzano e alla Fondazione Modena Arti Visive.

Le sue opere sono presenti in numerose collezioni private e pubbliche e sono state esposte a livello internazionale, tra cui al MAXXI e al Macro di Roma, alla Pinakothek der Moderne di Monaco di Baviera, alla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, al Mambo di Bologna e al Museion di Bolzano/Bozen. I suoi libri hanno ha ottenuto vari riconoscimenti internazionali, tra cui l’Author Book of the Year, Rencontres d’Arles (2014) e l’Aperture Paris Photo First Book Award (2014).