Nunzio Fisichella – Il lato profondo della terra

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA CARTA BIANCA
Via Francesco Riso 72/b, Catania, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Da martedì a venerdì 11.00/13.00 – 17.00/20.00, sabato 11.00/13.00

Domenica e lunedì chiuso
Per appuntamento in diversi giorni e orari tel. 336 806 701

Vernissage
25/11/2022

ore 18,30

Artisti
Nunzio Fisichella
Generi
arte contemporanea, personale

Una mostra che comprende una qiuindicina di opere tra le più interessanti e quasi monocrome della produzione dell’artista catanese.

Comunicato stampa

Verrà inaugurata venerdì 25 novembre 2022 alle ore 18.30, negli spazi della Galleria Carta Bianca di Francesco Rovella, “Il lato profondo della terra”

 una particolare mostra personale di Nunzio Fisichella. 

Una mostra che comprende una qiuindicina di opere tra le più interessanti e quasi monocrome della produzione dell’artista catanese, un indagine pittorica che ha 

tra I suoi elementi quella sabbia vulcanica che non di rado scende a pioggia sulla nostra città di Catania.

Come scrive Gianluca Lombardo in un testo elaborato proprio per questa occasione “Il lavoro pittorico di Nunzio Fisichella pare quello dello scopritore di grotte che va alla ricerca 

di materie nuove, ricche di sedimentazioni, di tracce nascoste, di reperti proto-umani addormentati da sempre negli asciutti abissi della Terra. Sembra riportare alla luce del giorno 

porzioni di suolo che ciascuno di noi dà per scontato nel proprio movimento di superficie, ma che solo a pochi è dato di conoscere profondamente.

Il primo pensiero è rivolto al paesaggio, o almeno così pare: la terra si offre in continua cangevole sostanza, che i dipinti evocano con forza e risonanza. 

Ogni dipinto sembra voler rappresentare l’evoluzione della roccia, il conglomerato millenario voluto quasi come un testimone del tempo assoluto, ma in un luogo preciso.

 Il paesaggio è quello scuro, aspro e potente dei territori a lui prossimi; quello dell’Etna, e delle profondità recondite che il vulcano ci lascia intravvedere nel suo fenomeno eruttivo….. 

Questi dipinti sono potenti come sculture, sfiorano l’assioma assoluto e deifico della terra/madre, hanno l’ambizione di raccontare l’intero processo sedimentario del magma. 

E nello stesso tempo, declinano con leggerezza quasi estatica la delicata sfumatura, il racconto per frammenti sublimati, l’emozione interiore e profonda dell’animo interpretata 

con silenziosa mano.

Questi lavori accarezzano, e ci fanno accarezzare, la superficie della Terra come fosse pelle delicatissima nonostante l’apparente rudezza della materia.

Ci portano per mano attraverso crepacci sublimi - giusto per tenere a mente l’esempio illustre del paesaggismo di Friedrich - verso l’invisibile ingresso del 

mondo ctonio: l’inconosciuta bocca spalancata sul centro del mondo.”