NoLo Fringe Festival 2021
Terza edizione del NoLo Fringe Festival, la rassegna di arti performative che porta il teatro nei luoghi dove non lo si aspetta: bar, locali, parchi, una libreria e perfino un negozio di moto.
Comunicato stampa
Dal 4 al 12 settembre arriva a Milano la terza edizione del NoLo Fringe Festival, la rassegna di arti performative che porta il teatro nei luoghi dove non lo si aspetta: bar, locali, parchi, una libreria e perfino un negozio di moto!
Quasi 100 appuntamenti disseminati tra NoLo e i quartieri vicini: Adriano, Casoretto, Benedetto Marcello e Cistà (Città Studi – Acquabella).
Il festival è diviso in due parti: il programma ufficiale in cui otto compagnie, selezionate tramite bando, ogni sera andranno in scena sugli otto “palchi” principali del festival, e poi il Fringe Extra che raccoglie altri spettacoli, concerti, performance, laboratori, incontri e anche un videogioco.
Prosa, stand up comedy, teatro-canzone, teatro di narrazione, ma anche musica e spettacoli per bambini compongono un palinsesto di quasi 100 appuntamenti, per la maggior parte gratuiti, per soddisfare tutti i gusti, con un'attenzione particolare agli spettacoli all'aria aperta, itineranti e interattivi.
Segnaliamo in modo particolare le tre serate “Fringe Big”: il concerto-spettacolo di Giulio Casale (9 settembre), la stand-up scanzonata di Renata Ciaravino (10 settembre), il racconto surreale di Francesco Brandi (11 settembre), tre show molto diversi tra loro ma che condividono l’urgenza di parlare dell’oggi.
Il 2019 ci ha stupito con assembramenti di corpi e di emozioni: era la prima edizione ed eravamo naïf e inconsapevoli. Il 2020 ci ha meravigliato con distanze anti-virus ma con il forte desiderio di esserci: armati di termometri e mascherine abbiamo combattuto i mostri. Il 2021 è qui davanti: l’organizzazione è una montagna russa ma abbiamo sogni belli, e già questo è il nostro successo.
La grande novità del NoLo Fringe 2021 è che il festival per la prima volta esce dai confini di NoLo e mette i suoi semi in quartieri limitrofi: Casoretto, Adriano, Benedetto Marcello e Cistà (Città Studi-Acquabella).
Alcune associazioni hanno infatti compreso il senso del Fringe e lo hanno fatto loro, affiancando il gruppo originario di NoLo e creando un palinsesto nei propri quartieri. Questo è avvenuto a Casoretto con l’Associazione PRAXIS, al Quartiere Adriano in cui gli eventi del Fringe rientrano nella rassegna più ampia “Cerco Adriano tutto l’anno” (organizzata da Apis, Spazio La Gobba, in collaborazione con B-Cam), presso Benedetto Marcello con il supporto della Benedetto Marcello Social Street e per finire a Città Studi – Acquabella grazie al lavoro di Cistà Milano. Gli eventi della rassegna “Diamoci una mossa!” presso i Giardini di via Mosso sono organizzati da Outis, Apis, Mare Culturale Urbano, in collaborazione con B-Cam.
Il NoLo Fringe Festival si svolge con il patrocinio del Comune di Milano, è all'interno del palinsesto de “La Bella Estate” e s’inserisce nel programma Lacittàintorno di Fondazione Cariplo, che coinvolge gli abitanti dei contesti urbani fragili nella riattivazione e risignificazione degli spazi inutilizzati o in stato di degrado, per migliorare la qualità della vita e creare nuove geografie cittadine. cittadine. Per avere informazioni sul programma e sulle diverse azioni intraprese dal 2017 si rimanda alla pubblicazione “La città intorno alla città” di Gianni Biondillo, un racconto che illustra il cambiamento della concezione di zone intorno, da “periferie” a parti integranti della città stessa.
IL PROGRAMMA UFFICIALE – 8 spettacoli
Senza avere un tema specifico, e fedele ai suoi valori di apertura, varietà di genere, inclusione, il programma ufficiale del Fringe nasce da una call artistica cui hanno risposto più di 200 compagnie da tutta Italia e anche dall’estero, proponendo altrettanti spettacoli di ogni tipo. Tra questi, individuati sulla base non solo del valore artistico ma anche della versatilità, della novità della proposta e della possibilità di essere rappresentati in spazi non convenzionali, sono stati scelti gli 8 che fanno parte del programma, che spaziano dalla stand up comedy classica di Un’ora di niente, con cui il milanese Paolo Faroni gioca con gli stereotipi, tipicamente maschili, di bilanciamento tra amori platonici e perversioni sessuali, e di Monologo di donna con lievito madre, dove Giulia Cerruti fa esplodere con leggerezza il ricordo vivido delle giornate di solitudine della passata quarantena, alla riflessione potente di La costellazione del criceto, dove la giovanissima Eleonora Cicconi, debuttante alla regia, indaga ansie e frustrazioni dell’oggi, sospese tra accondiscendenza e ribellione. Stand up poetry, è uno spettacolo che nonostante il titolo ha poco della stand up comedy classica: Lorenzo Maragoni, infatti, usa un microfono per raccontare spezzoni di vita, recitare poesie e farsi mille domande esistenziali, tentando di usare la poesia come sguardo sul mondo e sulla vita quotidiana.
Una venatura di comicità surreale traspare in Apocalisse tascabile, dei romani Niccolò Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri (premio In-Box 2021, vincitore di Direction Under 30 2020): Dio si manifesta all’interno di un supermercato, ma le cose non andranno proprio nella direzione sperata. Una simile traccia di visionarietà innerva Foma Fomic nello spazio, lo spettacolo con cui un cantautore (lo stesso Foma Fomic) si ritrova a viaggiare nelle galassie in cerca di successo, spinto dall’ingordigia di un discografico senza scrupoli, e immancabilmente si troverà a fronteggiare il proprio “spazio” interiore.
Come in quei film americani in cui un personaggio al bancone del bar racconta la sua vita, Barbara Moselli in Le donne baciano meglio racconta in modo ironico e stravagante l’innamoramento, la metamorfosi personale e il coming out. Un’altra storia tutta al femminile è al centro di The show, dove Elisa Denti narra la difficoltà di accettare un corpo che cambia con il trascorrere degli anni, smascherando il disagio innocente che non ci fa sentire mai all’altezza delle nostre stesse proiezioni mentali, fino a farci finalmente ridere delle nostre ossessioni e debolezze.
IL FRINGE EXTRA
Il Fringe Extra, nato nella prima edizione del NoLo Fringe per dare fiato a esperimenti collettivi e spettacoli per famiglie, quest’anno allarga le sue maglie fino a comprendere più di 50 eventi.
Per la prima volta questa sezione ospita spettacoli a pagamento: tre one-man/woman show molto diversi tra loro che ma che condividono una particolare urgenza sul quotidiano: il concerto reading Lettere da lontano di e con Giulio Casale, la feroce satira sociale mascherata da stand-up comedy di Renata Ciaravino in Sto da Dio, la narrazione profonda e intimista Francesco Brandi ne La fine della Grecia.
Durante il festival si terranno diversi laboratori. Due laboratori pratici per bambini, per imparare l’arte della ceramica presso Co.Cotte, spazio aperto di recente in una traversa di via Padova, e “Micromondi in tazza” per educare all’ambiente e alla biodiversità a cura della compagnia Vango anch’io. Gli adulti potranno scoprire o affinare i loro superpoteri Drag sotto la sapiente guida delle Nina’s Drag Queen. Inoltre grazie alla collaborazione con la rivista di critica teatrale Stratagemmi, un gruppo di giovani critici potrà seguire gli spettacoli del programma ufficiale, incontrando gli artisti e decretando il vincitore del premio della critica. Ci saranno due presentazioni di libri: Un teatro per il XXI secolo, ultima fatica di Oliviero Ponte di Pino, summa delle idee teatrali degli ultimi 20 anni, e Controvento e Il mago delle bolle, libri illustrati per bambini, edizione Corsare.
Tra cibo e teatro non mancheranno le incursioni poetiche del Menu della poesia, collettivo di attori e attrici che recitano versi durante i brunch, e il poetico pranzo-spettacolo Saga Salsa della compagnia Qui e Ora.
Destinato a un pubblico di famiglie il momento domenicale dello spettacolo per famiglie, che quest’anno sarà Mr. Brush, dell’attore-clown Antonio Brugnano. (evento organizzato dal Municipio2, presso il Giardino di Cassina de’ Pomm.
Particolarmente importante il programma che si svolgerà nei Giardini di via Mosso, in parte organizzato da Outis: in questa porzione di quartiere, di recente teatro di un Patto di Collaborazione del Comune con più di 20 associazioni della zona, si alterneranno nei primi due weekend di settembre danze orientali, open mic di poesia, performance di adolescenti, spettacoli per bambini, fino a essere teatro il 4 settembre della vera e propria inaugurazione del festival.
Ritorna, a grande richiesta, il progetto dello Shakespeare di quartiere, che stavolta vedrà impegnati cittadini di NoLo nella presentazione del Sogno di una notte di mezza estate nella magica cornice del Parco Trotter.
Shakespeare e le sue possibili infinite possibilità sono nel cuore del Fringe, tutti i giorni sarà possibile partecipare (uno spettatore per volta) alla virtual experience Shakespeare Showdown della compagnia Enchiridion
Da questa edizione coaudiuvati dagli organizzatori del Fringe, hanno organizzato in via autonoma una piccola porzione di rassegna, confluita poi nel programma del Fringe Extra. Lo spirito del Fringe mette semi in queste realtà vicine a NoLo, che vengono accese da spettacoli di teatro canzone (Nella bocca del lupo, con Vincenzo Costantino “Cinaski”) e di stand up, danza (Danzare la meraviglia, in collaborazione con Casamica Onlus) e passeggiate (I girovaghi miserabili del Casurett, che fa rivivere il grande poeta Franco Loi, recentemente scomparso, nei suoi luoghi d’elezione), incursioni di compagnie note (Assemblamenti, con Generazione Disagio) o meno note in location che prendono nuova forma e a volte anche vita, come è il caso dell’Adriano Community Center, auditorium di una RSA, che si inaugura proprio con il Fringe.
Il Festival terminerà la sera del 12 settembre, presso uno dei palchi del programma ufficiale, il Q Club di via Padova, con una serata di premiazione che promette piccoli fuochi d’artificio, a cominciare dalla presenza delle Nina’s Drag Queen. Durante la serata verrà premiato il vincitore del NoLo Fringe 2021, decretato dagli spettatori. Chi vince il Fringe avrà la possibilità di essere inserito nella stagione di Campo Teatrale. Durante la serata finale verrà anche consegnato il premio della critica, consegnato dalla rivista “Stratagemmi”.
LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE COME FATTORE CREATIVO
ll rispetto per l’ambiente è nel cuore del NoLo Fringe Festival. Ci è stato chiaro fin da subito che anche gli eventi culturali non sono esenti dalla produzione diretta e indiretta di inquinamento, per questo motivo la nostra azione è duplice. Da un lato ci impegnamo ad adottare sistemi a basso impatto su tutti gli aspetti che riguardano l’evento, dall’altro produciamo idee e soluzioni concrete dalle quali il pubblico possa trarre spunto e ispirazione.
COS’ È UN FRINGE?
Fringe significa letteralmente “frangia”, questo nome viene usato per la prima volta a Edimburgo nel 1947 in occasione della prima edizione del festival di teatro d’avanguardia della città. Il successo della rassegna, già dalle prime edizioni, lo fa diventare sinonimo di teatro lontano dai circuiti ufficiali. Attualmente, esistono circa 240 Fringe Festival nel mondo. Non tutti i “Fringe”, sono uguali: accanto alle 300 location e ai 3300 spettacoli di Edimburgo, ci sono anche esperienze più piccole e locali, a volte anche saltuarie. In Italia, da anni, sono attivi due Fringe Festival: quello di Torino e quello di Roma.