Nuova Sala Studio Azzurro
Gli artisti di Studio Azzurro hanno ideato un ambiente sensibile, immaginato come un grande solido che si dischiude, composto di quattro pannelli interattivi collocati sulle due pareti laterali della sala, sulla parete frontale e a terra.
Comunicato stampa
Mercoledì 28 settembre, alle ore 17.30, nei Musei Vaticani, alla presenza del Cardinale Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano, e del Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, il Direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci e la Curatrice della Collezione di Arte Contemporanea Micol Forti presentano l’allestimento della nuova Sala Studio Azzurro. Saranno presenti gli Artisti.
In uno spazio riservato all’interno del percorso museale è ospitata la grande videoinstallazione interattiva in quattro parti In principio (e poi), ideata e realizzata dallo storico gruppo, nato a Milano nel 1982 dall’incontro di Fabio Cirifino, Paolo Rosa (1949-2013) e Leonardo Sangiorgi.
L’opera è stata realizzata nel 2013, in occasione del primo Padiglione della Santa Sede alla 55. Biennale Internazionale d’arte di Venezia, dedicato ai primi 11 capitoli del Libro della Genesi. Il Padiglione si componeva di tre grandi sezioni tematiche, concepite a partire dalle riflessioni del Cardinale Ravasi: la Creazione, affidata a Studio Azzurro, la De-Creazione, affidata al fotografo ceco Josef Koudelka, e la Ri-Creazione, interpretata da Lawrence Carroll.
Gli artisti di Studio Azzurro hanno ideato un ambiente sensibile, immaginato come un grande solido che si dischiude, composto di quattro pannelli interattivi collocati sulle due pareti laterali della sala, sulla parete frontale e a terra. Per la prima volta, al pubblico dei Musei Vaticani sarà permesso, anzi indicato di toccare con mano l’opera d’arte. Attraverso la poetica che da anni caratterizza il lavoro di Studio Azzurro, lo spettatore è chiamato così a diventare parte della continua realizzazione dell’opera, come elemento attivo di un dialogo sul tema della Creazione. Nell’elemento centrale, posto a terra, un raggio di luce intercetta i movimenti di tutto ciò che lo attraversa, dando vita a immagini sempre nuove, che si muovono in sequenza circolare: è il momento del Principio, del battito cardiaco, del ritmo che sostanzia l’universo, dell’immagine che si genera e prende forma in mezzo al vuoto primordiale. Sui pannelli alle pareti, personaggi silenziosi e in transito attendono il contatto della nostra mano, che è unione, abbraccio ideale, gesto di fiducia: accostando il palmo sui loro corpi e mantenendo il contatto sulla superficie, prendono vita i “portatori di storie”, uomini e donne che evocano i regni delle piante e degli animali attraverso i gesti del linguaggio dei sordomuti, oppure raccontano le proprie genealogie familiari dall’interno del carcere di Bollate, separati da un diaframma invisibile tracciato, questa volta, dalle loro mani a specchio con le nostre.
L’opera è stata donata ai Musei Vaticani dal Pontificio Consiglio della Cultura al termine della Biennale veneziana, e il suo riadattamento allestitivo all’interno dei Musei è stato curato da Studio Azzurro in collaborazione con l’architetto Roberto Pulitani.
Adiacente alla sala sarà visibile anche un’altra opera realizzata per il Padiglione del 2013, inserita di recente nel percorso museale. Si tratta del grande wall painting di Lawrence Carroll (Melbourne, 1954), Untitled (Isatu Sesay), parte dell’installazione Another Life che componeva la terza sezione tematica del Padiglione, dedicata alla Ri-Creazione.
Un nuovo allestimento ha anche riguardato le tre opere di Tano Festa (Roma 1938-1988) ispirate agli affreschi della volta della Cappella Sistina, esposte in apertura del Padiglione del 2013 in una sorta di trilogia introduttiva, e oggi parte del percorso museale grazie alla generosa donazione dalla Collezione Jacorossi.
Lungo il percorso dedicato alle opere della Collezione d’Arte Contemporanea sarà inoltre possibile visitare il recente riallestimento di alcune sale all’interno dell’Appartamento Borgia.