Nord Est/Far East
“Nord Est/Far East” è la mostra d’apertura di Modesign/Fashion at IUAV 2014, curata da due studentesse Ilaria Cipriani e Marta Franceschini, che presenta abiti realizzati dagli studenti degli ultimi anni della triennale con i preziosi tessuti inviati dal distretto tessile di Ichinomiya (in Giappone) con cui IUAV collabora da tempo.
Comunicato stampa
Modesign/Fashion at IUAV 2014 anima Treviso.
Dal 2 al 4 luglio: talk, mostre, eventi anche di food design, performance, sfilate. Nel segno della moda e del design.
Interverranno anche Giusi Ferré, Matteo Marzotto, Marina Salamon e il grande stilista Ermanno Scervino.
Tornano ad accendersi i riflettori sulla moda e sul design a Treviso con Modesign/Fashion at IUAV 2014 che dal 2 al 4 luglio proporrà,
in tutto il centro storico della città, talk, mostre, eating event, performance e sfilate.
Si tratta di eventi che coinvolgeranno studenti e neolaureati, istituzioni pubbliche, designer internazionali, noti giornalisti di settore, grandi marchi della moda e imprese del territorio, associazioni di categoria, negozi, gallerie, spazi storico-artistici in accordo con la Soprintendenza, ristoratori e tanti altri soggetti in partnership con l’Università IUAV di Venezia che ha progettato l’iniziativa.
Ma Modesign/Fashion at IUAV, alla seconda edizione, è soprattutto la restituzione di quel complesso lavoro sul design nell’ambito della formazione
che a Treviso ha trovato un humus straordinariamente fertile e un rapporto costruttivo con le imprese, e che ha dato vita a un modo di operare unico ed esemplare in Italia.
Se la vocazione di Treviso per la moda e il design - in tutte le sue varie declinazioni - è ormai riconosciuta a livello internazionale, lo si deve anche e soprattutto
alle sinergie sviluppate in questi anni tra un sistema istituzionale ed economico-produttivo innovativo e attento e l’Università IUAV di Venezia che dal 2005 ha avviato nella sede di Treviso
i corsi di laurea in moda (triennale e magistrale), coinvolgendo nella didattica professionisti di livello internazionale
e innescando una stringente relazione con il mondo dell’impresa e della produzione nell’attività di progettazione, sperimentazione e sviluppo della creatività.
I Graduation Show, le sfilate di fine corso che costituiscono il “cuore” della tre-giorni di eventi, sono dunque il momento conclusivo di un iter formativo che coniuga la dimensione del fare e quella riflessiva, sviluppa lavori individuali e collettivi, promuove l’uso di strumenti e linguaggi diversi in una prospettiva che considera tutti gli aspetti della produzione artigianale e industriale, puntando all’eccellenza.
Poi ci sono le personalità, le aspirazioni, i timori, le passioni e le speranze di tanti giovani designer che si confronteranno ora con il mondo del lavoro
ma che hanno alle spalle un territorio estremamente ricettivo e stimolante.
Fashion at IUAV 2014, dopo l’anteprima di questi giorni con Newcomers - percorso cittadino che conduce fino al 6 luglio tra i progetti di tesi dei giovani laureati esposti in vetrine e gallerie del centro
- prenderà dunque il via il 2 luglio e proseguirà, con tantissime proposte, fino alla sera del 4 luglio.
Un “festival” della moda intesa come sistema complesso di pensiero, aperta agli sconfinamenti disciplinari,
al dialogo con la città e con altre forme di cultura: arte, architettura, cibo.
Fashion at IUAV 2014 è un progetto dell’Università IUAV di Venezia /Dipartimento di Cultura del Progetto con il patrocinio di Città di Treviso
ed è promosso da Camera di Commercio di Treviso, Treviso Glocal, Ascom Confcommercio Treviso, Coldiretti, Confartigianato Marca Trevigiana, Unindustria Treviso ;
con MIBACT Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Archivio di Stato di Treviso, Associazione Progetto Marzotto, ORIGIN, Fiera di Vicenza, Fondazione Cassamarca, MISA Associazione Italiana degli Studi di Moda, Ichinomiya Fashion Design Center (Giappone). Tantissimi i partner.
_____________
I TALK
Anima dei talk, dei dibattiti e dei confronti che caratterizzano Fashion at IUAV anche quest’anno sarà Giusi Ferré, firma di punta del mondo della moda,
notissima anche al pubblico televisivo, che condurrà la serie d’incontri dal titolo significativo La felicità del made in Italy, portando a riflettere sugli incroci tra moda, impresa e territorio.
Si parte il 2 luglio alle 18.00 all’Auditorium del Museo di Santa Caterina dove, sul tema “Textile Hub”, si confronteranno alcuni prestigiosi attori del settore:
Giovanni Bonotto della Bonotto spa, Paolo Paoletti del Lanificio Paoletti, Sergio Tamborini del Marzotto Group. Tutte imprese del territorio con le quali l’Università ha attivato da tempo collaborazioni importanti - che saranno evidenti anche nelle sfilate e nelle mostre di quest’anno - e dove giovani neolaureati, assegnisti finanziati dal Fondo Sociale Europeo Veneto FSE, stanno svolgendo ricerche e collaborazioni attive: scambiando la loro freschezza e i loro stimoli con l’esperienza internazionale, l’eccellenza dei prodotti, la qualità industriale di altissimo livello.
Matteo Marzotto presidente di Fiera di Vicenza e di Associazione Progetto Marzotto, Cristiano Seganfreddo direttore Associazione Progetto Marzotto,
Marina Salamon imprenditrice, presidente di Altana Spa e Maria Luisa Frisa direttore del corso di laurea in Design della moda e Arti multimediali dell'Università IUAV di Venezia - sempre sotto la conduzione della Ferrè – condivideranno invece le loro idee sul destino di quest’area, autentico laboratorio creativo, nell’incontro di giovedì 3 luglio (riviera Santa Margherita) “Visionari: il futuro del territorio”.
Mentre uno dei grandi marchi della moda internazionale made in Italy – “Ermanno Scervino” – sarà al centro dell’incontro con la fashion journalist nella giornata conclusiva di Fashion at IUAV 2014,
che porta a Treviso Ermanno Scervino e Toni Scervino (venerdì 4 luglio ore 18.00, Museo di Santa Caterina).
Tra gli altri incontri da segnare, la mattina di venerdì 4 (ore 9.00), anche il convegno “Fashion in Libraries: Collecting Materials and Documenting Stories” organizzato dal Misa Associazione Italiana degli Studi di Moda e curato da Alessandra Vaccari. L’incontro affronta il tema della costruzione di una biblioteca di moda a partire dalle esperienze di musei, centri di documentazione universitari, realtà aziendali. A confronto i keynote address di rappresentanti delle biblioteche d’importanti realtà nazionali e internazionali quali MoMu-Mode Museum di Anversa, CSAC dell'Università di Parma, BAI Max Mara Biblioteca e Archivio d'Impresa, Lipperheide Costume Library di Berlino.
MOSTRE, INSTALLAZIONI PERFORMANCE E FOOD DESIGN
In attesa delle collezioni realizzate dagli studenti, la moda di questa bellissima tre giorni si fa performance e s’intreccia con la fotografia e il cibo.
“Nord Est/Far East” è la mostra d’apertura (fino al 12 luglio all’Auditorium del Museo di Santa Caterina) curata da due studentesse Ilaria Cipriani e Marta Franceschini, che presenta abiti realizzati dagli studenti degli ultimi anni della triennale con i preziosi tessuti inviati dal distretto tessile di Ichinomiya (in Giappone) con cui IUAV collabora da tempo. Ogni studente realizza un outfit sottoposto a una giuria giapponese e, ogni anno, due ragazzi selezionati vincono un viaggio di due settimane in Giappone.
Anche l’installazione “Storytelling Storymaking”, ospitata nel piccolo chiostro del Museo (fino al 12 luglio), nasce dalla ricerca universitaria;
in particolare sarà il racconto dei primi esiti del progetto di ricerca FSE di Martina Bernardi presso il Lanificio Paoletti, un primo workshop di riattivazione dell'archivio aziendale per riflettere sull'identità di Paoletti e sui suoi scenari futuri, che ha visto coinvolti gli studenti della triennale e della magistrale.
Grandi eventi espositivi inaugurano il 3 luglio, presso le sale espositive dell’Archivio di Stato di Treviso, a testimoniare la costante ricerca condotta dall'Università nell'ambito delle culture del progetto.
“Sulle Tracce di Anita Pittoni: maglieria e avanguardia 1928-1948” è curata da Anna Fregolent, che per il suo progetto finale di tesi magistrale ha riscoperto e studiato i materiali conservati
presso l'Archivio Diplomatico e Fondi archivistici della biblioteca Hortis di Trieste relativi all'archivio di Anita Pittoni: esponente dell’avanguardia artistica novecentesca ma – in questo caso – grande designer.
La mostra è un viaggio attraverso i tracciati, gli schemi esecutivi e i cartamodelli d’abiti e di sofisticate maglierie progettati dalla Pittoni.
“Knit Gang” - nella stessa sede - racconta invece il progetto sperimentale di maglieria realizzato in occasione dello scorso Pitti Immagine Filati
dagli studenti della magistrale all'interno del laboratorio avanzato di maglieria, condotto dai designer Cristina Zamagni e Michel Bergamo.
Dopo l'installazione, lo scorso gennaio, per il pubblico di Pitti Immagine Filati, questa mostra, curata da Maria Cristina Ceruli, è la prima occasione di presentazione degli esiti del progetto.
Infine, presso la sede dei corsi di laurea in moda dello IUAV, a Treviso, inaugurazione venerdì 4 di una mostra e di due particolari installazioni.
“Elementi”, a cura di Mario Lupano, è una riflessione tridimensionale sui principi e i fondamentali che governano la progettazione degli abiti e degli accessori e i relativi immaginari:
mostra che espone gli esiti più interessanti dei tanti laboratori di progettazione del quinquennio, composto da triennale e magistrale.
E’ dedicata invece allo straordinario concept magazine Vanity nato all'inizio degli anni ottanta su un'idea di Anna Piaggi - che ha rilanciato l'illustrazione di moda come strumento per raccontare i caleidoscopici scenari che l’attraversano - l’installazione ospitata nella biblioteca IUAV di Design della Moda. Vanity: Appunti per una mostra.
La rivista viene presentata come caso studio in corso di acquisizione da parte della biblioteca e come punto di partenza per un prossimo progetto di ricerca, che indagherà
questo evento editoriale eccezionale e il suo rapporto virtuoso con gli illustratori.
Bonotto Fabric Room racconta infine il rapporto virtuoso con un'eccellenza del territorio, l'azienda del tessile Bonotto,
che in modo gratuito mette a disposizione permanente degli studenti e dei loro progetti una selezione di tessuti che sarà costantemente aggiornata e ampliata.
Durante l’inaugurazione: Fashion Revolution, performance/installazione in collaborazione con FashionRevolution.org Italia, per riflettere in modo critico attorno alla domanda "who made your clothes?".
Quando il design e il cibo s’incontrano scocca la scintilla.
Accessorio Primario seguirà - giovedì 3 luglio - il primo Graduation Show della triennale dedicato agli accessori e chiuderà la serata.
Un eating event curato da Arabeschi di Latte con gli studenti dei corsi di laurea in moda dello IUAV che nasce da un workshop condotto da Francesca Sarti, anima di Arabeschi di Latte, con la preziosa collaborazione di Treviso Dripping Taste e del Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana.
L'eating event sarà l'occasione per chiudere la serata insieme e rileggere con gusto contemporaneo la tradizione gastronomica del territorio.
LE SFILATE: GRADUATION SHOW
Eccole finalmente.
Il 3 e il 4 luglio a Modesign/Fashion at IUAV 2014, vanno in scena le creazioni dei nuovi stilisti e designer che concludono i corsi universitari.
Alle 20.30 di giovedì 3 luglio gli spazi del chiostro di Santa Margherita dell'Archivio di Stato saranno animati dalla performance di presentazione delle collezioni di accessori realizzati dagli studenti della triennale in Design della Moda, nel corso del laboratorio finale sotto la guida della designer belga Els Proost. Una performance che giocherà con ironia sugli stereotipi delle sfilate tradizionali e si chiuderà con un'installazione visibile anche il 4 luglio per permettere a tutto il pubblico di Modesign di ammirare le collezioni di scarpe, borse, gioielli.
Venerdì 4 luglio al calar del sole sarà la volta dell'evento conclusivo che chiude Fashion at IUAV 2014, ovvero le sfilate delle collezioni di abito realizzate dagli studenti della triennale e della magistrale nel corso dei laboratori di progettazione finali. Sono 16 le collezioni per la triennale e 6 quelle per la magistrale che sfileranno lungo le rive del Sile, presso la Riviera Santa Margherita.
L’evento è curato dai designer che hanno condotto gli studenti nel corso dei laboratori finali: il designer Arthur Arbesser per la triennale,
i designer Fabio Quaranta, Cristina Zamagni e Michel Bergamo per la magistrale.
La sfilata del 4 luglio sarà trasmessa in streaming sui siti Not Just A Label e Vogue.it.
COLOPHON
Modesign / Fashion at IUAV 2014 è un progetto di Università IUAV di Venezia / Dipartimento di Culture del Progetto
con il patrocinio di Città di Treviso
promosso da Camera di Commercio di Treviso, Treviso Glocal, Ascom Confcommercio Treviso, Coldiretti, Confartigianato Marca Trevigiana, Unindustria Treviso
con MIBACT Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo - Archivio di Stato di Treviso, Associazione Progetto Marzotto, ORIGIN, Fiera di Vicenza, Fondazione Cassamarca, MISA Associazione Italiana degli Studi di Moda, Ichinomiya Fashion Design Center (Giappone)
main partner Confindustria Vicenza, Bonotto, Lanificio Paoletti, Maglificio Giordano’s, Maglificio Ferdinanda, Maglificio Innocenti, Maglificio Leonello Spagnol, Maglificio Miles, Pier, Shima Seiki Italia
con la collaborazione di Ali S.r.l.,Confezioni Barbon srl, Givitex srl - Lurex Italia, Graziano Della Libera, Ivana Pin, Lane Bottoli s.r.l., Moda & Servizi srl, Stonefly S.p.A., Tessitura Monti S.p.A., Emmegi di Casellato Michela, Confezioni Morena snc di Ganeo Morena & c. 4/C, Eva Mos (Papozze, Rovigo)
partner tecnici I Baldan Parrucchieri, Aveda, Attoprimo, Treviso Dripping Taste Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana, Goppion Caffè, DEE Group
progetto grafico Metodo
media partner Corriere Innovazione, Not Just A Label, Vogue.it, Pizza Digitale, Frizzifrizzi