Nostalgia dell’umano
È il pubblico, con le sue passioni e i suoi sentimenti, a diventare protagonista dell’ultimo progetto artistico realizzato a quattro mani da Alessandra Baldoni e Francesca Romana Pinzari: le due artiste invitano gente comune e appassionati d’arte a dare un contributo diretto per la costruzione di un’installazione.
Comunicato stampa
È il pubblico, con le sue passioni e i suoi sentimenti, a diventare protagonista dell’ultimo progetto artistico realizzato a quattro mani da Alessandra Baldoni e Francesca Romana Pinzari: le due artiste invitano gente comune e appassionati d’arte a dare un contributo diretto per la costruzione di un’installazione, che verrà presentata dall’8 marzo al 6 aprile negli spazi della Galleria BLUorG di Bari in occasione della mostra “Nostalgia dell’umano”, a cura di Francesco Paolo Del Re e Sabino de Nichilo.
Prima della mostra, gli spettatori possono portare in galleria un oggetto che sia significativo della propria storia d’amore. Tutti gli oggetti raccolti saranno assemblati in un’opera dialogica e composita, un’installazione che rappresenta un ideale punto di congiunzione tra gli universi poetici delle due artiste, e saranno restituiti alla fine della mostra. La raccolta dei feticci inizia il 18 febbraio e termina il 6 marzo.
L’installazione, pensata ad hoc per gli spazi della galleria, si intitola “Ti offro ciò che di me non dura” e completa e conclude il percorso espositivo della mostra, che rappresenta la prima personale pugliese delle artiste e propone, in parallelo, alcuni momenti salienti della loro ricerca. “Alessandra Baldoni e Francesca Romana Pinzari - scrivono i curatori - si cimentano nell’impresa di erigere un monumento effimero all’eternità del sentimento, costruito attraverso l’accumulo di feticci di singoli discorsi amorosi, reminiscenze di cuori in dissolvenza, amabili resti, concrezioni di emozioni”. Una porzione dello spazio della galleria sarà quindi destinata a ospitare un’originale “archivio sentimentale, un’effimera wunderkammer di piccoli romanticismi quotidiani”, che sarà documentata da una stampa dell’opera in tiratura limitata.