Noumeda Carbone – Bitter Pills
La creatività di Noumeda Carbone spazia tra diversi campi delle arti visive: scultura, pittura, disegno, illustrazione e Street art. La sua arte surreale ci introduce nel vortice degli incubi, insicurezze e desideri più nascosti che trascinano lo spettatore da una parte all’altra dell’opera facendogli perdere l’orientamento.
Comunicato stampa
“Tutto è veleno e nulla esiste senza veleno. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto.” Paracelso
La creatività di Noumeda Carbone spazia tra diversi campi delle arti visive: scultura, pittura, disegno, illustrazione e Street art. La sua arte surreale ci introduce nel vortice degli incubi, insicurezze e desideri più nascosti che trascinano lo spettatore da una parte all’altra dell’opera facendogli perdere l’orientamento senza però distogliere la sua attenzione dal dettaglio che si moltiplica, scopre, nasconde, confonde e gli permette di godere anche della maestria tecnica con la quale l’artista esegue l’opera. Il senso che si spiega e dispiega nelle sue opere è sempre un rapporto bivalente tra l’interno e l’esterno, tra ciò che cura e ciò che fa male, tra giusto e sbagliato tra sogno e realtà.
Ed è questa dualità che esprimono le sculture ed i gioielli presentati da MOO.
Le forme effimere, ondulate, sono costruite con un materiale insolito, di ampio consumo e di enorme potere-la pillola, o più precisamente la capsula vuota che contiene la medicina. Anche se a prima vista molto organiche, il colore vivace delle sculture enfatizza la loro natura sintetica. La scelta della pillola non è casuale. Parte dal desiderio di voler descrivere ciò che ci rende fragili, di definire e di dare una forma alla fragilità umana. La pillola viene utilizzata sì per curare, ma anche per alleggerire, alternare, farci diventare più magri, più concentrati o meno timidi. L’eccesso crea dipendenza e può trasformare la cura in veleno.
L’artista con una pazienza mantrica incolla una pillola all’altra realizzando materie coloratissime, seducenti che sono rese vive dalla loro forma organica. Sembrano quasi appartenere al nostro corpo, provenienti dal profondo abisso che noi soltanto intuiamo e che l’artista ci invita a conoscere. Le sculture, istallate in modo da accentuare il senso di movimento, ci accolgono e ci lasciano avvicinare per poi farci scoprire come questi organismi appariscenti abbiano un potere incollante capace di stordire/disorientare/turbare i nostri sensi e, così indifesi, di divorarci lentamente. Hanno la facoltà di stordirci, ma allo stesso tempo ci costringono a reagire per proteggerci e per resistere, se lo vogliamo, alla tentazione.
Buio o colore, invito o fuga, seduzione o disgusto, naturale o artificiale, cura o veleno in ogni caso la pillola è amara e ognuno deve fare i conti con le proprie fragilità, a volte mostrandole e a volte nascondendole.
Špela Zidar
CV
Noumeda Carbone e un'artista mixed media e una illustratrice freelance nata a Parigi e cresciuta a Firenze. Le sue illustrazioni sono eseguite per la maggior parte con inchiostro e pennarelli. I suoi lavori assumono un tono onirico, dark, surreale. Le piace l'errore, la piccola sorpresa tra le linee, la luce. E' stata valutata tra i migliori 200 illustratori al mondo e suoi lavori sono stati pubblicati su 200 Best Illustrators worldwide Luerzer's Archive Specials, Communication Arts - 50° Anniversary Issue, Rolling Stone Magazine, Penthouse-online magazine, Glamour, Trenland.net, Kult magazine. Ha collaborato con Vogue Italia/Trends, Pitti Immagine, Breil, Leo Burnett, La Perla, London Liryc Opera, The Guardian, Sony/ATV, Alta Roma Ethical Fashion, 1861 United.