Nuove prospettive internazionali in Calabria
Viene presentata la prima borsa di studio all’estero per giovani artisti calabresi. L’iniziativa sarà annunciata nell’ambito dell’incontro dal titolo Nuove prospettive internazionali per la giovane arte in Calabria a cui partecipano il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, il presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro Maurizio Rubino, il direttore artistico del MARCA Alberto Fiz e Giuliana Setari Carusi presidente della Dena Foundation for Contemporary Art, fondazione privata non profit di statuto americano con sede a Parigi.
Comunicato stampa
Martedì 24 maggio alle ore 18, 30, nella sede del MARCA di Catanzaro, viene presentata la prima borsa di studio all'estero per giovani artisti calabresi. L'iniziativa sarà annunciata nell'ambito dell'incontro dal titolo Nuove prospettive internazionali per la giovane arte in Calabria a cui partecipano il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, il presidente dell'Accademia di Belle Arti di Catanzaro Maurizio Rubino, il direttore artistico del MARCA Alberto Fiz e Giuliana Setari Carusi presidente della Dena Foundation for Contemporary Art, fondazione privata non profit di statuto americano con sede a Parigi. E' stata proprio la Dena Foundation, che fin dal 2001 destina una borsa di studio ad un giovane artista proveniente dall'Italia centro-meridionale, a proporre il sostegno alle nuove espressioni artistiche calabresi, indirizzando a questa regione l'importante riconoscimento.
Quest'anno il focus del progetto si concentra su Catanzaro, la città che attraverso il MARCA, Intersezioni e il Parco Internazionale della Scultura ha dato in Calabria il maggior impulso alla divulgazione e alla conoscenza dell'arte contemporanea attraverso una serie d'iniziative di carattere internazionale che hanno avuto un forte impatto sul territorio. "E' motivo di particolare soddisfazione dare le giuste opportunità in campo internazionale ai giovani artisti calabresi e sono lieta di collaborare con un'istituzione prestigiosa come la Dena Foundation", afferma Wanda Ferro. Anche Alberto Fiz ribadisce quanto sia importante la promozione dell'arte giovane che "rappresenta una vera e propria prerogativa per un museo dinamico e innovativo come il MARCA che ha tra i suoi obiettivi il compito di dare un nuovo impulso alla ricerca".
La borsa di studio, che costituisce un fondamentale momento di formazione e di crescita, consente l'accesso alla International Artists Residency previsto per un periodo di tre settimane, nel mese di luglio, all'Omi International Arts Center nello stato di New York.
Dalla collaborazione tra la Dena Foundation, il comitato scientifico internazionale del centro americano, il MARCA e l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, si è giunti alla selezione di tre artisti impegnati nell'ambito delle installazioni e dei progetti site-specific in base alle linee programmatiche scelte per la borsa di studio 2011. Si tratta di Santo Alessandro Badolato, Domenico Cordì, Roberta Mandoliti fra i quali martedì 24 maggio verrà proclamato il vincitore.
"Da dieci anni l'attività della Dena Foundation è quella di promuovere e favorire l'attività dei giovani artisti italiani all'estero con un programma di valorizzazione che sopperisce la mancanza di un sostegno istituzionale rispetto ad un paese la cui creatività non è sufficientemente sostenuta", spiega Giuliana Setari Carusi.
La convenzione tra la Dena Foundation e l'Omi International Arts Center è nata nel 2001 grazie all'apporto di Dora Stiefelmeier, direttrice dell'associazione Zerynthia per l'arte contemporanea e membro del comitato scientifico della Dena Foundation. Sono, dunque, dieci anni che si sviluppa una proficua collaborazione tra le due istituzioni nel contesto del più ampio programma di residenze per artisti e curatori sviluppato a Parigi dal 2003. Questo anniversario sarà festeggiato in autunno a Roma e a Parigi con una mostra che riunirà i giovani che tra il 2001 e il 2010 hanno partecipato alle residenze con la borsa di studio della Dena Foundation, in particolare Nicoletta Agostini, Stanislao Di Giugno, Matteo Fato, Francesco Jodice, Domenico Mangano, Luana Perilli, Corrado Sassi, Marinella Senatore, Donatella Spaziani, tutti artisti che hanno oggi un ruolo consolidato. A questi si aggiunge il vincitore della borsa di studio 2011.
L'Omi International Arts Center, sede della International Artists Residency, si trova nella Hudson River Valley, all'interno dello stato di New York. Qui, ogni anno, durante il mese di luglio, si riunisce un gruppo di circa trenta artisti provenienti da vari paesi del mondo, selezionati fra migliaia di candidati. Sotto la guida di un curatore internazionale di grande prestigio, gli artisti condividono e scambiano idee, mettono a confronto le proprie esperienze, approfondiscono la conoscenza della scena artistica degli altri paesi, incontrano critici, curatori e galleristi di New York e soprattutto elaborano un nuovo progetto che nella fase di selezione è stato approvato dalla commissione internazionale.
Il critico in residence quest'anno é Sara Reisman, direttrice del Dipartimento della Cultura della città di New York, responsabile per la committenza di opere d'arte permanenti nello spazio pubblico. Come curatore ha organizzato mostre per il Philadelphia Institute of Contemporary Art, Queens Museum of Arts, The Cooper Union School of Art, Smack Mellon.
La residenza ha la sua fase di presentazione ufficiale nell'Open Day Weekend, durante il quale si danno appuntamento all'Omi International Arts Center alcune delle più note personalità della scena artistica newyorkese che visitano gli studi degli artisti e visionano le opere prodotte durante il loro soggiorno.
Dena Foundation
Registrata nello Stato di New York nel 2001 come organizzazione non-profit, la Dena Foundation for Contemporary Art è retta da un Board of Trustees composto da Giuliana Setari Carusi, presidente, Nicola Setari, trustee e segretario generale, Josée Reboul, trustee e tesoriere, Antoine de Galbert, Pierluigi Lanza, Cynthia Milani Sanders, Dora Stiefelmeier, trustees.
La missione della Dena Foundation è promuovere la diffusione delle arti visive contemporanee, sostenendo giovani artisti a livello internazionale e in una prospettiva di scambio. Con l'intento di rafforzare i legami e le interazioni tra la cultura italiana e quella di altri paesi, le sue iniziative coinvolgono in primo luogo artisti emergenti che vivono in Italia, promuovendone e favorendone la mobilità. Attraverso programmi di residenza, incontri, seminari e tavole rotonde, la fondazione contribuisce a creare una reale sinergia tra artisti, critici, direttori di programmi di ricerca e professionisti del mondo dell'arte. La fondazione ha istituito, inoltre, un premio internazionale, il Dena Foundation Art Award, destinato a giovani artisti che hanno realizzato un'opera a forte rilevanza sociale nello spazio pubblico. La fondazione contribuisce infine alla produzione e alla pubblicazione di opere di artisti.
La fondazione definisce gli obiettivi e i progetti da intraprendere consultandosi con il comitato scientifico, composto da Carolyn Christov Bakargiev, direttrice Documenta 13, Kassel, 2012, Helmut Friedel, direttore della Städtische Galerie im Lenbachhaus di Monaco, Hans Ulrich Obrist, co-direttore delle esposizioni e dei programmi e direttore dei progetti internazionali della Serpentine Gallery di Londra, Roberto Pinto, storico dell'arte e curatore indipendente, Dora Stiefelmeier, direttrice di Zerynthia associazione per l'arte contemporanea e di RAM - radioartemobile.
Gli artisti selezionati per la borsa di studio 2011
Santo Alessandro Badolato è nato a Catanzaro nel 1985. Diplomato e specializzato in scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
Nel 2009 è stato tra i finalista del Premio Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli. Ha realizzato un progetto di committenza pubblica all'interno della cappella dell'ospedale civile "Pugliese" di Catanzaro. Dal 2008 al 2010 ha collaborato come scultore e scenografo per il Comune di Catanzaro.
La sua ricerca è incentrata sul rapporto uomo/macchina. Partendo da riflessioni sul mondo del consumismo e dell'era globalizzata, Badolato sperimenta "macchine" che dialogano con il suo stesso inventore. Come un demiurgo, l'artista plasma gli oggetti che, una volta assemblati, assumono altre funzioni e altre potenzialità. Le macchine e gli oggetti così creati non sono in contrapposizione con l'uomo ma piuttosto appaiono un ausilio per sopperire ai bisogni e realizzare i sogni.
Domenico Cordì è nato a Catanzaro nel 1979. Nel 2008 ha conseguito la laurea di primo livello in Grafica presso l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive tra cui nel 2011 SEISUD, un'esposizione itinerante che ha avuto come prima sede Palazzo Ducale di Gubbio. Nel 2010 ha vinto il Premio Speciale IV edizione Premio Mario Razzano, Biennale di Benevento e, sempre nel 2010, ha contribuito alla realizzazioni delle decorazioni alle pareti progettate da Alessandro Mendini, in occasione della mostra Alchimie. Dal Controdesign alle Nuove Utopie al MARCA.
La ricerca di Domenico Cordì muove dall'indagine sul rapporto tra il soggetto e la società in una costante tensione tra forma e contenuto. Il concetto d'identità, costantemente al centro della sua ricerca, si accompagna al recupero di una memoria storica che talvolta si frantuma di fronte alla moltitudine, talvolta si rafforza attraverso l'uso di materiali cari alla tradizione.
Roberta Mandoliti è nata a Cosenza nel 1985. Diplomata e specializzata in Scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Catanzaro, nel 2009 è stata tra i finalisti del Premio Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli, e nello stesso anno ha partecipato al workshop "Fra i Venti", Stalettì in collaborazione con le Accademia di Belle Arti di Brera e di Catanzaro. Tra le committenze pubbliche, nel 2011 ha realizzato un'opera permanente per la cappella dell'ospedale civile "Pugliese" di Catanzaro. Tra il 2008 e il 2010 ha realizzato per il Comune di Catanzaro sculture/installazioni per eventi pubblici.
La ricerca di Roberta Mandoliti spazia dalla scultura all'installazione. Le sue anamorfosi sono sculture che stravolgono la tradizionale composizione degli elementi per diventare forme che si immergono con continuità nello spazio circostante, fino a disperdersi e a divenire un tutt'uno con esso. Anche gli interventi installativi che abbandonano il gesso e la cera per materiali diversi e più "leggeri" come carta e alluminio, sono caratterizzati dal medesimo processo di decostruzione, con l'aggiunta di un'interazione in chiave ludico-simbolica.
Martedì 24 maggio 2011, ore 18,30
Nuove prospettive internazionali per la giovane arte in Calabria
Intervengono:
Wanda Ferro Presidente della Provincia di Catanzaro
Giuliana Setari Carusi Presidente Dena Foundation for Contemporary Art
Maurizio Rubino Presidente Accademia di Belle Arti Catanzaro
Alberto Fiz Direttore Artistico MARCA