Nunzio Scibilia – … Al valore. Biografie in cifre
La mostra è allestita nel corridoio del primo braccio del carcere e presenta 12 schede d’archivio sulle quali sono realizzati, con tecniche miste, ritratti di volti maschili.
Comunicato stampa
Il 27 settembre 2011, presso Le Nuove – Museo del Carcere, alle ore 15.00 sarà inaugurata la mostra dal titolo “...al valore. Biografie in cifre” con opere di Nunzio Scibilia.
La mostra è allestita nel corridoio del primo braccio del carcere e presenta 12 schede d’archivio sulle quali sono realizzati, con tecniche miste, ritratti di volti maschili.
Le opere di Nunzio Scibilia ci restituiscono le tracce di esistenze spezzate e frantumate dalla guerra. I ritratti, giovani sguardi del contemporaneo, si sovrappongono alle asettiche descrizioni che rievocano un passaggio, un sacrificio: opere d'arte che si trasformano in un dispositivo della memoria.
Le schede in mostra espongono in modo crudo e diretto i conteggi e le note burocratiche riguardanti i vitalizi destinati ai militari che hanno combattuto nel corso delle due guerre mondiali: materiale d'archivio, cifre meticolosamente annotate, elenchi di rate pagate, talvolta stranamente non riscosse. Alcuni di loro, si legge in alto, decorati al valore. Vitalizi mensili che, quando il riconoscimento è conferito alle madri, alle vedove, agli orfani,“finchè vedova e finchè orfani siano viventi minorenni”, segnano invece le scadenze dell’assenza.
Roberta Priori
Quando: da martedì 27 settembre 2011 a venerdì 27 gennaio 2012
Accessibile durante le visite guidate.
LUN-SAB ore 15.00
DOM ore 15.00 e 17.00
2°/4° DOM/mese ore 9.00, 15.00 e 17.00
Dove: Museo del Carcere “LE NUOVE” – Via Paolo Borsellino, 3 – Torino
Info: Tel/Fax 0113090115 – [email protected] – www.museolenuove.it
L’Associazione ONLUS “ Nessun Uomo è un’isola“ propone di diventare testimoni della storia con un percorso storico museale inedito attraverso un’esperienza unica.
Le finalità e gli scopi si sintetizzano nel recupero del complesso edilizio de "Le Nuove" in quanto memoria storica e luogo emblematico della nostra città per 130 anni, aprendo finalmente una struttura prima utilizzata per contenere, separare ed emarginare, affinché possa ora accogliere persone libere desiderose di riflettere, capire, manifestare solidarietà e capaci di dare attenzione al passato ascoltando e raccogliendo testimonianze di chi è stato protagonista nella Resistenza e della Deportazione.