No words? – Fluxus
Ecco il concept della serata, che riprende in senso lato il movimento dadaista FLUXUS, con il desiderio di rivendicare l’ intrinseca artisticità dei gesti più comuni ed elementari per promuovere lo sconfinamento dell’ atto creativo nel flusso della vita quotidiana.
Comunicato stampa
Sabato 2 Febbraio _NoWords? & SPAZIO SENZA TEMPO presentano "FLUXUS”
NoWords? ritorna alla grande, portando in scena in un' affascinante location a Milano "Tempi strani senza lieto fine" con Simone Demaria.
Senza sfiorare temi altissimi, canta la miseria di ogni giorno mettendola in ridicolo, piangendola, ma lasciandola sempre e comunque la miseria di ogni giorno...
Simone Demaria nasce vicino a Torino, studia a Torino, cresce a Torino, soffre e ride a Torino fino
all'età di 24 anni. Subito dopo un adolescenza mancata ecco l'incontro con i cantautori italiani. Ascolta De Andrè, Guccini, De Gregor, Gaberi e via fino al nuovo cantautorato italiano (Vinicio Caposssela, Gianmaria Testa, Mircomenna e altri). Impara la chitarra come diversivo, e presto davanti ad un foglio arriva l'ispirazione che muove la penna e che traccia il testo di una canzone. Dopo la prima scrivere diventa un bisogno. Affascinato dalle parole dai loro significati e dai loro suoni, forse più un giullare imprestato alla musica, sicuramente non musicista e nemmeno poeta. Ma com'è vero che per fischiettare non bisogna essere musicisti cosi anche per scrivere non occorre essere poeti.
Viviamo immersi in un FLUXUS di emozioni, basta solo trovare se stessi.
Ecco il concept della serata, che riprende in senso lato il movimento dadaista FLUXUS, con il desiderio di rivendicare l' intrinseca artisticità dei gesti più comuni ed elementari per promuovere lo sconfinamento dell' atto creativo nel flusso della vita quotidiana. Da qui nascono le parole del personaggio teatrale e del soggetto illustrato nei quadri di Tommaso Pedullà.
Ritroviamo emozioni, sensazioni e paure anche nelle fresche illustrazioni di Tommaso Pedullà, giovane talento amante della “lettura libera e spontanea”, intento a non descrivere nei dettagli i particolari del "racconto" o dell'azione, a favore di una spinta al fruitore nella lettura dell'immagine, senza indirizzarlo troppo verso una "chiave di lettura corretta".
I lavori in esposizione sono realizzati su tavola, in genere su formato 100x80 cm. Interessante l’uso dell’ acrilico fosforescente.
Testi e musica di Simone Demaria. Regia di Lorenzo Demaria. www.simonedemaria.com
Mostra di Tommaso Pedullà www.tommasopedulla.it