Nino Baumgartner – Abbreviazioni

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO LAMPO
via Livio 16 6830, Chiasso, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
09/06/2023

ore 18.30

Artisti
Nino Baumgartner
Generi
arte contemporanea, personale

Abbreviazioni è un’esposizione immersiva che mostra le scoperte di Baumgartner nella natura circostante a Spazio Lampo.

Comunicato stampa

Nino Baumgartner ha una predilezione per le attività all’area aperta e utilizza il camminare come pratica artistica che gli permette di osservare l’ambiente con sguardo originale. Le sue passeggiate, lontane dal concetto di flâneur, che vaga oziosamente senza fretta, non sono però prive di una punta di romanticismo. In seguito a uno studio minuzioso di mappe e topografie del territorio, l’artista ha esplorato nei minimi dettagli la zona Chiasso, interessandosi particolarmente all’area di confine, andando alla ricerca di luoghi in cui l’equilibrio della natura è stato disturbato dalla presenza dell'uomo.
Abbreviazioni si tratta perciò di un’esposizione immersiva che mostra le scoperte di Baumgartner nella natura circostante a Spazio Lampo. L’installazione che la compone è stata realizzata partendo da una selezione di piante che l’artista ha preso in prestito da conoscenti o amici di amici, da un’opera video inedita filmata nei boschi del Penz, dal video Turner’s Turn realizzato nel 2022 e da una serie di performances partecipative, Shortkuts, che inviteranno gli interessati a seguire l’artista in un percorso non certo attraverso sentieri battuti, ma addentrandosi in spazi più nascosti. I partecipanti potranno osservare Chiasso da un punto di vista insolito, tracciando una sottile linea tra il visibile e l'invisibile, tra ciò che è familiare e ciò che, nonostante la sua presenza, non è mai stato considerato. Il video Turner’s Turn ci conduce invece in un altro luogo di passaggio, quello che in passato fu un grosso ostacolo sulla strada verso il San Gottardo, che dal Canton Uri porta nel Canton Ticino. Baumgartner ci mostra l’oggettivazione del paesaggio delle Gole della Schöllenen attraverso una prospettiva non umana. In questo luogo impressionante e temuto, immagini sublimi e inquietanti sono state catturate grazie all’occhio di un drone, o, forse, quello del diavolo*.

* La leggenda racconta che fu il diavolo in persona ad erigerne il primo ponte.