Nunzio Paci – De Signatura Rerum
La mostra riprende e amplifica le tematiche del precedente lavoro dell’artista, svolto presso il Museo delle Cere Anatomiche di Bologna e focalizzato sulla relazione di identità/alterità fra uomo e animale. De Signatura Rerum estende il discorso al regno vegetale.
Comunicato stampa
Inaugura giovedì 21 febbraio, presso Officine dell’Immagine a Milano, De Signatura Rerum, mostra personale di Nunzio Paci, a cura di Davide W.Pairone.
Una selezione di opere inedite di grandi dimensioni e carattere museale che, ispirate alla dottrina delle segnature di Paracelso e Jakob Böhme, riassumono gli ultimi sviluppi della ricerca dell’artista (Bologna,1977).
La mostra riprende e amplifica le tematiche del precedente lavoro dell'artista, svolto presso il Museo delle Cere Anatomiche di Bologna e focalizzato sulla relazione di identità/alterità fra uomo e animale. De Signatura Rerum estende il discorso al regno vegetale: la materia vivente è ora del tutto signata, cifrata in una rete di corrispondenze simboliche e formali che aprono ad una comprensione panteistica del mondo, sulla scia della filosofia naturale che nel '500 intrecciava scienza e magia, osservazione e spiritualità. La tela diventa così un laboratorio alchemico su cui ricostruire la fitta trama dei segni che si rivelano solo ad uno sguardo sensibile ed analitico, in grado di collegare il microcosmo dell'interiorità umana con il macrocosmo delle forme naturali.
Il percorso artistico di Paci è una equilibrata sintesi fra una pittura tonale, stratificata, gestuale e grafismi stilizzati e rarefatti, nutrita geneticamente di ibridi e innesti: ogni opera è un'indagine sulle segrete analogie della materia organica e dei corpi viventi, fra strutture cannibali, tavole anatomiche rinascimentali e gemelli siamesi illuminati dai riverberi del cinema di Cronenberg.