Nomicosecittà Milano
A Milano, 5 artisti, per 5 itinerari, hanno guidato 250 partecipanti alla scoperta della città. Una mostra fotografica per riscoprire Milano, con il punto di vista della passeggiata e del racconto.
Comunicato stampa
Milano, Giovedì 4 ottobre – All'interno della sede milanese della Società Escursionisti Milanesi, CAI – SEM, via Volta 22, giovedì 4 ottobre alle ore 21.00 inaugurerà la mostra fotografica Nomicosecittà Milano, con gli scatti di Francesco Secchi che ha immortalato tanti momenti di cinque itinerari a piedi a Milano, con oltre 250 partecipanti, la scorsa primavera. Gli itinerari sono stati guidati da artisti, architetti, registi, scrittori, poeti, per riscoprire Milano passeggiando, con altri e nuovi punti di vista. La mostra rimarrà aperta fino a giovedì 18 ottobre con i seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 20.00 alle 23.00, sabato e domenica dalle 15.00 alle 18.00. Ingresso gratuito.
Domenica 14 ottobre, inoltre, in occasione della Giornata Nazionale del Camminare e DomenicAspasso, verrà proposta una nuova passeggiata. Ritrovo in Piazza Oberdan, alle ore 15.00, ripercorrendo i momenti salienti delle cinque passeggiate. Dalle 16.30 merenda e attività partecipata “La passeggiata che vorrei” presso la SEM. Per l'occasione, ci sarà l'apertura straordinaria della mostra Nomicosecittà, dalle 10.00 alle 18.00.
Nomicosecittà, Passeggiare, Guardare, Raccontare nasce a Napoli nel 2011 dalla collaborazione tra Aste e Nodi - agenzia informale di sviluppo locale - e due artiste Mary Cinque e Marcella Ferro. Il successo dell’iniziativa napoletana, giunta nel 2012 alla seconda edizione, ha portato alla sua sperimentazione anche a Milano dove è stata organizzata da Aste e Nodi insieme all’associazione PlaNet Milano. A Milano 5 artisti per 5 itinerari hanno guidato 250 partecipanti alla scoperta della città nei mesi di Maggio e Giugno 2012.
Le fotografie di Francesco Secchi ritraggono gli artisti e raccontano le esperienze delle cinque passeggiate attraverso cinque temi principali: Incontrare la città, Attraversare gli spazi, Varcare la soglia, Animare i luoghi, Abitare lo spazio pubblico.
Oltre agli scatti del giovane fotografo milanese sono presenti diversi materiali prodotti durante le passeggiate tra cui i disegni dell’artista Mary Cinque, gli appunti, le foto e i racconti dei partecipanti su Moleskine.
I protagonisti e gli itinerari delle passeggiate fotografate:
Piero Colaprico | scrittore – “Pallottole e paillettes” - Casa Galimberti, corso Buenos Aires, via Sirtori, le storie di mala di oggi e di ieri, gli scontri di via Regina Giovanna, la chiesa ortodossa, i gialli di via Tadino, il teatro Elfo Puccini, le paillettes e il bar di Ruby, p.zza Argentina.
Ivan Tresoldi | poeta di strada – “Assalti poetici” - V.le Cassala: "Poesia lo sciopero migrante", il Villaggio Barona, l’Arci Bitte, ZAM, la Gelateria della musica, via Bussola 4: la casa dell'assalto poesia, via Lombardini: l'ultima trattoria prima della fine del mondo, i Magazzini Ferroviari "Poesia sul mercato sfatto", p.ta Genova: il villaggio città.
Serena Sinigaglia | regista – “Dalla città che c’è alla città che vorrei” - La casa di Serena, l'Università Bocconi, l'edificio-mondo, la Paolo Grassi, le ville austere, la musica, il fortino dei boss, p.le Abbiategrasso, la banda, il Teatro Ringhiera, la Festa dei Fiori.
Marco Garofalo | fotografo – “In vita di Carlo Imbonati” - Il fantasma di Carlo Imbonati, la banda del kalashnikov, la latteria della signora Gianna, la fabbrica di cioccolato, la Torre della ex Carlo Erba, il Maciachini Center, i percussionisti diAkeleinaa Dojo, la festa di quartiere al Parco Bassi.
Luca Mangoni | architetto e performer – “Verdemangoni” Milano che si trasforma, il Parco Nord, la Pirelli con il suo Villaggio, i vuoti urbani che richiamano un tempo ormai passato, le case di via Koerner e quelle di via Caliero, i giardini sopra la ferrovia, i giardini verticali e i Giardini in Transito, la città storica e gli storici scalatori.
Mostra a cura di Samantha Belotti, Ida Castelnuovo, Valeria Inguaggiato, Gloria Pessina, Francesco Secchi.
Con il contributo di Laura Cibien e Simona Colucci.