Numero Cromatico – A burning fire
L’hotel in Vicolo dell’Oro torna a parlare di arte contemporanea con un progetto site-specific multisensoriale del collettivo artistico Numero Cromatico.
Comunicato stampa
Da oggi, in occasione della Giornata del Contemporaneo, e fino a febbraio 2024, gli spazi del Gallery Hotel Art ospitano il collettivo artistico Numero Cromatico con la mostra A burning fire a cura di Valentina Ciarallo.
La Lungarno Collection torna a parlare e nutrirsi d’arte con un esclusivo progetto che arricchisce la rosa di collaborazioni che sin dal 2012 il Gallery Hotel Art di Vicolo dell’Oro 5 porta avanti, continuando a far da tramite nel dialogo creativo tra arte contemporanea, i fiorentini ed i suoi ospiti.
“Il mio amore per te non sarà mai semplice luce, ma un fuoco che arde. Mi mancherai e io ti cercherò ovunque. Aprirò le finestre su spazi senza fine” è uno dei versi di I.L.Y., acronimo di I Love You, intelligenza artificiale creata e istruita per la scrittura di poesie d’amore dal collettivo artistico Numero Cromatico. Le frasi generate da input linguistici e materializzate su texture di tessuto colorato aprono una riflessione sull’interazione tra intelligenza umana e artificiale e la conseguente sfida progressiva della tecnologia.
Il gruppo, nato nel 2011 e composto da artisti, linguisti, neuroscienziati e designer, si basa sull’interdisciplinarietà e su una metodologia procedurale che coinvolge le neuroscienze e le intelligenze artificiali, mediante una precisa e originale ricerca che porta ad una nuova percezione e teoria estetica.
La mostra A burning fire nasce quindi dal desiderio di stimolare lo spettatore ad una partecipazione diretta e attiva nella costruzione dell’esperienza artistica offrendo una nuova modalità di percepire l’arte e aprendo una riflessione riguardo a tematiche culturali e sociali condivise dall’umanità. La scrittura di Numero Cromatico entra nella sfera delle emozioni come la scrittura tradizionale e la fruizione dell’opera si completa come esperienza multisensoriale. L’algoritmo creativo I.L.Y. genera poesie inedite legate all’amore in tutte le sue forme e ai rapporti interpersonali attingendo dai grandi autori del passato.
“Your eyes look and I listen to them”, “Flowers tremble, my kisses, your words”, “I will miss you and I look for you everywhere”: sono frasi poetiche che vivono in uno spazio sospeso, atemporale e che invitano a riflettere sull’esistenza del tempo stesso. L’opera supera il confine della pura lettura ed instaura con lo spettatore un rapporto di natura fisica e tattile grazie ai morbidi tessuti utilizzati. L’abilità artigianale della lavorazione su stoffa, eredità di un passato, con l’utilizzo di colori primari su pattern geometrici o camouflage è unita a processi tecnologici. Visioni creative tradotte in realtà portano a percepire l’opera di Numero Cromatico in maniera singolare e personale in ognuno di noi entrando nella dimensione in cui il pubblico diviene soggetto e oggetto dell’opera stessa.
Il Collettivo segue per molti aspetti la ricerca legata alle Avanguardie del Novecento, fra tutti il Futurismo, come movimento aperto all’utilizzo delle espressioni che attraversano i territori artistici e culturali proponendo una teoria dell’arte liberata dalla pura estetica e basata su studi scientifici. Metafora di un prodotto artistico spontaneo e reale, frutto di una macchina, a sua volta frutto dell’ingegno umano. Altra influenza significativa per il gruppo è l’Eventualismo, teoria estetica degli anni Settanta a cui fa capo l’artista Sergio Lombardo, antesignano di valori artistici connessi al dato scientifico e promotore di un’esperienza pragmatica tra artista e pubblico, tra spettatore e opera, il cui compimento si realizza nella risposta del pubblico stesso.
La mostra è poi arricchita il progetto “Somnium” nato dalla collaborazione con Untitled Association. Un dispositivo creato per stimolare l’attività onirica come manifestazione vitale ma anche come rivelazione atavica. Il kit “Somnium” è fornito di relative istruzioni d’uso ed è a disposizione degli ospiti dell’hotel come mezzo per favorire il ricordo dei sogni al risveglio. L’occasione espositiva diviene così per “Somnium” il campo dove studiare e registrare le reazioni percettive. La raccolta dei sogni viene condivisa su display come un sogno collettivo.
Inoltre una serie di lavori inediti su carta a base di impasto di kiwi arricchiscono la selezione dei suggestivi arazzi scelti per A burning fire. L’uso di carta ecologica è ricorrente nella produzione editoriale del collettivo, con l’utilizzo della stampa a freddo Risograph, chiamata anche “ideale” per l’uso di inchiostri e materiali sostenibili.
“My love for you will never be a mere light, but a burning fire” è l’intervento site-specific realizzato all’esterno del Gallery Hotel Art che invita il pubblico al percorso esperienziale di Numero Cromatico che, anche in questa occasione, si conferma essere come un “dispositivo” aperto al confronto e in continua evoluzione e ricerca.
Numero Cromatico
A burning fire
A cura di Valentina Ciarallo
Firenze, Gallery Hotel Art (Vicolo dell'Oro, 5)
dal 7 Ottobre 2023
Ingresso libero
Lungarno Collection
Fondata nel 1995, Lungarno Collection è la compagnia di gestione alberghiera di proprietà della famiglia Ferragamo, con presidente Leonardo Ferragamo, che ha trasferito nel settore dell’ospitalità gli stessi principi di stile e coerenza che hanno distinto nel mondo la casa di moda Salvatore Ferragamo. Lungarno Collection nasce a Firenze dove conta 4 proprietà, luoghi unici in posizione privilegiata intorno a Ponte Vecchio e con vista panoramica sulla città (Hotel Lungarno, Gallery Hotel Art, Portrait Firenze e Hotel Continentale). Il gruppo è anche a capo di una Dining Collection con tre ristoranti (Ristorante stellato Borgo San Jacopo- Caffè dell’Oro e The Fusion Bar & Restaurant) e 2 Bar (La Terrazza c/o Hotel Continentale e Picteau Bistro & Bar c/o Hotel Lungarno) a Firenze, mentre a Milano l’elegante 10_11 Bar-Ristorante-Giardino. Fa parte di Lungarno Collection anche il brand d’hotellerie Portrait che oggi conta 3 proprietà in 3 città italiane: Portrait Roma – Portrait Firenze e Portrait Milano.
Numero Cromatico
Collettivo artistico interdisciplinare, composto da ricercatori provenienti da vari campi del sapere, dal mondo dell’arte alle neuroscienze. Il gruppo, sin dalla sua fondazione nel 2011, ha avuto come scopo principale quello di ridefinire e ampliare i confini della ricerca artistica, integrando teorie, metodologie e tecnologie anche scientifiche, alla luce delle possibilità e delle sfide della contemporaneità.
Numero Cromatico è un centro di ricerca che si occupa di creazione di opere d’arte, ricerca neuroscientifica sulla fruizione estetica, produzione editoriale, divulgazione dell’interdisciplinarietà. Da anni promuove un dibattito sulla relazione tra arte e neuroscienze anche attraverso Nodes – Journal of Art and Neuroscience, rivista di neuroestetica punto di riferimento per ricercatori di tutto il mondo.
A partire dal 2016 il gruppo apre anche uno spazio sperimentale a Roma, in cui presenta alcune delle proprie ricerche al pubblico.
La pratica artistica di Numero Cromatico cerca di ibridare l’arte con il design, l’architettura, la letteratura, la comunicazione visiva e con alcuni campi del sapere scientifico tra cui la neuroestetica, l’estetica empirica, la psicologia sperimentale, i digital studies e le intelligenze artificiali, allo scopo di immaginare nuove prospettive di integrazione tra esseri umani, natura e tecnologie.
Nel 2019 Numero Cromatico ad ArtVerona svolge il primo esperimento di neuroestetica in una fiera d'arte in Italia vincendo il premio i10 come migliore realtà indipendente. Nel 2020 vince il bando Exhibit Program della DGCC MiBACT e il premio come miglior spazio ibrido in Italia di Artribune. Nel 2021 è tra i vincitori di Re:humanism Art Prize, del bando Abitante, del premio Sala Santa Rita Contemporanea promosso da Azienda Speciale PalaExpo e dell’Italian Council X promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Nel 2022 vince il Premio Taverna e viene indicato come miglior artista emergente dell’anno da Exibart. Per tre anni consecutivi (2021-2023) il collettivo viene selezionato per il Brain Awareness Week grant promosso da FENS e Dana Foundation.