No Humans

Informazioni Evento

Luogo
MAC3 - MUSEO DI ARTE CONTEMPORANEA
Cenobio di S.Agostino Via Mazzini, Largo S. Sebastiano, Caserta, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

lunedì- mercoledì – venerdì ore 9.00 – 13.00
Martedì – giovedì ore 9.00 – 13 e 15.00 – 17.00

Vernissage
06/05/2016

ore 18

Curatori
Massimo Sgroi
Generi
arte contemporanea, collettiva

Mostra collettiva internazionale, a cura di Massimo Sgroi. L’evento riprende le tematiche della contemporaneità alla luce di un rapporto sempre più conflittuale che l’essere umano del terzo millennio ha con il pianeta Terra.

Comunicato stampa

Verrà inaugurata al Museo di Arte Contemporanea della città di Caserta, venerdì 6 maggio ore 18.00 la mostra NO HUMANS, collettiva internazionale, a cura di Massimo Sgroi. L’evento riprende le tematiche della contemporaneità alla luce di un rapporto sempre più conflittuale che l’essere umano del terzo millennio ha con il pianeta Terra.
La mostra si basa su un modo contemporaneo di concepire la funzione estetica; quello che prevede la compresenza, sulla superficie dell’opera della memoria e della visione immaginifica del terzo millennio. Essa è una visione ibrida, come lo è, del resto, la vita della nuova forma dell’umano. giovani artisti delle ultime generazioni Richard Kern, Guler Ates, Simon Reilly, Anna Utopia Giordano, Susy Saulle, Gianluca Capozzi, Antonello Matarazzo, Chiara Coccorese, Tito Huang, Pietro Lista, Paola De Gregorio, Enrico De Paris, Gaetano Imparato e Davide Coltro che hanno un lavoro visionario, iperreale derivato dalla diversa relazione che abbiamo con la natura ed i mondi elettronici.
Come scrive il curatore della mostra: “nella riparametrazione della concezione dell’universo, ciò che sfugge alla logica degli umani è l’essenza stessa che egli ha con il mondo; nel suo spostarsi di continuo verso le alterità tecnologiche ha assunto un atteggiamento distruttivo verso ciò che è memoria ed ambiente naturale. Sembra quasi che l’umano sostituisca il mondo fisico con quello elettronico distruggendo, nel contempo, l’habitat che lo circonda; per il cyborg del terzo millennio è il Media Landscape che si trasforma nel concetto dell’abitare mentre il mondo, la natura viene seppellita drammaticamente sotto un inquinamento ambientale ormai ai limiti della sopportazione ed una marea di rifiuti tossici, premessa alla sparizione assoluta della specie. Sarà, comunque, il mondo, la Natura, il Pianeta ad adattarsi; esso sopravvivrà un giorno nella condizione di No Humans”.