Noto. Le pietre i volti
Un libro realizzato durante una lunga e partecipata frequentazione della cittadina siciliana di Noto da parte di Armando Rotoletti, siciliano di origine e legato profondamente alla sua terra.
Comunicato stampa
Presentazione del volume
“NOTO, LE PIETRE I VOLTI”
di Armando Rotoletti
prefazione di Stephen Tobriner
Domenica 20 dicembre 2015, ore 17.30
Sala Gagliardi - Palazzo Trigona di Cannicarao
Via Covour, 90 - Noto
Introducono:
Corrado Bonfanti, Cettina Raudino e Alberto Frasca
Un libro realizzato durante una lunga e partecipata frequentazione della cittadina siciliana di Noto da parte di Armando Rotoletti, siciliano di origine e legato profondamente alla sua terra.
Al centro del libro l’unicità e la bellezza di Noto, di cui Rotoletti ha indagato tutti gli aspetti: da quello architettonico a quello umano della gente che la vive, insieme al territorio intorno, periferia e campagna, la dimensione culturale, economica, etc.
Per restituire una visione il più genuina possibile della città, ha seguito il suo solito metodo: frequentare la gente, le case, conoscerne le abitudini, i riti, fino a sentirsene parte, insomma ha cercato prima di viverla, e poi di darne una rappresentazione vissuta, concreta, quotidiana: vera.
Molti testi di noti studiosi completano il volume con approfondimenti in vari ambiti culturali.
Armando Rotoletti (Messina, 1958) ha studiato fotografia presso il St. Mary College e il London Polytechnic (ora
University of Westimnster) a Londra. A Milano, negli anni ’80 si è dedicato al fotogiornalismo e tra il 1985 e il 1995 è stato protagonista di diverse mostre personali e collettive. Nel 1990, su invito di Grazia Neri, è entrato a far parte della sua agenzia, divenendo fotografo-ritrattista di personaggi della cultura, dello spettacolo e dell’economia.
I suoi reportage sono stati pubblicati da molte riviste, tra cui i settimanali «Sette» e «Io donna» del «Corriere della Sera», «Vanity Fair», «The Sunday Times».
Da una decina d’anni si dedica inoltre a lavori di ampio respiro e di approfondimento sociale – come Casa della Carità. I volti le storie, (2005), dedicato alla fondazione di don Colmegna, o Barbieri di Sicilia, (2007), un viaggio tra le ultime botteghe di barbiere sull’isola – e a paesaggi e volti dei distretti agroalimentari (Langhe, Food Valley): Gente di Barbaresco, (2013), è il primo risultato di questo impegno. Con Circoli di conversazione a Biancavilla, (2013), Rotoletti esplora la realtà antropologica di un paese alle pendici dell’Etna, dal destino incerto e in lotta perenne con la modernità. Un altro suo volume, Valelapena, (2013), racconta storie di riscatto dal carcere di Alba, dove ai detenuti è consentito il lavoro nel vigneto del penitenziario. Scicli, città felice, (2014), è il racconto fotografico di una delle più affascinanti città barocche della Sicilia sudorientale. Nel 2015 ha pubblicato Vino e gente dell’Etna, che documenta lo
straordinario territorio del vulcano e il suo rinascimento enoico e Il volto dell’IO, che raccoglie 50 ritratti di filosofi italiani realizzati nel corso dell’ultimo decennio. Per info: www.armandorotoletti.com