Oblom Poesia – II Edizione

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA OBLOM
Via Giuseppe Baretti 28 (10125), Torino, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
03/06/2014

ore 15

Curatori
Ivan Fassio, Fabrizio Bonci, Salvatore Sblando
Generi
serata - evento

La II Edizione del Festival di Poesia Multidisciplinare a San Salvario: Letteratura, Arte, Performance, Editoria.

Comunicato stampa

La II Edizione del Festival di Poesia Multidisciplinare a San Salvario: Letteratura, Arte, Performance, Editoria

A cura di Fabrizio Bonci, Ivan Fassio, Salvatore Sblando

Galleria Oblom, Libreria Trebisonda, bin11, Atelier Giorgi, Bhuman Shah Art&Meditation Centre, Teapot Tisaneria Con Cucina, Spazio Lombroso16, Luna's Torta, Spazio Mouv, Boccadillo San Salvario

AUTOMATISMI _ GESTI _ GRAFIA

Architettura dell’immaginario, realtà artificiale, simulazione grafica, interazione sonoro-musicale: la poesia ha rappresentato, nel corso dei tempi, tutte queste cose. A partire dalla propria etimologia, ha sempre convogliato le forze della creatività verso l’illimitata produzione di mondi conclusi in se stessi, assoluti: edifici inediti, biblioteche fittizie, cataloghi di innovazioni, strutture mimetiche. Autenticità e originalità sono state tradotte in linguaggi depurati o contaminati, in cui l’artificio dell’espressione potesse perdere ogni suo aspetto di utilità, di sviluppo efficace, di convenienza.
Casualità e progetto si sono scontrati ed alleati, abbandonati definitivamente in processi di automazione o di rigenerazione stilistica. Nella propria natura di materia cristallizzata, di testimonianza scritta, la poesia si è scoperta portatrice di segni immacolati, lievi e sospesi, decorativamente – e perturbabilmente – fruibili soltanto nella grafìa che li contraddistingue. Come scissione tra oralità e scrittura, ha scavato tra sé e l’esistenza un immenso cratere, che continua a secernere preziosi tesori: getto continuo d’ispirazione.
Compito di chi opera nella realtà contemporanea è il ricollocamento di queste ancestrali qualità della poetica in produzioni che sappiano amalgamarne, problematicamente, forma e sostanza. La ritrovata sensibilità nei confronti della parola andrà incanalata nelle sue variabili declinazioni: testimoniali, timbriche, seriali, riproduttive, grafiche, artistiche, performative, critiche, teatrali. Soltanto in questo modo, e attraverso una conseguente visione interdisciplinare, la poesia potrà reincarnare – secondo l’accezione originaria di creazione universale – il concetto primordiale di estetica: relazione attiva nei confronti di tutti i campi della percezione.

Ivan Fassio

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