Nora Turato – that’s the only way i can come

Informazioni Evento

Luogo
MASI LUGANO LAC
Piazza Bernardino Luini, 6 CH - 6900 , Lugano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
05/12/2020

no

Artisti
Nora Turato
Curatori
Francesca Benini
Uffici stampa
STUDIO BATTAGE, DDL STUDIO
Generi
arte contemporanea, personale

Il MASI presenta un’installazione della giovane artista croata Nora Turato.

Comunicato stampa

Dal 5 Dicembre 2020 al 24 Gennaio 2021 il MASI presenta un’installazione della giovane artista croata Nora Turato. Per una volta la grande finestra panoramica del Museo si trasforma in maxi-schermo, sul quale sarà visibile, anche da lontano, un’opera testuale composta da una serie di citazioni selezionate ed elaborate dall’artista. La mostra si potrà vedere solamente dall’esterno: una risposta innovativa e sensibile alle restrizioni dovute all’attuale emergenza pandemica.

Nora Turato sviluppa la propria ricerca artistica intorno alla forza e alla versatilità del linguaggio. L’artista decodifica codici, strategie e manipolazioni dei nostri sistemi di comunicazione, estrapolando testi e parole dalla società mediatizzata e iper-informatizzata in cui viviamo, che poi raccoglie in un personale inventario chiamato “pool”.

Utilizzando principalmente il cellulare, l’artista rielabora cliché linguistici, frasi e slogan e si avvale della comune propensione di oggi a condividere costantemente flussi di pensieri con lettori perlopiù sconosciuti. Frammenti di conversazioni quotidiane, pubblicità, letteratura, post sui social media, film, serie tv, testi musicali e cultura digitale sono registrati senza una logica precisa: tutto ciò che la circonda può essere reimpiegato nelle sue opere. Un metodo democratico per cui ogni fonte ha lo stesso peso, senza distinguere tra affermazioni politiche e citazioni di personaggi televisivi, l’artista rivela sottili sincronismi tra relazioni sociali, strategie di marketing, comportamenti dei consumatori e le personali soggettività degli autori citati.

Ogni anno Nora Turato crea un nuovo “pool”, che pubblica sotto forma di libro d’artista e che rispecchia non solo il clima culturale e gli eventi accaduti nel mondo quell’anno, ma anche le persone con cui ha interagito e gli interessi a cui si è dedicata. Un registro in divenire che è allo stesso tempo la sorgente da cui l’artista attinge per realizzare le sue opere – video, installazioni, graffiti e performance parlate – nelle quali trasforma i testi in una nuova narrativa di forte impatto, palesando la grande volatilità del linguaggio, in un’epoca in cui è spesso sconnesso dalla sua funzione informativa.

In occasione della mostra al MASI, Nora Turato ha concepito un’installazione composta da una serie di citazioni in parte scritte in italiano con l’aiuto di Andrea di Serego Alighieri, che scorrono su un maxi-schermo collocato alla finestra del primo piano del MASI, mentre una parte delle frasi sono pubblicate sotto forma di manifesti per le strade di Lugano. L’opera, visibile solamente dall’esterno riflette anche un nuovo modo di comunicare con i visitatori che risponde in maniera innovativa e sensibile alle restrizioni dovute all’attuale emergenza pandemica.
Testo alternativo

Nora Turato

Courtesy: l’artista & Galerie Gregor Staiger, Zurigo

© Foto: Sabina Bösch, Zurigo

Biografia

Nora Turato, nata nel 1991 a Zagabria, in Croazia, vive e lavora ad Amsterdam. Ha studiato presso la Gerrit Rietvield Academie, la Rijksakademie di Amsterdam e la Werkplaats Typografie di Arnhem in Olanda. Le sue opere e le performance sono state incluse in numerose mostre personali e di gruppo, tra le altre la mostra prevista per il 2021 presso Studio Now, MoMA, New York e le personali più recenti: a Parigi nell’ambito del festival MOVE2020, Centre Georges Pompidou (2020); presso il MGK Walls, Museum für Gegenwartskunst, Siegen (2020); e al Kunstmuseum Liechtenstein, Vaduz (2019). Fra le mostre di gruppo ricordiamo quelle presso: MACRO, Roma (2020); Manifesta, Palermo (2019); Institute of Contemporary Arts, Londra (2019); Luma Westbau, Zurigo (2019); e Serralves Museum of Contemporary Art, Porto (2018).